Chef Love Ebook di Arpetti Assouad su Rizzoli con Successo

Sia io che Jonathan Arpetti veniamo da varie esperienze di pubblicazioni con case editrici medio-piccole. A mio avviso questo è stato un vantaggio, perché abbiamo avuto modo di vivere in prima persona i vari passaggi ai quali un libro viene sottoposto dal momento dell’editing alla sua uscita sul mercato e poi alle varie operazioni di marketing che spesso ci ha visti protagonisti in prima persona nel fissare presentazioni o partecipare a eventi promozionali.

Quello che possiamo definire “il grande salto”, anche se in realtà almeno io mi sento ancora piccolissima, è avvenuto grazie a un incontro particolare. Nel 2012 ho preso parte al Women’s Fiction Festival di Matera: è un festival letterario dove la letteratura al femminile (ma non solo) è la vera protagonista.

È stata un’esperienza incredibile perché, oltre alla possibilità di assistere alle varie conferenze di professionisti dell’editoria (italiani e stranieri), c’è la grande opportunità di parlare con i vari editor delle più grandi case editrici italiane (anche straniere).

In quell’occasione proposi un mio manoscritto (non si trattava di Chef Love) ad alcune editor, ma la cosa paradossale e curiosa è che la editor che poi ci ha portati alla pubblicazione con Rizzoli era l’unica con la quale non avevo parlato in quell’occasione perché ritenevo che il mio lavoro non potesse interessarle.

Concluso il festival, il grande strumento chiamato Facebook, mi ha permesso di restare in contatto con molte delle figure incontrare in quella circostanza, anche con colei con la quale non avevo scambiato ancora una parola.

Nei mesi successivi io e Jonathan abbiamo comunque deciso di intervistarla per il blog Collettivoidra.com di cui siamo fondatori insieme a Marco Apolloni e Silvia Del Beccaro. Lei è stata una persona davvero cortese e disponibile tanto che ha risposto alle nostre domande in maniera esaustiva e in tempi celeri. Da lì ci siamo permessi di chiederle un parere circa un nostro lavoro, arrivando al punto di avere con lei un rapporto letterario-confidenziale.

Il manoscritto che le abbiamo sottoposto, che ancora dovevamo terminare, le è piaciuto molto e ci ha dato utili consigli per portarlo a termine, ma resta ancora incompiuto. Qualche mese più tardi, infatti, ci ha chiesto se volevamo scrivere un romanzo breve per la nuova collana digitale You feel di Rizzoli.

Naturalmente abbiamo accettato con entusiasmo. Abbiamo interrotto il romanzo che stavamo scrivendo e in otto settimane è venuto alla luce, Chef love.

Per noi promuovere un ebook è stata un’esperienza nuova, non ne sapevamo niente dei vari algoritmi che regolano ad esempio la classifica di Amazon, il book store di riferimento per gli addetti ai lavori, ma con volontà e applicazione, pian piano siamo riusciti a scalare la classifica fino ad arrivare al n.86 di Amazon e al n. 6 del book store Bookrepublic.

Abbiamo utilizzato vari strumenti per farci conoscere e far conoscere il nostro romanzo, partendo dai social network e per finire alle classiche interviste in radio e nelle tv locali e alle recensioni sui vari blog.

Visto che il nostro libro tratta un tema come la cucina, abbiamo cercato prima di tutto di entrare in contatto con alcuni food blogger, inviando loro il testo e chiedendo di scrivere un articolo sul loro blog. Ne abbiamo ricevuti diversi, che poi abbiamo condiviso sulla nostra pagina face book Chef Love e rilanciato su twitter.

Poi,sempre facendo perno sulla tematica del libro, abbiamo contattato una serie di autori affermati tipo Irene Cao, Silvia Avallone e altri, rivolgendo loro una mini intervista sul loro rapporto col cibo, che abbiamo poi pubblicato sulla nostra pagina Facebook. Interviste che hanno tutte riscosso migliaia di visualizzazioni.