Due giorni prima di Natale, uno dei più importanti Blog Marketer italiani, alias Francesco Gavello (vedi video seguente su CurrentTV), ha pubblicato un post da me scritto, dal titolo:

I Blog come strumenti per vendere più copie del tuo libro.

Nell’articolo svelo le 4 azioni basilari da compiere per un efficace marketing online del tuo libro. Queste azioni non le ho mai pubblicate su ScrittoreVincente. Per leggere l’articolo e scoprire le 4 azioni, basta cliccare sul link soprastante.

Tra i commenti al mio articolo potrai leggere anche quello di Luca Lorenzetti, autore di Scrivere 2.0 edito da Hoepli, giornalista, pubblicista, presidente dell’Associazione Nazionala Stampa Online dal 2003 al 2009.

Cosa mi ha insegnato Gavello

Quando ho mandato l’articolo a Francesco, pensavo fosse pronto per la pubblicazione. Dopo pochi minuti però che gli ho inviato la mail, Francesco mi ha risposto suggerendomi diverse modifiche segnalate con commenti sul mio articolo condiviso con Google Docs.

Leggere i commenti di Francesco è stata per me una bella lezione di Blog Writing. Voglio ora condividere con te cosa ho imparato, elencandoti le correzioni che mi ha indicato Francesco:

  1. La parte iniziale del mio articolo sembrava (sembrava? era!) scritta solo per pubblicizzare il mio sito: c’erano troppi link alla home e alla pagina per l’iscrizione alla newsletter. Chi legge online è molto più scaltro di quanto immaginiamo. infatti chi legge online siamo noi. E’ sempre più difficile che veniamo fregati, perché internet ci permette di confrontare e approfondire ad libitum. Quindi Francesco mi ha insegnato a limitare i link autoreferenziali e di soffermarmi sempre e solo sul tema dell’articolo. Se il tuo contenuto vale, la gente visiterà il tuo sito. Non è necessario proporre i tuoi link a ripetizione: si capisce che ti stai prostituendo.
  2. Quando scrivi per un pubblico che non ti conosce, devi dire chi sei, cosa fai ma soprattutto devi raccontare la Tua Storia. Le persone amano sentirsi raccontare le storie. Le storie attraggono. Le storie fanno vendere. Infatti avevo mandato l’articolo a Francesco senza quasi dire niente di come sono arrivato a fondare ScrittoreVincente. Ho aggiunto quindi successivamente, su suo consiglio, un nuovo paragrafo (vedi immagine sotto: è appositamente sfocata perché voglio che tu ne legga il contenuto sul Blog di Gavello ;-)) intitolato ‘Ma chi è Emanuele Properzi?’.
  3. Nell’era 2.0 (vedi Libro di Lorenzetti), che in realtà è sempre più 3.0, la scrittura online si alimenta dell’interazione del lettore. La prima versione del mio articolo che avevo mandato a Gavello finiva dicendo quanto è bravo e bello il mio sito, fregandomene quasi dell’opinione del lettore. Francesco allora mi ha suggerito di inserire un paragrafo finale chiedendo al lettore cosa ne pensasse del Blog come strumento di vendita di libri. Se si creano relazioni online si esegue il primo passo fondamentale (come descritto nella prima delle 4 azioni promozionali riportate nel mio articolo per Gavello) per promuovere (e vendere) i nostri contenuti.

Emanuele Properzi posta sul Blog di Gavello, uno dei massimi esperti di Blog Marketing

Secondo te il mio articolo sul Blog di Gavello è autoreferenziale?

Per chiudere questo post, ti pongo questa domanda. Penso che talvolta ci sia un limite sottile quando si è online e si cerca di promuovere i propri contenuti. Il limite rappresenta il confine tra l’essere identificati come promotor autoreferenziali (e quindi promoter inefficaci) e tra l’essere visti come promoter dai contenuti assoluti (promozione che funziona).

Ora, non voglio nascondere proprio nulla: è chiaro che ho chiesto a Gavello di darmi la possibilità di pubblicare un mio post sul suo Blog che è visitatissimo, con lo scopo di fare article marketing, quindi di portare nuove visite su ScrittoreVincente. Gavello ovviamente seleziona i guest post per mantenere i livelli qualitativi dei suoi contenuti al di sopra di un certo livello. Tuttavia ti chiedo ora la tua opinione perché vedersi da dentro e vedersi da fuori è come correre e volare, cioè è differente, come è diverso muoversi su una strada o libero nell’aria. Quindi: dopo aver letto il mio articolo sul Blog di Gavello, reputi che sia stato scritto più per pubblicizzare il mio sito o per fornire contenuti di interesse ai lettori del Blog (come in realtà è avvenuto, viste le numerose condivisioni e interazioni che ci sono state)?

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