Articolo tratto dall’ebook “109 Segreti per Promuovere alla Grande il Tuo Libro“
A prima vista non sembra che ci siano così grosse differenze. Sia il blog che il sito rappresentano dei “contenitori” di informazioni su di te e sul tuo libro che puoi usare per promuoverti. In entrambi i contenitori puoi inserire la tua biografia, spiegare di cosa parla il libro, le recensioni dei lettori e soprattutto degli opinion leader, che come ho già spiegato nell’articolo 2 sono i veicoli promozionali più potenti sul tuo sito.
Usando infatti gli strumenti di analisi delle parole chiave forniti da Google, la parola più ricercata da chi vuol comprare un libro (sia online che offline) è proprio “recensione”. Internet è ogni giorno di più lo strumento usato per definire il livello di reputazione di qualsiasi prodotto. Il segreto di ogni forma di marketing che funziona è quella di fornire in modo semplice e diretto alle persone che cercano qualcosa, quella precisa cosa che stanno cercando. Quindi le persone che cercheranno il tuo libro, vorranno conoscere subito delle recensioni attendibili appena approderanno sul tuo sito. E allora tu dagliele! metti in bella evidenza e facilmente accessibile una sezione nel tuo sito dedicata alle recensioni.
Quindi sia con il blog che con il sito potrai fornire al lettore quanto il lettore cerca. Tuttavia hai visto nei precedenti capitoli, in particolare quelli dedicati al Direct Marketing dei libri online, come le logiche nascoste di internet possano contenere dei veri e propri meccanismi magici, che se innescati con piccolissimi accorgimenti generano delle enormi differenze che puoi usare a tuo vantaggio.
Il mio consiglio per promuovere il tuo libro online è quello di adottare un blog anziché un sito.
Ti consiglio il blog perché innanzitutto è favorito rispetto a un “sito statico” dai motori di ricerca. Ciò significa che un blog che viene periodicamente aggiornato con post i cui titoli e contenuti presentano le parole di ricerca per cui il blog è costruito, riesce meglio di un sito a comparire nelle prime posizioni dei motori di ricerca. Quindi le persone che ti vogliono trovare, o meglio che vogliono trovare le recensioni del tuo libro, troveranno prima il tuo blog rispetto al tuo sito. Non riesco a priori a dirti quanto può valere questa differenza, ma, per come le logiche del web interagiscono e si manifestano, potrebbe plausibilmente consistere anche in migliaia di visite in più per il tuo blog rispetto al sito (ricordi l’esempio dell’incremento esponenziale di vendite del libro sulla coltivazione delle fragole apportando dei piccoli accorgimenti al tuo sistema di vendita online?)
Ti consiglio poi il blog perché, essendo tu uno scrittore o scrittrice (si presume), puoi esercitare la tua passione sul blog stesso e contemporaneamente mostrare al mondo intero quanto sei bravo a scrivere e quanti contenuti interessanti puoi condividere. Così mentre eserciti la tua attività preferita (scrivere), ti fai anche promozione online in modo automatico.
E’ indispensabile che l’autore apprenda come pubblicare contenuti online
Riporto a seguire uno spezzone del post che ho scritto per uno dei più importanti blog marketer Italiani (Francesco Gavello), intitolato: “I blog come strumenti per vendere più copie del tuo libro”
Dalle interviste che ho fatto a scrittori di successo e dalle discussioni accese sul mio sito, oltre che dal trend tracciato in modo oggettivo dal mercato editoriale negli ultimi anni, emerge chiaramente come il blog stia diventando sempre più uno strumento di grande efficacia per promuovere libri e/o e-book di varia tipologia. Alla luce di questa nuova tendenza, sempre più scrittori seguono con crescente interesse i contenuti di blog come proprio questo di Gavello, dove sono continuamente pubblicati contenuti anche apparentemente troppo tecnici per chi si deve occupare principalmente di scrittura e non di ‘blogging avanzato’.
Tuttavia sono convinto che allo stesso modo in cui gli scrittori hanno abbandonato la macchina da scrivere e si sono informatizzati usando il pc per la stesura dei propri libri, ci sarà – e sta già manifestandosi con palesi casi reali – una fase inevitabile in cui gran parte degli scrittori evolveranno le proprie conoscenze nel web publishing. Tale acculturamento settoriale li porterà a conoscere i linguaggi che permettono di comprendere e applicare quanto esposto nei contenuti di siti come questo di Gavello. E quindi termini come feed RSS, CRM, CMS, Plugin, Widget e simili entreranno, in questa fase di informatizzazione di secondo livello, a far parte del lessico comune di chi scrive per vendere libri. Inoltre sempre più scrittori useranno i blog per esercitare la propria scrittura, ad esempio tra la pubblicazione di un libro e un altro.
Ciò gli permetterà di mantenere un contatto costante e una interazione costruttiva con i propri lettori, e quindi di promuovere i propri libri con strumenti nuovi e potenti a livello marketing.
Scrittori affermatissimi nel panorama nazionale come Insy Loan (autore per Rizzoli di ‘Alla fine di questo libro la mia vita si autodistruggerà’ che ho intervistato tempo fa) e Pulsatilla (autrice del best-seller ‘La ballata delle prugne secche’ e sceneggiatrice del film ‘Maschi contro femmine’) sono diventati tali grazie esclusivamente al precedente successo dei loro blog.
Gli scrittori useranno sempre di più i blog non soltanto perché questo è ‘un trend’, ma perché, a meno che non siano già scrittori affermati, non avranno molte altre alternative se ambiscono a vendere tante copie dei propri libri.
La scrittura in un blog segue regole diverse da quella di un libro
Certo esiste una differenza tra la scrittura sul blog e quella di un libro che devi conoscere. Nell’articolo 17 spiego alcuni aspetti che devono caratterizzare un “post vincente” in accordo a dei consigli che ho ricevuto da Gavello. Un “post vincente”, oltre che essere originale, interessante deve essere UTILE e deve generare INTERAZIONE con i lettori. E’ un aspetto che devi tenere sempre in grande considerazione: ascolta i tuoi lettori, rispondi ai commenti e genera discussioni costruttive nel tuo blog che ciò ti garantirà sicuramente crescita nel web.
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Tre delle 13 domande che ho fatto a Francesco Gavello
Come ho già fatto per Alessandro Sportelli (riferimento italiano per il marketing su Facebook) ho anche intervistato Francesco Gavello (riferimento italiano per il blog marketing), ponendogli le solite 13 domande sulla promozione libraria. L’intervista intera sarà pubblicata su ScrittoreVincente prima dell’estate (dalla newsletter saprai in tempo reale quando la pubblicherò). Nel frattempo in anteprima ti riporto in questo ebook la risposte che Gavello mi ha dato alle domande 2, 3 e 4.
2) Francesco: quali sono dal tuo punto di vista le principali differenze tra la scrittura su un blog e quella di un romanzo?
A differenza dello scrivere per un romanzo, credo che la scrittura su un blog sia spesso “in divenire”. Nel senso che il contenuto, una volta fissato (ma non è la parola giusta) in un articolo, si trovi solo al suo primo step. Commenti, citazioni su altri blog, scambi di e-mail modificano il contenuto stesso sino a rendere il messaggio originale solo una delle tante sfumature che è possibile percepire.
Spesso è questo proprio ciò che si cerca: lasciare in sospeso e permettere al lettore di completare ciò che manca. Alimentare la generazione delle sfumature possibili per creare valore aggiunto proprio dall’interazione che con il proprio contenuto avviene.
3) Immagina di non aver mai creato un blog, sai però scrivere bene, sai usare un programma per email, sai come si naviga sul web e si è presenti sui social network: quanto lavoro richiedi sia necessario per acquisire tutte le conoscenze (tecniche e comunicative) per scrivere su un blog in maniera efficace?
Il succo credo stia in quel “sai però scrivere bene”. È la cosa più difficile. Gli strumenti cambiano ed evolvono, i social network nascono e muoiono e la capacità di stabilire solide relazioni online si può imparare dopotutto con un po’ di applicazione.
La cosa più difficile è invece imparare a scrivere bene.
Riconoscere l’importanza di un discorso che fili liscio come l’olio. Conoscere, almeno, le regole di base per capire come e quando (e se) forzarle, ignorarle o potenziarle affinché lavorino efficacemente sul web.
Non è troppo difficile imparare a scrivere per il web se già si sa scrivere bene per altri ambiti. È molto difficile, invece, imparare a scrivere bene partendo dall’assunto che solo perché si gestisce un blog si sia già imparato tutto il necessario.
4) Sono sempre più numerosi i casi di blogger di successo che hanno poi scritto libri che hanno venduto molto. Tu che sei un blogger molto seguito, motivandomi la tua scelta, hai intenzione di scrivere un libro basato sui contenuti del tuo blog?
Sarebbe uno scenario interessante ma no, per ora non ho intenzione di tentare questa strada.
Diciamo che un libro basato sui contenuti del mio blog, che a sua volta si occupa di raccontare dinamiche del web marketing o di proporre strategie e punti di riflessione sarebbe qualcosa di estremamente teorico. Inoltre, dovendo venire fruito lontano dal monitor dovrebbe fornire tutte le “sovrastrutture” e i retroscena necessari a rendere comprensibili concetti e sfumature che sulle pagine di un browser sarebbero invece di immediata comprensione.
Si tratterebbe, lo ripeto, un interessante esperimento che ricadrebbe più nelle disamine di tipo teorico rispetto alle tante “guide pratiche in n-step”.
Se vuoi leggere il resto dell’articolo che è contentuto nel mio ebook sulla promozione, ti consiglio di scaricarlo ora mentre è ancora disponibile da questo link:
https://scrittorevincente.com/109Segreti.html
E tu che ne pensi, sei d’accordo con me che è meglio un blog di un sito per promuovere il tuo libro?
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(home photo by rcade on Flickr)
concordo, meglio il blog. è più divertente, poi, quando ti piace scrivere. però… è impegnativo! ;o)
ma quale successo non lo è. impegnativo intendo!
Il successo non è mai un regalo, ma è tanto sudore!
ciao Emmanuele ti rispondo alla domanda che mi hai fatto su come stanno andando le vendite del mio libro.
Devo ammettere che la casa editrice con cui ho pubblicato il primo non si sia data molto da fare e , vedendo i vari riscontri ho capito il perchè, essendo il gruppo albatros a pagamento cioè si fanno pagare delle copie poi non hanno bisogno di fare pubblicità all’autore e quando gli chiedi qualsiasi informazione prima che ti rispondono ci vogliono aimè a volte alcuni giorni.
Per quel che riguarda il secondo è poco che è uscito cioè circa un mesetto ed ho saputo che ho venduto circa 10 copie e questo lo pubblicato con la cerebro.
COMUNQUE HO SEGUITO IL TUO CONSIGLIO ED HO APERTO UN BLOG E STO CERCANDO TI FARMI TANTA PUBBLICITà E POI VEDREMO.
TI RINGRAZIO
Ciao Emanuele!
Ho aperto il blog di “Primavera in Borgogna” dopo aver seguito settimana dopo settimana i contributi da te pubblicati sul tuo sito, ma soprattutto dopo aver “accumulato” nei mesi precedenti un sufficiente numero di recensioni che mi permettesse di creare una base di contenuti per il mio blog.
Attualmente lo aggiorno con cadenza settimanale, postando altre recensioni, estratti dal libro e le interviste che mi sono state gentilmente fatte.
In parte ho seguito i tuoi consigli e in parte ci ho messo “del mio”.
Settimana dopo settimana, aumentando il numero degli articoli pubblicati, stanno aumentando anche i contatti sul blog stesso.
Indubbiamente tutto ciò richiede impegno, ma, almeno per me, è anche divertente! :-D
Ciao Monica
Ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza
fammi sapere come prosegue la tua promozione
a risentirci
Emanuele
E stanno aumentando anche le copie che stai vendendo…:-)
Complimenti poi per il tuo blog, per come è strutturato e per le molteplici recensioni sempre facilmente consultabili
a presto Luca!
Emanuele
sì sì il blog è meglio… ma la tua faccia da al capone sulla formula uno che c’entra?
volevo una foto che esprimesse la capacità di superare il problema che tutte le persone che vogliono avere successo su internet devono risolvere: IL TRAFFICO!
Si, credo che un blog sia la cosa migliore, stimola l’autore stesso a creare post originali da condividere con il popolo blogger, i lettori di un blog sono molto attenti e danno sempre consigli, quindi il blog io lo considero uno spazio ideale per testare effettivamente le capacità scrittorie.
Michela, hai individuato un aspetto che non avevo considerato: il blog, grazie all’interazione con i lettori consente di verificare la propria scrittura di post in post, facendo emergere i punti di forza e deboli della propria scrittura.
Ciao Emanuele,
devo essere sincera ho aperto un blog piuttosto che un sito
internet perchè era più semplice per me che non ho tante
nozioni d’informatica! Al di là delle mie conoscenze è una
bella esperienza, perchè ogni giorno cerco di migliorarlo,
anche seguendo i tuoi consigli e così scopro cose nuove!!!
Per cui vorrei ringraziarti per avermi fornito questa idea
:) Per quanto riguarda le vendite del libro per ora la
propaganda personale è quella che mi ha portato più vendite,
diciamo che ho un pò di difficoltà, forse iniziali di far
conoscere il mio blog che però ho associato ad una pagina
facebook anche se è ancora una bozza…
Se ti va di dare un’occhiata al mio blog l’indirizzo è http://sadalsuudfortunadellefortune.blogspot.com/, sono ben accetti consigli e critiche :)
a presto
Viviana
Ciao Viviana, ti ringrazio per il tuo commento.
Ho visto il tuo Blog. Innanzitutto complimenti per l’importante premio che hai vinto.
in ogni caso mettiti nei panni di un vistatore che per la prima volta viene sul tuo blog.
Secondo me ci impiega un pò per capire che è il blog associato al tuo libro.
E potrebbe essere troppo tardi, perchè chi sta online di solito va di fretta e se non capisce subito qualcosa cambia pagina, tanto online di alternative ce ne sono a bizzeffe.
Sotto a “Sadasluud La stella più luminosa della costellazione dell’acquario” io ci metterei un sottotitolo più o meno così:
“il libro di Viviana Berardini,vincitore del concorso nazionale Le ali dell’amore”
poi aggiungerei pagine ben visibili sul tema del libro, sull’autrice (c’è già ma è troppo defilata) e soprattutto sulle
RECENSIONI e i Testimonial che hanno letto il tuo libro…
Ora ti mando via email un ebook che spiega proprio le basi per un sito che funziona.. scarica la posta!
fammi sapere
Emanuele
Grazie Emanuele,
tra qualche giorno mi occuperò del blog e seguirò i tuoi consigli, la mail mi è arrivata: grazie. In questi giorni sto cercando di ottenere delle recensioni da pubblicare per cui in questo momento sono assorbita da queste cose per cui ho tralasciato il blog. Ancora grazie per la tua presenza e il valido aiuto.
Baci
Ciao Emanuele,
l’ho già scritto in un primo commento ma non ho problemi a ripetermi: grazie per quanto stai facendo.
Scoprire il tuo sito e leggere il tuo ebook mi ha dato una carica pazzesca.
Ho una serie di domande da farti.
1) sono d’accordo con te che il blog è uno strumento di gran lunga preferibile al sito, non fosse altro per la possibilità reale e concreta di continuare a esercitare la nostra passione facendone anche vetrina.
Però ho un dubbio: ha senso aprire un blog di promozione a un libro del quale ho scritto due capitoli (su almeno 12)?
2) nel caso mi rispondessi affermativamente e assodata l’importanza delle recensioni, volevo chiederti se con queste ultime tu intendi esclusivamente recensioni provenienti da opinion leader o anche commenti (obiettivi) di amici, parenti, conoscenti e semplici visitatori?
3) avrebbe senso pubblicare e/o chiedere recensioni su un’opera non ancora terminata?
Ti chiedo anche cosa ne pensi di un piano di lavoro on line di questo tipo:
1) scrittura/editing del libro
2) creazione copertina (con i consigil presenti sull’ebook mi hai aperto un mondo!)
3) apertura pagina FB e ricerca di recensioni (con link di rimando a una squeeze page precedentemente creata)
4) apertura blog (contestuale alla sua indicizzazione SEO).
Il pezzo che mi manca sono i successivi follow up via mail agli iscritti alla newsletter.
Al momento i miei due libri (uno terminato ma breve, 9 pagine) e quello in lavorazione sono presenti all’interno del mio sito (dedicato alla mia vita a pedali).
I link sono questi:
Uno scatto in salita
Buen Camino Hermano!
Ciao Massimiliano, cadi proprio a pennello! ;-)
il corso sull’autopromozione libraria che sto finendo di scrivere in questi giorni risponde in modo esaustivo e puntuale ai tuoi quesiti.
Nel corso avrai a disposizione anche dei marketing plan (tu hai provato già ad abbozzarne uno a grandi linee) e mail pronte di follow up ad alta conversione.
Se sei iscritto alla mia newsletter a breve riceverai degli aggiornamenti su come scaricare il corso.
Rispondo comunque velocemente alle tue domande:
1) ha senso sicuramente aprire un blog prima della pubblicazione (vedi Pulsatilla, Insy Loan, Matteo Grimaldi etc…) con il mio consiglio assoluto di inserire una form nel tuo Blog per catturare la email dei tuoi visitatori (nel mio corso ti spiegherò nel dettaglio come fare). Una volta che avrai a disposizone, grazie al tuo blog, la tua piattaforma di email marketing con le referenze dei tuoi visitatori, potrai proporre loro il tuo libro quando vorrai e parallelamente ti consiglio di continuare ad alimentare gli iscritti al tuo blog e a continuare a “fidelizzare” i tuoi visitatori con mail di follow up specifiche, che a te non costeranno nessun lavoro aggiuntivo una volta impostate, ma che aumenteranno di molto l’efficienza della tua promozione online.
Per la domanda 2) ti rimando al mio corso, in cui faccio proprio una classificazione delle persone che leggono il tuo libro (ti mando comunque in anteprimo stasera un estratto). Anche per la domanda 3) nel mio corso avrai tutte le risposte che cerchi, ma c’è un punto su cui devi far chiarezza da subito: ti autopubblichi (credo di sì visto che curi anche la copertina) oppure ti affidi a una casa editrice?
a breve
Emanuele
Ciao Emanuele,
grazie per la risposta e…non vedo l’ora che sia disponibile il corso!!!
Ho ancora una domanda (se possibile).
Ok per il blog con form di iscrizione alla newsletter ma, come indirizzo mail da segnalare all’interno di una fan page di FB o nella firma su un forum tu consigli di inserire la squeeze page o l’indirizzo del blog?
Io sarei più per segnalare il blog in modo tale da poter dare al mio visitatore l’opportunità di farsi un’idea su chi sono e cosa offro, però vorrei avere il tuo parere.
Quanto all’ultimo punto di cui mi parli: si, curerò anche la copertina. Non sono esattamente un maestro di grafica ma voglio imparare. E soprattutto voglio che il prodotto sia mio in tutto e per tutto.
A presto e grazie!
Massimiliano
Bella domanda.
Il “marketer puro” direbbbe Squeeze Page.
Il “venditore di libri” indirizzo del blog.
Credo che la risposta stia nella tipologia di lettori cui ti rivolgi, e quindi nel tipo di libro che intendi pubblicizzare.
I marketer fanno dei “split test” prima di mettere a regime una piattaforma di marketing.
Questi test consistono nel provare diverse “pagine di atterraggio” da proporre ai visitatori, e poi tramite le misurazioni fatte dopo un pò di tempo, si scelgono quelle che sono le pagine più vantaggiose da lasciare.
Se ad esempio si scopre che si iscrivono più persone, a parità di visite, dalla Squeeze Page, allora si lascia la Squeeze, altrimenti il Blog.
Io in ogni caso popenderei per la Squeeze Page, perché l’obiettivo principe è sempre catturare l’email. Poi con l’email invii i link del sito, delle recensioni etc.
Tuttavia il discorso si sta facendo complicato ;-) e potrebbe, se sviluppato su questi livelli, non essere accessibile a tanti lettori del mio sito. Per qusto motivo che sto completando di scrivere il primo corso sull’autopromozione libraria che spiega passo passo come fare web marketing librario vincente.
a presto!
Ema
A tutti quelli interessati alla pubblicazione di un libro o e-book tramite il web possono usare il nostro portale http://www.yebud.com dove tra le altre cose diamo spazio ad autori emergenti e aspiranti scrittori che vogliono farsi conoscere.Vi aspettiamo!
Grazie Giacomo per la tua segnalazione
Ciao Emanuele e un buongiorno a tutti i tuoi utenti (anche tu che leggi,si proprio tu:)
Sul fatto di creare un Blog sono perfettamente d’accordo ma e’ fondamentale la frequenza di aggiornamento…e la predisposizione ad ascoltare e interessarsi agli utenti.
A seconda delle nicchia ho notato che e’ necessario scrivere Bene e Costantemente (Almeno 2-3 volte alla settimana) per cominciare a creare dopo qualche mese il primo “zoccolo duro” di potenziali utenti -fan interessati ad un libro,ebook,videocorso etc…
Ho notato che molti sono intenzionati a creare un blog per Promuovere se stessi e, io credo che questo e’ un punto di vista che non corrisponde al principio WIN WIN…(e quindi e SECONDO ME poco funzionale e produttivo
Un blog e’ molto importante per Creare valore nella vita degli altri …
Farsi conoscere ma, pensando a quello che vogliono gli utenti di uno specifico Settore…
Chi crea blog (anche se molto aggiornati) con il solo obbiettivo di recensire se stesso e i propri prodotti senza interessarsi minimamente alla sua utenza “presente” e “futura”,puo’ raccogliere ben pochi risultati…
Ciao Sergio, conidivido a pieno ogni tua considerazione
Ho visitato il tuo sito: complimenti!
http://blog.infoseduzione.com
Un sito molto denso di contenuti, facilmente fruibili con puntuali proposte di approfondimento.
Dietro immagino che c’è tanto lavoro, ma il web poi ripaga in una forma che secondo me è meritocratica. E questo aspetto nella vita reale è molto difficile da riscontrare…
In bocca al lupo per i tuoi progetti!
Grazie Emanuele…Sei gentile:)
Probabilmente la meritocrazia e’ difficile da riscontrare nella societa’ perche’ sono per prime le persone (Alcune) che non appoggiano chi secondo loro ha dei meriti…
Prendiamo il caso dei blog e dei libri…
Si tende ancora troppa IMPORTANZA al PRINCIPIO DI AUTOREVOLEZZA e si da’ ancora troppo “peso” a cosa vende di piu’,al nome famoso etc…
Qui siamo colpevoli un po’ tutti (mi ci metto anche io) compriamo cio’ che fa’ tendenza e magari ci perdiamo delle vere e proprie “Pietre miliari” o prodotti innovativi ….
Un eccesso di focus su cio’ che PIACE,CHE VENDE,CHE FA’ TENDENZA…
IO negli anni ho scoperto dei Blog che sono vere e proprie miniere di informazioni e punti di vista ma, che hanno poco consenso e traffico:)
Sicuramente meriterebbero di stare in posizioni ben diverse :)
Si,ok,Possono farlo con del buon Marketing,con i consigli che tu e altri PROFESSIONISTI proponete ma a prescindere da questo gia’ ora quelle “risorse” DOVREBBE maggiormente seguite.
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CAMBIO DIREZIONE :
A prescindere da cio’ che ho appena affermato, la cosa ancora piu’ importante e’ la seguente: manca L’AUTOSTIMA in molte persone…
Il “merito”,prima ancora che ci venga enfatizzato dagli altri,lo dobbiamo trovare noi, in noi stessi e, trasmetterlo nelle azioni che facciamo…
Chi si considera (A livello introspettivo) “meritevole” trasmette questa sua sicurezza-capacita’-competenza e Crea valore anche nella vita degli altri…
Diverso e’ il discorso del lavoro dipendente. e dei “meriti” (che spesso, dalla societa’ lavorativa, non vengono enfatizzati)
Chi e’ indipendente (Non ha “datori” di lavoro) trova il modo di FARE LE COSE perche’ sente di MERITARE quelle cose…
Quale e’ il passo successivo ?
Beh,sempre lo stesso: AGIRE per concretizzare cio’ “che si e’ e” cosa si pensa e allineare gli obbiettivi e le aspettative con l’esperienza pratica.
Che ne pensi Emanuele ?
Ciao Sergio
Il marketing comunque serve sempre per dare spinta ai progetti online, ma in ogni caso i buoni contenuti sono una ottima spinta spontanea.
Purtroppo (e per fortuna per chi usa questi principi a proprio vantagggio) le persone acquistano prodotti e servizi secondo dei meccanismi psicologici che tu potrai insegnarci visto il tema del tuo sito, e che appartengono a un codice comune a tutte le persone.
I principi di autorevolezza e riprova sociale sono sempre stati i promotori di vari business, soprattutto poi quello che tratto io, cioè il mercato editoriale. I libri in classifica vendono di più semplicemente perchè sono in classifica.
Che cosa possiamo fare per rendere i mercati più “democratici” e meno influenzati da queste inique dinamiche?
Secondo me c’è solo una strada: fare formazione, diffondere cultura spiegando che le persone comprano perchè persuase in modo inconsapevole. Spieghiamo quindi come funziona la persuasione per evitare di rimanerne vittime e fare così degli acquisti più “giusti” e sensati.
Ciao Emanuele,
come hai suggerito tu ho creato il mio blog per promuovere il mio libro.
Se ti va di darci un’occhiata è questo
http://serenaversari.blogspot.com/
Il passo successivo che vorrei fare è quello di far recensire il libro.
Grazie di tutti i consigli
Serena
Un post davvero interessante. Mi pregio di segnalare, al fine di arricchirne ulteriormente i contenuti, un interessante strumento per pubblicizzare (gratis) un sito, blog, pagina facebook o canale youtube, sto parlando di http://www.megadv.it