A seguire, riporto un articolo scritto da Ciro Pinto, autore di un libro che mi ha emozionato: ‘Il Problema di Ivana‘.

Ciro Pinto, Dottore in Economia, Dirigente di aziende molte note e grande esperto di vendita e di marketing, si sta dedicando in questi ultimi anni alla scrittura con grande passione.

Ora, con questo post, possiamo fruire della sua preziosa esperienza e dei suoi consigli, perché ci spiegherà come organizzare una presentazione letteraria di successo.

Ciro-Pinto

Ciro Pinto scrittore, autore del presente articolo

La presentazione di un libro ha bisogno di un’accurata preparazione.

È importante curare ogni dettaglio nel modo migliore:

1) l’individuazione del sito dove si svolgerà la presentazione,

2) gli inviti da mandare ai partecipanti,

3) la costruzione della “’scaletta” dell’evento e i contenuti della presentazione,

5) il timing e il planning della presentazione.

È perciò chiaro che tutto debba essere congegnato e che il retro timing non preveda tempi né troppo stretti né troppo dilatati.

Ma esaminiamo ogni step con attenzione:

1) Il sito della presentazione

sito-presentazioni-libro-libreriaIl luogo ideale resta a mio avviso la libreria. Vediamo il perché.
– Immagine: la libreria è il posto deputato all’acquisto dei libri. Presentare in una libreria, soprattutto se nota o riconosciuta nella città, offre la percezione della qualità dell’opera, il lettore è portato a pensare ad una sorta di preselezione da parte della libreria stessa e ne trae un giudizio positivo sull’evento.
– Organizzazione: normalmente le librerie dispongono di una sala ad hoc o possono predisporla. Normalmente la mettono a disposizione in forma gratuita.
La vendita delle copie, subito dopo la presentazione, viene curata dalla libreria e avviene presso le sue casse, liberando l’autore, o chi per lui, dall’increscioso compito d’intascare moneta, di preoccuparsi del resto eventuale. Potrà così dedicarsi all’apposizione delle dediche.
– Sviluppo delle vendite: dopo la presentazione, normalmente, la libreria prenderà delle copie in c/ vendita o, nei casi più fortunati, in pre-acquisto, a meno che l’evento non sia andato deserto…Questo consentirà all’autore di avere il suo libro in (un’altra) vetrina della città.
– Margini di profitto: (considerazione a solo uso dell’editore) con le condizioni di vendita imposte dalle librerie (normalmente si va dal 30 al 40% di margine provvisionale), è chiaro che la presentazione in un sito privato consente all’editore d’incassare il prezzo pieno da cui dovrà comunque “togliere” la percentuale per l’autore, i costi di spedizione delle copie, il costo di stampa e le spese fisse. Per l’autore ci sarà il risparmio del costo della sala, che in un sito normale si aggira tra i duecento e i trecento euro.
– la presentazione in sale della pubblica amministrazione(comune, provincia) e/o enti collegati (pro loco, sedi di quartiere, teatri comunali, associazioni culturali) può avere la sua rilevanza se patrocinate da personaggi pubblici di rilievo nella collettività. Ma quest’eventualità richiede la conoscenza e le relazioni giuste.

2) Gli inviti

inviti-presentazioni-libriIn questo caso, secondo la mia modesta opinione, melius abundare quam deficiere, per cui non farei particolari preselezioni, a meno che l’autore non abbia precisi motivi per lasciare fuori qualcuno.
– Target: dunque tutti quelli che si possono invitare.
– Timing: non meno di venti giorni prima dall’evento.
– Comunicazione:
1) Locandina dell’evento sui social network (facebook, twitter, linkedin o altri), mail personalizzate il più possibile a tutti gli indirizzi a disposizione, anche e soprattutto perché possono esserci persone non presenti sui social network. Condivisione dell’annuncio su tutte le bacheche dei gruppi a cui si è iscritti.
Personalmente eviterei due cose:
a) un’attività troppo intensa, mi limiterei a postare l’annuncio con la stessa cadenza dei recall (massimo tre, compreso l’annuncio iniziale)
b) eviterei di postare sulle bacheche dei singoli amici di social network, appare invadente.
Infine, inviti a voce, per telefono o in occasione di incontro fisico, da utilizzare soprattutto in fase di recalling.
2) Comunicato stampa, importantissimo. La richiesta può avvenire emettendo un comunicato Ansa, Agi… Questo se si ha la fortuna di avere un referente, responsabile di comunicazione (agenzia letteraria, editore o semplicemente un amico che dialoga normalmente con la stampa, che si offra per tale attività). Temo che un comunicato personale non venga proprio preso in considerazione. Da indirizzare ai maggiori quotidiani e tv nazionali, per le loro pagine/reti locali, e a quelli locali.
In ogni caso, cioè sia che si abbia o meno l’opportunità del bollettino ansa, etc, è molto importante inviare a tutti i media contattati un invito di pugno dell’autore, personalizzato, indirizzato ai vari responsabili di eventi culturali, allegando locandina o brochure (spesso preparate dalle librerie) e una copia del libro che si intende presentare. Questo consente di ottenere una maggiore attenzione e, nei casi più fortunati, addirittura una recensione. La consegna può essere fatta di persona, meglio se il plico venga lasciato direttamente in portineria, a meno che non si sia cercato un appuntamento (ovviamente concesso), cosa molto difficile, però, salvo avere agganci particolari. Può essere affidata ad un corriere (scelta onerosa) o inviata per posta, in tal caso con un po’ di anticipo nel timing. La ricezione ideale da parte dell’operatore di media è tra i sette e i dieci giorni dalla data dell’evento, ciò consente che non venga dimenticato o viceversa che non ci sia più il tempo per prenderlo in considerazione.

3) La scaletta della presentazione

scaletta-presentazione-libriCome dice il mio amico Alessandro Vizzino, la presentazione deve dare ampio spazio all’opera e al suo autore. Chi presenta si deve limitare ad accompagnare gli argomenti, con introduzione, brevi riflessioni e qualche domanda all’autore.
È sempre utile cercare nella fase finale o tra uno step e l’altro la partecipazione degli astanti, arricchisce l’incontro e offre un’immagine d’interattività tra autore e lettore che può fare solo bene.
Importante la lettura di qualche brano, preceduta da una sintetica ma esauriente contestualizzazione. Come dice il mio amico Emanuele Properzi, vero guru del marketing librario, è fondamentale che la lettura venga fatta dall’autore stesso. In qualche caso ci si può alternare con il presentatore. Sicuramente è più suggestivo e di grande impatto far leggere da attori( oneroso).
Ovviamente la figura di chi presenta ha una notevole rilevanza. Se non si ha la possibilità di farsi presentare da personaggi riconosciuti (giornalisti, scrittori, operatori media in generale), si può ricorrere ad amici che abbiano un profilo culturale soddisfacente, che abbiano letto ed analizzato l’opera e ne abbiano discusso con l’autore.
Infine mi preme sottolineare che un buffet, un cocktail o un semplice aperitivo a fine presentazione sono sempre graditi e attesi da chi interviene a questi eventi e consentono loro di socializzare mentre l’autore può personalizzare il rapporto con invitati che non conosce direttamente o di intrattenersi con gli amici che lo hanno gratificato della loro presenza.

4) Il planning e il timing della presentazione

planning-timing-presentazioni-libriDa quanto scritto si evince che propendo per un planning accurato dell’evento e un timing preciso e da rispettare, il tutto comprovato con un retro planning che ne supporti il rispetto.
Occorre definire una data e un’ora, compatibilmente con la disponibilità del sito, che non coincida con eventi politici, sportivi, sociali. Possibilmente non sia la domenica o il lunedì, ma questo è un dato troppo variabile e soggettivo per essere catalogato e standardizzato.

Definito il sito e la data, occorre predisporre la fornitura delle copie, o quanto meno la disponibilità delle stesse ( ho visto molte volte richiedere copie all’editore in tempi ristrettissimi, senza che ci sia stato alcun preavviso), quindi instaurare immediatamente il contatto tra libreria ospitante (o sito diverso) e casa editrice, a meno che non si abbia la fortuna, come il sottoscritto, di pubblicare con Edizioni Draw up, il cui titolare Alessandro Vizzino ha avuto finora tutta la disponibilità e la pazienza possibili.
Gli inviti devono partire (nelle forme già enunciate) entro massimo venti giorni dalla data dell’evento, saranno seguiti da due recall, il primo in fase intermedia (ca dieci giorni dopo) e il secondo nei i giorni immediatamente precedenti l’evento, in quest’ultimo caso soprattutto per telefono o messaggi, che richiedano la conferma della partecipazione.

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(home photo by Jamie McCaffrey on Flickr)

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