Ebbene sì, ti svelo con questo post chi più di tanti altri mi ha insegnato l’importanza dell’email marketing come strumento principale per promuovere un qualsiasi prodotto sul web, e quindi un libro. Lui si chiama Valerio Conti, ragazzo siciliano, ex chitarrista che ha abbandonato la musica per dedicarsi con tutte le sue forze negli ultimi anni allo studio e alla pratica del web marketing. Ad oggi, Valerio è uno dei talenti più in crescita e affermati nel web marketing italiano. Ha creato un infoprodotto di grande successo che si chiama “I segreti delle Squeeze Page”. In questa intervista che ti sto per proporre, Valerio, oltre a un bel pò di nozioni preziose per la promozione vincente del tuo libro, ti spiegherà cos’è una Squeeze Page e come potresti usarla per promuovere il tuo libro.
Ah… NOTA IMPORTANTISSIMA: Chi è in grado di vendere da solo e molto bene un infoprodotto (come fa Valerio da molto tempo) è sicuramente capace di spiegarti come promuovere autonomamente e con efficacia il tuo libro. Infatti un infoprodotto, che è un contenitore di informazioni che può essere in formato testo e/o audio e/o video, costa molto più di un libro. Un infoprodotto di solito non viene edito da una casa editrice. Un infoprodotto è solitamente scritto, pubblicato, distribuito e venduto dall’autore. Capisci quindi perché un professionista in grado di vendere migliaia di infoprodotti può essere il tuo miglior consulente? Perché lui riesce a fare ciò che vorresti fare tu (vendere tante copie del tuo libro con l’autopromozione) superando molti più vincoli che avresti tu col tuo libro che passa per i canali editoriali tradizionali.
In Italia sono ancora pochi gli autori che usano l’email marketing per promuovere i propri libri, ma scommetto qualsiasi cosa che questo tipo di marketing sarà nell’immediato futuro lo strumento più usato (in quanto il più efficace) anche nel marketing librario online. E sai perché? Perché stare dietro al SEO (ottimizzazione dei siti per essere nei primi posti nei motori di ricerca) o ai social network è una disciplina troppo dispendiosa le cui regole cambiano di sovente (vedi cosa impongono e come cambiano frequentemente le regole del gioco i padroni di Google o Facebook).
L’email marketing NON dipende né da Google né da Facebook, ma dipende solo ed esclusivamente da chi lo fa, da quanto è grande e viva la lista di persone che costituisce il cuore di ogni sistema di email marketing. Era così quando internet ha iniziato a diffondersi e così oggi è che internet è parte integrante della vita di ognuno di noi.
Inoltre dalle statistiche di presenza online risulta che gran parte del tempo che gli utilizzatori di internet trascorrono online è dedicato a leggere e/o a scrivere email.
Una volta che poi uno scrittore ha a disposizione la piattaforma con i contatti (nome, email) dei suoi lettori, avrà la possibilità di promuovere i suoi nuovi libri con un semplice click per l’invio di email promozionali nelle campagne promozionali future.
Ringrazio di cuore Valerio Conti per quanto valore ha dato al mio blog concedendomi questa intervista dal valore che reputo realmente straordinario e per noi tutti preziosissimo.
L’INTERVISTA
1 – Ciao Valerio, raccontaci brevemente chi sei, cosa ami fare e cosa rappresenta per te la scrittura nella vita
Ciao Emanuele, anzitutto permettimi di dirti che son felice di poter partecipare a questa intervista perché sei una grande persona, e ti reputo uno che sa molto bene cosa vuole e ciò che sta facendo
Cosa posso dirti di me? Sono uno che ha vissuto parecchie cose nella vita, e ha visto diverse maschere e illusioni, fino a che non ho capito che il miglior modo per vincere in qualsiasi campo è semplicemente non prendersi MAI TROPPO sul serio.
Non importa quello che ti accade, o il tipo di fallimento che uno subisce; ogni fallimento è solo un modo per avvicinarsi di più alla meta. Per cui se fallisci, non prendere questo fallimento come la tua morte, o la tua rovina, è semplicemente un passaggio che ti avvicina al tuo traguardo.
Una delle mie passioni di sempre è la musica, sono chitarrista da 20 anni. Mi sono anche autoprodotto un album di musica strumentale. La seconda passione è la scrittura.
La scrittura è per me l’espressione più intima del sentire umano, niente può sostituirne il potere trasformativo; quando leggi un bel testo, e lo fai ascoltando una bella musica dentro di te non puoi rimanere indifferente.
Se il momento è quello giusto una lacrima cade dai tuoi occhi, e magari questa lacrima smuove le tue fondamenta e ti spinge a fare cose che normalmente non avresti fatto. Piccole cose che cambieranno la tua vita e di chi ti sta intorno. Son convinto che la scrittura sia ancora il mezzo più potente per raggiungere il cuore delle persone.
2 – Ci spieghi in parole semplici cos’è l’email marketing e perché potrebbe essere utile a uno scrittore per promuoversi efficacemente?
L’email marketing è semplicemente lo strumento-chiave per monetizzare online e comunicare con i tuoi clienti o potenziali acquirenti in qualsiasi mercato. Chi non vuole impararlo è destinato a fallire molte volte, e alla fine si vedrà costretto a capirne le dinamiche perché solo in quel modo si ottengono risultati on line.
3 – Considerando, per come l’hai descritto, che l’email marketing non è così complicato come sembra e la capacità principale che serve per attuarlo è proprio saper scrivere, consiglieresti quindi ad un autore di adottare l’email marketing per autopromuoversi?
Assolutamente si. E non solo quello. Gli suggerirei di apprendere i principi base del marketing per comunicare al meglio il valore di tutto ciò che offriamo, a prescindere se sia una cosa che vendi o anche un contenuto gratuito
4 – Ci spieghi cos’è una Squeeze Page, cioè quella pagina di vendita adottata per vendere tanti best seller americani?
Certo! Le squeeze page sono dei mini-siti di una sola pagina con un unico scopo: catturare il contatto del visitatore (solitamente nome e email) in cambio di un regalo (solitamente un contenuto di valore di suo interesse).
Catturare il contatto serve per non perdere opportunità di fare business con i tuoi visitatori in futuro. Mentre chi usa i normali siti spera di concludere qualche vendita a primo colpo, noi email marketer usiamo una strategia più evoluta, riciclando il traffico acquisito all’infinto per aumentare vendite e conversioni sul lungo periodo.
5 – Secondo te è pronta questa tecnica (Squeeze Page) per vendere i libri anche in Italia?
Ci puoi giurare, è pronta già da anni, solo che ancora in pochi hanno colto l’opportunità, ciò significa pochissima concorrenza in molte nicchie di mercato.
6 – Quali sono le principali differenze tra Italia e USA nel web marketing, ad esempio per chi vuol adottarlo per promuovere un libro?
Le principali differenze sono nella mentalità. L’americano vive a contatto col direct marketing, lì è un fatto interno alla cultura. Gli italiani invece sono diffidenti, e quando si tratta di opportunità online o anche semplicemente di fare un acquisto, vedono sempre la truffa dietro l’angolo. Questo da solo rende più difficile la situazione online in tutto il nostro web italiano.
Il marketing americano e in generale ogni forma di pubblicità che arriva dagli USA sono sempre molto aggressivi, e diretti. Qui da noi invece l’approccio americano è inapplicabile. Dunque le strategie vanno adattate alla mentalità nostrana, molto più dura da “educare”.
7 – Spiegaci bene come le Squeeze Page e l’email marketing si combinano tra loro per sviluppare una efficace promozione libraria su internet
Ok, il concetto chiave è che la pagina cattura contatti (squeeze page) dovrebbe sempre essere la porta di ingresso di qualsiasi attività online.
Una volta che il visitatore ti ha lasciato il suo indirizzo email, da quel momento in poi ti ha dato l’autorizzazione a poterlo ricontattare in seguito e fare business con lui, seguendolo via email (follow up).
Vuoi fare in questa maniera per instaurare un rapporto di fiducia con lui, e rendere la vendita del tuo prodotto o servizio praticamente superflua.
Quindi, diciamo che il primo passo essenziale è la squeeze page. Con questa catturi il traffico nel tuo sistema di “aggiornamenti online, qualsiasi esso sia (feed, fan page, mailingl list.). Non mancare questo punto!
In seguito con l’email marketing curerai il rapporto con queste persone, in modo da trasformarli da semplici visitatori, a prospect affamati di tuoi prodotti e servizi.
Tutto questo rende al massimo se il tuo sistema di ricontatti si fonda sul modello più potente (mailing list) dove è compito del tuo autoresponder e delle email che invierai loro creare confidenza e rapporto di fiducia
Infine, considera due modi di agire per avere successo con l’email marketing:
Uno è usare solo strategie di persuasione, l’altro è regalare contenuto senza fine. Entrambi gli approcci sono fallimentari se usati singolarmente.
Il perfetto marketing è un bilanciamento tra valore offerto gratis e forte spinta all’azione per ricevere di più sul tuo contenuto in vendita (audio, video, ebook, libri o quant’altro)
8 – Questo meccanismo che hai appena spiegato può quindi garantire a uno scrittore la possibilità di crearsi un sistema promozionale proprio, che una volta costruito, può permettere allo scrittore di riusarlo quando vuole (lancio di libri futuri ad es.), senza rifare il lavoro per ricrearlo?
Si, infatti lo scopo è rendere automatizzabile la vendite dei tuoi prodotti e le tue opere in modo da non dover fare ogni volta la fatica di reimpostare tutto dall’inizio ogni volta. Ci penserà il tuo assistente virtuale a vendere il tuo prodotto, la tua lettera di vendita, le tue email programmate, e i tuoi articoli sul blog, per chi volesse crearne uno (consigliato)
9 – Quali consigli a valenza generale daresti a uno scrittore che non ha esperienza di web marketing e che cerca di fare promozione online al suo libro?
Beh, la prima cosa che ho capito a mie spese è.. non creare mai contenuto gratuito senza uno scopo. Crea un piano nella tua testa sempre prima di fare qualsiasi scelta. Inoltre..
Non scrivere su un blog senza avere un form che raccolga i contatti, o anche un exit pop up.
Non promuovere assolutamente nulla senza aver creato almeno una squeeze page.
Questo è L’abc…
Poi a uno scrittore direi di focalizzare molto attentamente il suo messaggio in modo che arrivi proprio a coloro che stanno cercando quel preciso prodotto che lui sta creando, o prodotti simili dei suoi concorrenti. Il messaggio focalizzato è la chiave di tutto, questo vale sia nel marketing dei tuoi prodotti, quanto nei contenuti dei tuoi prodotti.
Il punto è che la lettera di vendita non deve essere noiosa, al contempo non devono esistere passaggi dentro il tuo libro dove ci sono punti morti, cose non perfettamente definite, elementi ambigui, che distraggano o confondano il lettore.. o peggio ancora che lo annoiano.
10 – Dandoci una tua definizione di pubblicità virale, come si potrebbe secondo te innescare per un libro una pubblicità di tipo virale su internet?
Ok adesso andrò controcorrente. Il problema è che le persone pensano al Viral Marketing ancora prima di aver creato buoni prodotti. Per questo il Viral Marketing non accadrà mai. E questo vale per qualsiasi altro sistema di traffico automatico (adwords, email marketing.. ecc)
Ma c’è una cosa che nessuno dice lì fuori. E cioè che quando inizi ad avere non UNO, bensì una SERIE di buoni prodotti in vendita (e non libricini, ma capolavori..), allora il traffico sarà l’ultimo dei tuoi problemi. Proprio così..
Per fare in modo che ciò accada non dobbiamo per nulla seguire quello che fino ad ora è stato lo standard per la fruizione dell’informazione, perché non funziona più, non online.
Ora ti spiego una mia teoria..
Nell’era del web 3.0 si rende necessario un radicale cambiamento, un cambiamento che abbracci con sentimento le nuove esigenze di apprendimento e di assimilazione tipiche del popolo della rete di oggi.
Alla luce di questi cambiamenti nell’era moderna qualsiasi pezzo di informazione deve essere sempre orientato verso 3 elementi chiave:
– Deve Essere Semplice
– Deve Essere Focalizzato
– Deve Essere SinteticoParlando di manuali operativi che insegnano il “come fare a..”, non ricordo di aver mai portato a termine un libro lungo 400 pagine, e so che gli utenti finali fanno altrettanto.
I formati lunghi per questo fine sono assolutamente inutili; così come inutili sono tutti quei corsi che “allungano” il percorso di apprendimento più del necessario, sia in formato testo, audio, o video, all’unico scopo di essere venduti a prezzi più alti.
Oggi, dopo l’esperienza accumulata in decine di mercati differenti, ho capito che qualsiasi prodotto o corso “formativo” per definirsi di buon livello deve per prima cosa essere orientato più che mai sulla facilità d’uso e sulla semplificazione dei processi, di modo da rendere l’esperienza dell’utente finale sul serio “trasformativa” e non castrante, costringendolo cioè ad acquistare altri corsi simili per via di un non ottimizzato percorso di assimilazione
11 – Spiegaci perché è consigliabile usare un blog in sinergia a un sistema di email marketing per promuovere un libro
Usare un blog non è un obbligo all’inizio.
Come ho detto si può cominciare subito con una squeeze page e portare subito traffico per raccogliere email. Ovviamente ci vuole un requisito importante.
Il requisito è avere già pronto un buon prodotto, e un buon contenuto gratuito “estratto” dal prodotto in modo da dare un assaggio ai visitatori che vorranno saperne di più. Tutto il resto è solo una perdita di tempo.
Alcune persone si preoccupano di fare un sito micidiale con una super grafica pazzesca e magari delegano questo lavoro a un bravo professionista del mestiere. Ma tutto questo non sarà servito a nulla se non hai già un tuo sistema di marketing già pianificato (per vendere).
Per vendere è sufficiente avere una singola pagina, con un unico carattere e 2 o 3 colori al massimo su sfondo bianco. Le cose semplici vincono sempre.
12 – Come va scritta una “Email convincente” in cui vuoi ad esempio vendere un libro?
Allo stesso modo in cui scrivi il tuo libro, mi spiego..
Messaggio focalizzato, sintetico, semplice.
Puoi anche scrivere email lunghe, ma per chi è agli inizi è meglio che si mantenga semplice. Un problema – una soluzione. Se nella mail inizi a parlare dei benefici del settore o della nicchia e cominci per esempio a parlare di te e meno dell’utente, hai già perso un cliente.
Poi ci sono almeno 3 modi di scrivere un email che promuova il tuo libro:
Il primo è parlare di uno dei benefici-chiave del tuo prodotto. La tecnica consiste nell’esaltare per ogni email che invii un singolo beneficio del tuo libro, in modo da far gustare il prodotto e la voglia di saperne di più, colpendo diversi canali motivazionali, a puntate.
Un altro modo è esaltando il grande problema che il tuo lettore sta avendo adesso, e raccontando storie e aneddoti su come ci sei passato e come lo hai superato. Questa è già una tecnica più difficile se sei un principiante, se non stai attento potresti fare danni, comunque ne spiego diverse dinamiche nei miei corsi.
Infine il terzo modo è semplicemente dare un assaggio gratuito dei contenuti del tuo libro, spiegando il “cosa” ma non il “come”.
13 – Che cosa ne pensi dell’efficacia promozionale del book-tralier per pubblicizzare un libro?
Insegno questa tecnica dentro il mio corso “I Segreti Delle Squeeze Page”, ma in parte ti ho già risposto nella domanda precedente, gli stessi principi delle email valgono per lo special report, ma si possono avere diversi tipi di special report.
14 – Quali sono le caratteristiche del tuo prodotto “I Segreti delle Squeeze Page”?
È molto semplice: Il corso insegna come aumentare traffico e conversioni dentro la propria attività imprenditoriale, e lo insegna meglio di qualsiasi altro prodotto in circolazione in lingua ITALIANA.
Questa è la grande promessa del corso, e credo, di poter affermare di essere riuscito nel mio intento, visto i risultati che sto vedendo in tutti coloro che lo hanno acquistato.
Le conversioni sono il primo elemento trattato e sono oggetto del modulo 1.
Ho scelto di iniziare da lì proprio perché ti conduco verso la creazione, impostazione e ottimizzazione di una super squeeze page attira lead che qualifichi al meglio il traffico in entrata in modo da avere a che fare solo con gente motivata e altamente reattiva per la tua attività.
Sempre nel modulo 1 trovi anche il miglior sistema per creare contenuti gratuiti che il nostro mercato sta cercando, e che fungano da magneti attira iscrizioni. È una formula che ho scoperto dopo anni di applicazione e frustrazioni (e tanti soldi buttati)
In seguito analizzo il percorso dell’iscritto, in modo da massimizzare i risultati e produrti le prime vendite prima ancora che tu lo ricontatti via email.
Seguono diversi suggerimenti e modelli di email da inviare per una buona promozione online di qualsiasi prodotto o servizio. E questo è soltanto il modulo 1..
Nel modulo 2 ci concentriamo prevalentemente sul traffico, e sui 6 migliori sistemi che ho testato in persona per condurre centinaia se non migliaia di visite alle tue pagine ogni settimana assolutamente GRATIS. Questo è il vero punto di forza del corso.
Infatti in un mercato dove oggi si insiste molto sul traffico a pagamento, e in una situazione in cui i giganti dell’industria come Google stanno tagliando l’accesso alla rete promozionale ai piccoli (quelli con meno oro in tasca..), ecco che le soluzione proposte dentro i “i segreti” sono una vera salvezza, sia per chi non ha intenzione di investire in traffico, sia per quelli che si sono trovati sbattuti fuori da Adwords e altri sistemi con le loro politiche assurde.
In breve, quello che ho sviluppato è un sistema in 6 fasi per la generazione del traffico, che, se seguite tutte una dopo l’altra, possono produrre miracoli per la tua attività. L’unico requisito è applicare le tecniche (minimo 30 minuti al giorno). Diversamente non ci saranno risultati di sorta.
Ho sentito parlare di landing page… qual è la differenza con le squeeze page?
Bel colpo Emanuele. Sicuramente questo post è uno dei più interessanti che hai pubblicato. Vengono toccati dei punti importanti per la promozione dei propri prodotti on line (nel nostro caso libri) in modo chiaro e preciso.
A questo punto non mi resta che leggere il manuale di Valerio Conti “I segreti delle sqeeze page” e di seguito seguire i suoi preziosi consigli.
Molto interessante questo approccio per me assolutamente nuovo e mi congratulo per il lavoro che c’è dietro. Hai ragione sui metodi consueti di promozione e costi aggiuntivi che promettono molto e non danno pressocchè risultati. Io ne sono un esempio. Properzi, che ringrazio per la sua pazienza, mi è testimone. Al di là, però, dei metodi e dei costi, per me c’è un limite credo invalicabile: ho una scarsissima conoscenza dei “segreti del computer” ( appartengo ad una generazione che usava la penna e la macchina da scrivere) e mi sembra che questo sia un limite invalicabile. Scrivo velocemente, (ho inparato tutto da sola) mi inserisco caparbiamente nei meandri del web…e poi mi viene da piangere. Per questo sono costretta ad affidarmi ad altri ed ora che ho capito il meccanismo, mi sento perduta.Per esempio ho capito metà del significato dei tuoi termini, (sqeeze page è, per me, solo un’intuizione…..) Pensi che il tuo libro possa essermi utile lo stesso?
I post di Properzi mi soprendono. Un solo suo post a volte può essere, come è già accaduto un ebook, o magari un corso a sè stante. Non vedo nessuno su internet che diffonde contenuti originali, utilissimi e nuovi com fa lui, gratuitamente. Conti ovviamente usa dei termini difficili per motli, ma nelle sue risposte ci sono veramente dei contenuti fortemente innovativi e come ha scritto (con presunzione apparente) Properzi “con questo post stiamo andando incontro al futuro..”
LA MIA STIMA TOTALE
Bravi!
Livia
Ottima intervista e davvero utile per tutti, ne sono certa. Conosco Valerio Conti e questo suo prodotto che ho trovato molto utile, veloce nella messa in pratica ed efficace.
Il lavoro che fai Emanuele è sempre prezioso e di qualità.
Grazie,
Erika
Ciao Emanuele,
complimenti per l’intervista, davvero un bel lavoro. Sempre un piacere leggerti, i tuoi articoli sono sempre graditi.
Grazie per tutto
mamma mia, quanto c’è da apprendere! davvero interessante.
continua così.
ciao
gl
Ciao Sandro,
una squeeze page è una pagina che serve per catturare l’email dell’utente interessato al “tema” proposto nella squeeze page.
In questo modo l’utente entrerà a far parte dell’archivio del sistema di marketing del proprietario della squeeze page (lo scrittore che promuove il suo libro ;-))
Una volta che l’utente è dentro il sistema, può essere soggetto alle proposte che vuoi, quindi ad acquistare i tuoi libri e/o ad aiutarti a fare pubblicità agli stessi.
Ecco la squeeze page che uso io nel mio sito.
La squeeze page contiene di solito poche informazioni testuali, incuriosisce e stimola il lettore ad approfondire inserendo la sua mail.
Una landing page è invece una pagina che solitamente contiene la lettera di vendita, con tutta la proposta del prodotto che intendi eventualmente acqusitare. E’ più lunga e densa di contenuti di una squeeze page quindi. Questa pagina contiene le testimonianze, i benefici del prodotto, la descrizione dello stesso, l’offerta economica. Ecco un esempio di una ottima landing page.
Spero di esserti stato chiaro, fammi sapere se devo andare più a fondo ,-)
Ciao Jonathan, tu te la cavi col marketing librario e comunque credo che ti si sono aperte nuove porte con questo post ;-)
Ciao Emanuele,
ci sto provando… devo ringraziarti tantissimo per i tuoi consigli e per avermi introdotto nel mondo della promozione editoriale on line!
Certo Maria! ti consiglio vivamente di scaricarti i Segreti delle Squeeze Page!
p.s.: mia mamma ha iniziato a usare il pc 6 mesi fa, ha la quinta elementare e ora scarica da Emule le canzoni di Nilla Pizzi, condivide e tagga su facebook le ricette di pesce e mi manda, purtroppo per me, un sacco di mail in cui mi scrive “che fai?”, a me che lavoro 12 ore al gg e che ricevo più di 100 mail al gg… questo per dirti che sono fiducioso che imparerai ben presto come impadronirti dell’uso di internet per promuovere il tuoi ottimi libri (ho saputo che stai partorendo il secondo romanzo ;-)))
Livia: GRAZIE!
a presto,
Emanuele
Ciao Erika, infatti sto constatando che anche tu te la stai cavando egeregiamente con l’email marketing…
Complimenti!
A presto
Emanuele
Piacere mio ricevere i complimenti da un editore!
A presto Gianluca!
Emanuele
Grazie a te Erika per il tuo interesse, vedrai che è divertente e fra un pò sarà anche redditizio ;-)
Grazie Gianluca, se finisco col lavoro in orario umano, ci vediamo mercoledì alla presentazione del tuo libro ;-)
qualcosa in più c’ho capito… qualcosa… quindi la squeeze è l’esca per catturare la mail che farà parte del mio archivio di persone a cui farò le mie proposte, mentre la landing page è la pagina di vendita con la mia proposta dove manderò successivamente le persone che si sono iscirtte alla mia squeeze?
giusto Properzi?
giusto!
L’articolo è sicuramente interessante, ma non sono d’accordo sul fatto che l’email marketing possa soppiantare Facebook e Google (e altri metodi di marketing online), semmai li può affiancare.
Parlo da utente online e potenziale acquirente. Siccome è vero che si passa tanto tempo a leggere e rispondere alle e-mail, personalmente tendo a fare una cernita prima ancora di iniziare a leggerle, cancellando sistematicamente tutte quelle che vogliono vendermi qualcosa. Le considero spam a prescindere. Anche se sono stata io a dare l’indirizzo in una squeeze page per ottenere un prodotto gratuito. Anzi spesso alla prima mail non interessante che ricevo blocco l’indirizzo del mittente, in modo da non riceverne altre.
Penso che ci sia moltissima gente che fa come me (gente che riceve minimo 30-50 mail al giorno di cui una buona parte vanno lette e risposte), che non ha tempo per leggere mail non essenziali. Come pure c’è molta gente che utilizza pochissimo la mail al di fuori dell’ambito lavorativo e per tutto il resto preferisce trovare prodotti di potenziale interesse sul web.
Aggiungo anche il fatto che, a mio parere, l’email marketing è sicuramente vincente se vuoi vendere un infoprodotto, cioè un prodotto che abbia un’utilità intrinseca, ma se invece vogliamo vendere un romanzo, che invece ha uno scopo di intrattenimento, siamo sicuri di riuscire con una mail ad attirare l’attenzione di un potenziale lettore? Non sono tanto convinta. Da lettrice mi sentirei più portata a leggere un romanzo (quindi acquistarlo) se mi venisse pubblicizzato in un ambito che abbia in qualche modo a che fare con la lettura o in risposta ad una mia ricerca (Google) o espressione di interesse verso la lettura (Facebook).
In questo senso potrei leggere una mail relativa al nuovo romanzo di qualche autore, se ne conoscessi già l’opera (magari ho letto un romanzo precedente) e ovviamente mi fosse piaciuta molto, o se lo conoscessi personalmente (o virtualmente tramite Facebook, ma probabilmente a quel punto sarei già al corrente del nuovo romanzo).
Ovviamente parlo per me, ma credo di non essere l’unica a pensarla così.
Ciao Carla
ti ringrazio molto per il tuo contributo che approfondisce e chiarisce l’articolo.
Non sostengo che l’email marketing soppianterà Google e facebook, ma che sarà lo strumento più efficace e affidabile per promuovere prodotti, affiancandosi sinergicamente ai 2 padroni del web in quanto, come già scritto, sono Google e facebook che convogliano il traffico massimo del web.
Ti faccio questi 2 esempi per chiarire:
1) Supponi che tu debba promuovere il tuo libro su Google. Quali strumenti useresti allora?
Uno potrebbe essere la pubblicità a pagamento di Google (Adwords). Negli ultimi mesi forse saprai come Google abbia repentinamente cambiato le regole di Adwords eliminando migliaia di utenti senza avviso.
L’altro modo è ottimizzare il tuoi sito pubblicitario col SEO, in modo che compaia nei primi posti dei motori di ricerca. Ciò richiede un lavoro di professionisti del web oppure lo fai tu mettendoti a studiare per mesi, fino a quando dovrai riniziare da zero in quanto Google cambierà a suo arbitrio le regole del gioco, come sta facendo in queste settimane con l’avvento del nuovo algoritmo Google Panda che sta ribaltando le classifiche dei motori di ricerca.
2) Supponi di usare facebook. Quali strumenti useresti allora?
Uno potrebbe essere la pubblicità a pagamento di facebook (facebook ads) che la devi studiare e gli devi star dietro come Adwords.
L’altra potrebbe essere la creazione di una fan page e l’adozione di integration marketing con Blog siti che comunque necessitano lavoro continuo di studio e aggiornamento.
Se punti sull’email marketing sin da subito, portando ad esempio iscritti sul tuo sistema sfruttando comunque Google e facebook, le regole del gioco per far produrre il tuo sistema non cambieranno mai. Se impari come mandare mail efficaci e fidelizzzare i tuoi lettori, avrai a disposizione una piattaforma promozionale sempre disponibile e che potrai riusare quando vorrai per promuovere i tuoi futuri libri, senza ricominciare da capo ogni volta come invece dovresti fare con altri sistemi.
Gli internet marketer più affermati sono tutti d’accordo nel sostenere due concetti:
1) “Il contenuto è il re”, nel senso che se punto su scontenuti di qualità e orginali inevitabilmente prima o poi internet ti premierà
2) “Il potere è nella lista”, se riesci ad avere una lista numerosa e che si rinnova periodicamente di persone che leggono le tue mail e sono appasionate ai tuoi prodotti, allora puoi avere successo anche a lungo termine su internet
Inoltre le squeeze page sono adattissime a pubblicizzare libri, basta pensare di far scaricare la prima parte ad esempio del romanzo per l’iscrizione alla squeeze page e poi mandare mail di “approfondimento”, scritte in modo tale che non costringano il lettore a cliccare su “unscribe” ;-)
che ne pensi?
Ciao Emanuele,
infatti come ho detto secondo me l’email marketing va bene per affiancare altri metodi.
Personalmente userei tutto quello che hai detto sopra su Google e Facebook, userei un sito web con un blog, userei i social network di lettori (come aNobii, ma non solo) e i forum di lettori, quelli dedicati agli amanti del genere in cui scrivo ecc… diciamo più o meno tutto ciò che mi capita sul web e che mi permetta di pubblicizzare il mio libro senza spendere cifre esorbitanti o magari gratuitamente.
Certamente penserei di inserire anche l’email marketing, ma per il momento sono scettica. Questo perché lo uso da anni in campo discografico (anche qui si parla di un prodotto di intrattenimento) e mi sono resa conto che la sua efficienza ha avuto una notevole flessione negli ultimi 10 anni.
D’altronde mi metto nei panni di chi come me sta molte ore su internet (io anche 12 al giorno dal lunedì al venerdì, perché lo uso sia per lavoro che come strumento di comunicazione in campo extra-lavorativo) e che ha caselle e-mail vecchie di 10-15 anni (come il mio) dove già riceve troppi messaggi. Ricevo anche newsletter di mille cose che possono interessarmi. Alla fine però leggo solo quelle 2-3 che mi interessano davvero tanto, non ho tempo di stare dietro a tutto.
Se poi mi arriva una mail con in allegato da leggere un capitolo di un libro, non credo che lo leggerò mai (odio leggere a schermo) a meno che non lo passi su di un e-book reader (ma così si perde l’immediatezza). Magari lo salvo, lo metto da parte e lì resta per sempre.
Per chi è come me, una pubblicità sul web trovata sui “luoghi” che frequento abitualmente ha sicuramente molta più presa. Mi è capitato spessissimo di acquistare libri di autori non famosi perché ho letto la pubblicità su FB e poi ho trovato un bel profilo pubblico e un bel sito con blog dell’autore, dove la gente interagisce. Oppure perché li ho scoperti su aNobii dove ricevevano molte recensioni (relativamente: si parla pur sempre di scrittori non famosi) o perché avevano una bella recensione su Amazon.it o perché venivano condivisi su vari social network da almeno due persone con cui sono in contatto. Sono tutte cose che fanno scattare la curiosità. In generale maggiore è la gente che vedo interagire, più sono portata a pensare che il libro possa essere bello. Non posso però vedere tutto questo da un messaggio sull’email.
Ma magari può avere presa su un altro tipo di lettore/utente di internet diverso da me. Non lo nego.
Dipende anche da quale è il target del libro stesso.
È comunque certamente da tenere a mente, ma non sono d’accordo sul fatto che sia il sistema di marketing più efficiente, come tu dici nell’articolo.
Credo che sia da valutare caso per caso.
Grazie Carla,
dopo l’estate rilascerò da questo sito il mio rivoluzionario corso sull’autopromozione che spiegherà tutto (risultati alla mano, decine di scrittori analizzati), come ad esempio che l’email marketing non è l’unico metodo che devi usare e in che maniera lavora in perfetta sinergia con gli altri metodi che hai proposto (hai letto “109 Segreti…”?, anche lì spiego come combinare le diverse tecniche offline e online).
Purtroppo le persone non possono stare tante ore su internet come te e devono compiere delle scelte e non eseguire tutte le tecniche promozionali del web: Non si finirebbe più.
L’email marketing, non sono io il solo a dirlo, ma gli studi di web marketing e gli esperti di settore lo confermano, è lo strumento promozionale del web più efficiente.
Ti consiglio di acquistare la guida di Conti che ti mostrerà come usare al meglio l’email marketing. Non posso spiegarti la tecnica completa in un post, ci vuole un corso, non è una mail che ti arriva con l’allegato del libro, ma è la mail che ti arriva dopo che hai visitato il sito dell’autore (come fai tu e poi ci acquisti il libro) e dal quale ti sei scaricato una parte del suo romanzo usando la mail…
Per finire apprezzo molto come ti stai muovendo online, la strada è questa: andare a promuovere negli spazi del web dove ci sono i lettori che appartengono al target del tuo libro…
Però dire che l’email marketing ha subito una flessione negli ultimi 10 anni quando invece è l’esatto opposto, non va bene.
Ciò che va bene è esporre risultati personali e informare sui propri risultati. Ma anche questa è una mia opinione.
I miei risultati, quelli dai quali ci ho tratto “109 Segreti…” e quelli con i quali sto costruendo il mio futuro corso, sono collettivi (quindi non soggettivi), li ho provati personalmente, tramite altri autori e si basano su tecniche avanzate che si studiano sui testi più aggiornati di web marketing.
D’accordo con te che comunque è necessaria una valutazione caso per caso.
a presto Carla!
Ema
Una precisazione: sto tutte queste ore su internet per lavoro (io lavoro online), questo non significa che io abbia più tempo di altri per fare web marketing. Anzi è tutto il contrario, considerando che faccio un lavoro autonomo e tutto il tempo che spreco a fare altro non mi fa guadagnare.
Su tutto questo discorso dell’email marketing ho piuttosto una domanda. Tutto si basa sul fatto che la gente visiti una squeeze page, ancora prima di dare il suo indirizzo e-mail. Ma perché ciò avvenga non è essenziale fare tutte le altre cose che dicevamo?
Anche perché per quanto tu possa avere una fantastica squeeze page, bisogna che sempre nuova gente la veda.
Per questo continuo a vederla come un plus, che deve per forza di cose seguire tutto il resto. Non so se sono chiara nel ragionamento che sto cercando di esporre nei miei commenti.
Grazie comunque per i suggerimenti.
Ovviamente io facevo riferimento alla mia esperienza personale, nel caso specifico in campo discografico, dove la mail a mio parere è diventata uno strumento insufficiente di fronte a mille altri sistemi di interazione collettiva del web. Si usa ancora, ma si tende a centellinare molto di più i messaggi.
La risposta alla tua domanda è: sì, per portare traffico alla tua squeeze page devi pubblicizzarti su Google e facebook, perché il traffico, come già scritto più volte, è in buona parte lì.
Tuttavia, per chi vuol munirsi di una piattaforma promozionale che oltre a essere efficace garantisca dei vantaggi a lungo termine (pubblicazione di libri futuri), ciò che consiglio è di non specializzarsi ad esempio tanto sul SEO o su applicazioni specifiche di social network, ma, considerando per esempio la scarsità di tempo che si ha a disposizione, di specializzarsi sull’email marketing, perché una volta che hai acquisito questa conoscenza la potrai riusare quando vuoi (indipendentemente dai cambiamenti delle regole di Google e dei social) senza ricominciare da capo e mantenendone inalterata l’efficacia (a patto che sei in grado di fare email marketing efficace, cioè hai studiato email marketing ;-))
Quando scrivo di email marketing per promuovere un libro, non intendo banalmente di inviare una mail con la pubblicità di un libro, ma di creare un sistema che, in base a una gestione specifica, genera tutte quelle condizioni che hai spiegato perfettamente nel tuo penultimo commento quando hai descritto cosa ti spinge a te a comprare un libro online:
Il sistema che proporrò nel mio corso di prossima pubblicazione, genererà quell’interazione su internet che accende la curiosità dei lettori, come a te stessa succede quando ne percepisci l’esistenza. La email sarà il veicolo con cui si comunicherà con un gruppo iniziale di persone che non saranno solo dei lettori ma saranno sopratutto dei promoter… ahahha MI FERMO! se continuo così il corso non lo pubblicherò più, perché sto svelando tutto in anteprima ;-)
Per risponderti in modo completo: il tuo ragionamento Carla è stato molto chiaro. Nel corso che ti proporrò la email non sarà il plus, ma il mezzo principale per veicolare la tua promozione in modo micidiale.
Per riuscire a far funzionare un sistema di email marketing di questo tipo, sono necessarie delle conoscenze specifiche applicabili da tutti ma sinora sconosciute nel mondo della promozione editoriale italiana.
Appena uscirà il mio corso (che non sarà gratuito, che non sarà caro e che svelerà queste conoscenze finora sconosciute), sarò felissimo se lo leggerai, poi se non otterrai i risultati che speri e/o non avrai le risposte che cerchi, qualsiasi sia il motivo, ti rimborserò la cifra totale che mi avrai eventualmente versato.
Scrivendoci solo questi commenti è chiaro che non riesco a spiegarti tutto, per questo è necessario un corso organico e graduale. Tuttavia mi piacerebbe che i nostri pensieri trovassero comunque un punto d’unione e credo che forse potremmo raggiungerlo se mi rispondi a questa domanda:
Ti piacerebbe ricevere ogni tanto email dai tuoi scrittori preferiti? email in cui questi autori ti mandano dei loro scritti esclusivi, loro pensieri, ti aggiornano su nuovi libri, eventi in cui sono protagonisti?
Scusami se ho sostenuto erroneamente che hai molto tempo da dedicare a internet per fare promozione, forse ho capito che, come me, ritagli il tempo a fette minuscole per cercare di costruire con queste fette una torta che sembra infinita…;-)
Properzi è come la mia ex ragazza… alla fine la ragione se la piglia sempre lui. Almeno la mia ragazza (ex) è più carina
aver ragione conta ben poco, Sandro
Carla è davvero interessante il tuo punto di vista, perchè immagino che sia anche quello di molti italiani, e vorrei dire la mia in maniera sincera, basandomi sui miei studi
vorrei recuperare questa parte del tuo discorso ..
“..Mi è capitato spessissimo di acquistare libri di autori non famosi perché ho letto la pubblicità su FB e poi ho trovato un bel profilo pubblico e un bel sito con blog dell’autore, dove la gente interagisce. Oppure perché li ho scoperti su aNobii dove ricevevano molte recensioni (relativamente: si parla pur sempre di scrittori non famosi) o perché avevano una bella recensione su Amazon.it..”
è tutto verissimo, infatti sostengo che accanto all’email marketing bisogna affiancare tutte le strategie di social media e di personal branding (di questo si tratta a conti fatti..), ovvero estendere la propria visibilità online OVUNQUE… no limitarsi solo all’email marketing.
tuttavia non trovi un azienda soltanto che faccia solo marketing su facebook.. semplicemente perchè non campa
invece trovi moltissimi che fanno solo email marketing, e vivono benissimo di questo…
di tutti i grossi nomi e grossi autori che tu segui e anche tra quelli da te citati osserva un fatto importante…
TUTTI HANNO UNA NEWSLETTER, CON RICHIESTA DI OPTIN, O UN MODULO PER FAR REGISTRARE E FARE IL LOGIN IN UN AREA INTERNA AL SITO…
anche amazon, che è la prima libreria online al mondo.
il motivo per cui hanno questi sistemi è perchè vuoi o non vuoi la gran parte degli acquisti accadono via email, e il trend è in crescita, non è caltante come dici tu…
tutto sta nel sapere come comunicare bene via email, e tenersi aggiornati con le strategie giuste.
Certo uno non si puo aspettare di vendere via email qualcosa se non ha mai approfondito la questione e se non usi un tool professionale (vedi aweber)
uno che ti scova anche le mutande dei tuoi iscritti (sei in grado di sapere con precisione millimetria cosa, come e perchè degli interessi di ogni singola persona.. in questo modo puoi calibrare le tue comunicazioni verso le loro esigenze
per esempio se scopri che c’è un email che viene cliccata e aperta piu di tutte le altre e che magari ti procura la gran parte delle vendite allora sarà tuo compito analizzare e capire che cosa sta funzionando alla grande nel messaggio di quell’email, e duplicare il processo.
questo discorso lo puoi anche fare al contrario
trovi un email “perdente”, cioè non la legge e non la clicca nessuno,… 3 giorni e la elimini, perchè questo significa che non è congruente con il messaggio che la gente si aspetta di ricevere da te
ora mi direte, ok ma con analytics si possono avere altrettante statistiche sui clic e le conversioni… si
ma analytics non ti dice anche il nome della persona che ha cliccato su un dato annuncio publicitario…
questo fa una differnza enorme, e non sto qui a spiegare il perchè
inoltre quando dici : “In generale maggiore è la gente che vedo interagire, più sono portata a pensare che il libro possa essere bello. Non posso però vedere tutto questo da un messaggio sull’email.”
si tratta di un principio di riprova sociale analizzato da cialdini
in questi casi per fare leva sul principio di cialdini puoi copiare e incollare i pareri delle persone che hanno letto i tuo romanzo via email, oppure meglio ancora…. inviti i tuoi iscritti (ad esempio 10.000 persone che ti seguono via email) li inviti a prendere visione sul nuovo blog post dove parli dell’ultimo tuo libro e mostri cosa ne pensa chi lo ha già comprato, e magari l’effetto si intensifica nei commenti..
La strategia madre per vendere online è L’EMAIL MARKETING, ma bisogna anche capire che questa va affiancata a tutte le altre, non le esclude, le INTEGRA..quando fai questa combinazione allora sei davvero un passo avanti rispetto a tutti gli altri
Con questo saluto CARLA, e la ringrazio perchè ha posto domande molto importanti e riflessioni che rispecchiano il comune sentire di molte persone, e su cui mi sono sentito di rispondere chiarendo alcuni dubbi pubblicamente
per finire, secondo i miei ultimi studi il trend nel marketing online del futuro si trova in 3 canali
1) Email marketing
2) FACEBOOK
3) Mobile Marketing
la terza è stata una sorpresa anche per me, ma sembra che da oggi in poi dobbiamo iniziare a pensare non solo a creare una mailing list (strumento che rimane ancora al primo posto) ma anche liste di persone che “vivono in un habitat “differente” dal classico web..
i mercati si stanno muovendo rapidamente verso questi 3 canali
ok la chiudo qui che ho parlato troppo!
un saluto cordiale con affetto e stima a Emanuele
e al resto dei lettori
grazie per lo spazio
Valerio
Ciao Valerio,
per rispondere a Carla,
abbiamo entrambi estratto dal commento di Carla lo stesso pezzo!
effettivamente Carla è riuscita in poche parole a descrivere molto bene come avviene il processo decisionale online di molte persone che intendono acquistare libri
tieni pure conto Valerio che lo spazio per te nel mio blog è illimitato ;-)
a presto
Emanuele
mi permetto di aggiungere alcuni dettagli
Bisogna usare TUTTO SEO, ADWORDS, FACEBOOK, BLOG.. ECC..ma questo serve solo per farsi trovare…
creare la squeeze page è solo per non perdere tutti i visitatori che ricevi al primo colpo
esempio
metti che hai un sito indicizzato col SEO e che ottieni 300 visite al giorno
gli imbecilli invece di riciclare questo traffico (raccogliendo email) che fanno? METTONO GLI ADSENSE sul sito
e non sanno quanti soldi stanno perdendo..
PERCHE?
PERCHE’ se il tuo sito è indicizzato e ottieni 300 visite al giorno, raccogliendo anche solo il 20% del traffico sono 60 potenziali acquirenti nuovi ogni giorno che ti manda google e che forse ti visiteranno una volta e poi si dimenticheranno di te.. (invece immagina 60 iscritti al giorno che hai dentro la tua lista – ciò significa quasi 2000 visite mirate verso il tuo sito, attività, promozione che sia in un solo mese…- e nel giro di un anno ai decuplicato i risultati)
ma questo ancora pochi riescono a capirlo
il punto è …
DOVE E’ LA TUA PRESENZA ONLINE?
HAI UN SITO?
allora devi portare traffico a sto sito, conoscere OGNI TECNICA esistente per farlo, SEO – BLOGGING – PPC – FACEBOOK MARKETING, ECC..
nel farlo però, accertati di catture SEMPRE la mail del tuo visitatore..
non importa quale sia l’attività che stai avendo, ti servirà sempre, idealmente farlo su una squeeze page porta la gran parte delle conversioni.
su un blog invce, a meno che uno non usi strategemmi come exit pop up, le conversioni dei form di iscrizione sono sempre basse
dunque uno usa tutte le tecniche esistenti per farsi trovare AL SOLO E UNICO SCOPO di avere i contatti dei visitatori. Se non si fa questo si perde solo tempo, e si sprecano energie, e soldi inutilmente.
Haha :)
Scherzi a parte, come in tutte le cose, penso che la ragione assoluta non ce l’abbia nessuno. Qui stiamo solo esponendo delle opinioni e condividendo le nostre esperienze, e in questo senso è interessante leggere quelle degli altri ;)
Tornando alla tua domanda.
Devo premettere che io leggo tanti libri diversi e di vario tipo. Ho molti libri preferiti, ma raramente mi sono fissata su di un autore, tranne rari casi. In tali casi (e ovviamente si parla di autori famosi) però ero io che andavo ad informarmi, magari ogni tanto (anche ogni 2-3 anni), questo perché i libri non hanno scadenza, anzi col tempo costano meno! Ricevere una newsletter sarebbe stato per me totalmente superfluo, se non addirittura fastidioso (ti ricordo che ricevo dalle 30 alle 50 e-mail al giorno), indipendentemente dal contenuto.
Tolti questi pochissimi autori (2, massimo 3), c’è poi una marea di altri, in cui più probabilmente rientrano quelli non famosi, dei quali mi è piaciuto uno o qualche libro. Sicuramente mi farebbe piacere essere aggiornata sulla loro attività artistica e per farlo mi iscrivo alle loro pagine FB, al loro tweeter, al loro myspace (per chi lo usa ancora)… ecc… e mi è sufficiente tenerli d’occhio in questo modo per non perdermi l’uscita di un loro libro. Anche se poi la scopro qualche mese dopo non muore nessuno.
Sinceramente l’unica cosa che mi interessa di un autore, incluso il mio preferito (che è famoso) sono i suoi libri, non la sua vita privata, né i suoi pensieri, né progetti, né altro che io non possa prendere tra le mani (dopo averlo acquistato, magari subito) e leggere.
Se un autore iniziasse ad inviarmi tutta ‘sta roba mi darebbe fastidio.
Cioè quello che voglio dire è che io sono una lettrice, mi piace leggere i libri, nella fattispecie romanzi.
Sarò pure una persona particolare :) ma da questo punto di vista non credo di essere diversa dalla maggior parte dei lettori di romanzi.
Assolutamente l’email marketing è vincente se proponi molti libri diversi, tipo Amazon o una casa editrice, ma per il singolo autore, che difficilmente pubblica più di un romanzo all’anno, secondo me andrebbe usato con molta attenzione.
È però molto utile nel momento in cui un nuovo libro esce, per richiamare a sé i vecchi lettori. Questo non lo metto in dubbio.
Ciao Valerio, grazie a te per l’intervento.
Mi fa piacere che da un semplice commento sia nata una discussione interessante.
Sandro lo conosco: si deve ancora riprendere da quando la ragazza l’ha lasciato, è per questo che ogni tanto mi lascia commenti un pò così… ;-)
Grazie ancora del tuo prezioso contributo
a presto Carla!
Ema
Numero uno dell’email marketing? ma per favore.
Stiamo parnado di u nan ullità
Questa è la tua opinione Elio, mi piacerebbe che ti riconoscessi con un link e che scrivessi non dico in italiano, ma in una lingua almeno comprensibile ai molti.
Grazie
Elio in questa vita siamo un po tutti “nullità”, è molto bello esserlo, bisogna vedere anche di che tipo di nullità stiamo parlando, io conosco tante brave nullità che non si fanno “divorare” dai giochetti dell’ego e dai pregiudizi da infante, poi caro aldo chi emette giudizi senza conoscere il prossimo e senza saper scrivere in lingua italiana correttamente dimostra semplicemente la propria miseria agli occhi degli altri.
Sono in’ iscritto alla email list di Valerio e seguo con interesse i suoi articoli sul suo blog sui principi dell’ email marketing dei grandi marketer americani e ribadisco che Valerio a mio avviso ha saputo adattarlo con stile unico personale e riconosciuto da molti,alla realtà del mercato italiano totalmente diversa….facendo scuola.
Spesso Valerio alla sua lista di iscritti fa dono di report speciali poichè vanno oltre il “cosa” e di dicono anche “come fare…”..! Sono una miniera ricca di informazioni sull’ info maketing,su la ricerca di nuovi di mercati di nicchia e di informazioni utili sulla rete…Apprezzo molto il lavoro di Valerio poichè dà alla propia lista molto Valore!
Grazie Gianfranco anche io sono iscritto alla lista di Conti e condivido la tua analisi.
a presto
ma quale intervista…una bella campagna di marketing per Valerio Conti…