Scrittore Vincente

Chi sei?

Scrivere un libro è sempre stato un mio sogno nel cassetto. Mi mancavano una bella storia da raccontare e l’ispirazione per iniziare. Dopo molto tempo sono arrivate entrambe. L’ho iniziato come biografia.

Successivamente l’ho trasformato in un romanzo biografico e autobiografico, in cui i personaggi hanno nomi di fantasia nel rispetto della loro privacy. Inoltre, volevo che il focus fosse sui contenuti, non su chi li ha scritti: da qui la scelta coerente del mio anonimato.

L’ispirazione è arrivata subito dopo un evento particolare a cui ho voluto dedicare un tributo nei primi due capitoli. Poi ho interrotto la scrittura per riprenderla nel periodo del lockdown e ho deciso che lo avrei concluso alla fine del 2021. All’inizio del 2022 continuavo a rileggerlo, correggerlo e modificarlo senza definire mai una data per pubblicarlo, finché il destino l’ha scelta per me: il 22 febbraio 2022, una data palindroma e ambi gramma molto particolare. Il numero “22” è anche un filo conduttore che segna il destino dei due protagonisti, ricco di coincidenze ed eventi curiosi. Proprio in questa data la città di Ivrea, che ho più volte citato nella storia, è stata proclamata “capitale italiana del libro 2022”.

L’opera narra la storia di vita di un giovane imprenditore partito dal nulla e messo costantemente a dura prova a partire dagli anni dell’adolescenza. Dopo un grande lavoro fatto da solo su stesso, riesce a riscattarsi proprio negli anni di crisi, trasformando le privazioni in altruismo, la rabbia in gentilezza e le difficoltà in opportunità. Concretizza con coraggio il suo sogno d’infanzia e si impegna al massimo per realizzare la sua missione di vita: creare sviluppo.

Il romanzo esprime l’importanza della relazione tra scuola-impresa, nella formazione di qualità e nelle opportunità offerte dal mondo del lavoro. La narrazione si trasforma, così, in una storia d’impresa nell’ambito metalmeccanico, un settore dove la disoccupazione non esiste, con l’obiettivo di fornire risposte concrete ai temi del lavoro e, allo stesso tempo, promuovere il miglioramento personale insieme allo sviluppo culturale, tecnologico, economico e sociale, toccando anche i temi della sostenibilità per cui questa piccola impresa riceve un importante premio internazionale.

É anche la storia di un amore che si snoda nell’arco di tutta la narrazione alternando momenti di sostegno nelle criticità e nelle delusioni a momenti di crescita e di successo.

Nonostante i momenti di drammaticità che nella storia di una fenice non possono mancare, la lettura è leggera e molto scorrevole. É un libro scritto in sei anni, che si legge in sei ore.

Per la pubblicazione mi sono rivolta a diverse case editrici ma nessuna mi ha risposto, tranne una locale che mi ha fatto presente i limiti che il mio anonimato avrebbe avuto per il loro business. Ma il business non è il mio obiettivo: per questo ho scelto di autofinanziarmi attraverso il self publishing e di pubblicizzare l’opera attraverso i miei canali.

A chi è rivolto il libro?
L’opera è stata scritta nell’interesse dei giovani. Si rivolge a coloro che hanno il compito di educarli e guidarli nelle scelte per il loro futuro, attraverso tre asset fondamentali: la consapevolezza, il senso di responsabilità e la progettualità.

Spero che potrà essere utile a progetti socioculturali. Si rivolge a genitori, educatori, formatori, figure coinvolte nell’orientamento scolastico, disoccupati che vogliono rientrare nel mondo del lavoro, aspiranti imprenditori e, in generale, ai lettori che amano le storie di riscatto.

Perché lo hai scritto?

Per compiere la mia missione sociale. Come dico sempre, scrivere rendere immortali ed è bello poter lasciare un segno dopo di me. Riprendendo la sinossi… È compito di noi adulti spronare i giovani a cercare il loro “perché”, scoprire la propria unicità e conquistarsi un posto nel mondo.

Questa storia insegna che le difficoltà non sono ostacoli da evitare ma prove da superare, opportunità che aiutano a scoprire e allenare le proprie virtù attraverso il sapore della conquista: è questo il punto di partenza per costruirsi un’identità solida che affonda le sue radici nell’autostima! Con il giusto approccio alla vita si può fare un grande lavoro su sé stessi e il protagonista di questa storia ne è un esempio vivente. Dimostra come sia possibile rinascere dopo aver toccato il fondo tante volte, realizzare i propri sogni e persino superare le aspettative.

L’obiettivo centrale del romanzo è fare cultura sui mestieri tanto ricercati quanto screditati dai pregiudizi della disinformazione, sfatare luoghi comuni e false credenze come la mancanza di imprenditori virtuosi o il lavoro che non c’è.

Altro obiettivo di quest’opera è fare beneficenza con parte del ricavato dalle vendite.

Mi piace definire il mio debutto letterario “un atto d’amore” verso i territori e verso le persone. Per tutti questi motivi “Come la fenice” è molto più di un romanzo.

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Evoluzioni future?
Se avrà successo mi piacerebbe scrivere il prosieguo, perciò “Come la fenice 2” uscirà quando andrò in pensione. Nel frattempo, valuterò se farlo tradurre in inglese per una diffusione internazionale, visto che i temi trattati sono gli stessi anche all’estero. Vediamo intanto come va…
Link per l‘acquisto?

Il romanzo attualmente è in vendita sulle principali piattaforme online, in versione ebook e cartacea. Se la vendita online avrà successo, sarà acquistabile anche nelle librerie fisiche. Questo è il link per l’acquisto su Amazon: https://www.amazon.it/dp/B09T5YZN45  

 

Mi raccomando, non dimenticate di lascarmi la vostra migliore recensione nell’apposita sezione di Amazon!
Se volete scrivermi, vi lascio la mia email: vera.voice2022@gmail.com

 

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