E’ incredibile, BESTSELLER COURSE, oltre a un know-how vincente sembra proprio stia portando fortuna ai suoi corsisti, come Stefano Santarsiere primo a Sanremo Writers, il concorso letterario associato al Festival di Sanremo, oppure Stefano Visonà primo per una settimana su Amazon nel mese di febbraio, oppure Cinzia Cavallaro che con il suo romanzo “Sogno amaranto” è in finale tra i primi 10, su 350 candidati, alla quinta edizione del concorso nazionale di poesia, narrativa e fotografia “Alberoandronico“ patrocinato dal Comune di Roma e dalla regione Lazio. La cerimonia di premiazione avrà luogo a Roma, Venerdì 30 marzo 2012, alle ore 16,00, presso la Sala Protomoteca in Campidoglio.
Ho avuto la fortuna di conoscere Cinzia da più di una anno grazie a ScrittoreVincente, inoltre ho letto il suo “Sogno Amaranto”, bellissimo, intenso e scritto da una vera professionista della penna. Devo confessare che non conosco nessuna donna che come Cinzia vive così intensamente la scrittura, come se fosse l’elemento primario e regolatore dei ritmi esistenziali. Ma se tu non conosci e/o non hai letto Cinzia, leggendo l’intervista seguente puoi percepire come Cinzia sia una donna che oggi vive realmente per la scrittura, che il suo passato è stato la scrittura e il suo futuro ha una sola e chiara impronta: quella lasciata dallo scrivere.
L’INTERVISTA
Spiegaci in poche parole chi sei, cosa ami fare e qual è il ruolo della scrittura nella tua vita
Sono una donna che fin da bambina ha amato la poesia e la lettura: leggevo molto e nell’infanzia ho iniziato a scrivere poesia; ho avuto la fortuna di respirare in famiglia un’aria creativa permeata di musica e pittura. Amo entrambe queste attività, ma da parte mia ho frequentato la biblioteca fin dalle elementari, e nel tempo si è rafforzata la passione per il mondo delle lettere fino a diventare scrittura. A ventitré anni sono stata presidente di una biblioteca civica e due anni più tardi, essendomi appassionata alla cultura anglosassone, ho deciso di dedicarmi alla conoscenza della lingua e letteratura inglese studiando e soggiornando per cinque anni a Londra. A conclusione di questi anni universitari, una volta ritornata in Italia, sono entrata nel mondo della traduzione e dell’interpretariato in ambiti diversificati. Il ruolo della scrittura nella mia vita è irrinunciabile, ben al di là delle velleità letterarie. È un’attività pressoché quotidiana che s’incastra con fatica, ma come un’imprescindibile necessità, nella mia vita impegnata e impegnativa, come qualsiasi altra ai giorni nostri.
Qual è stato il percorso che ti ha permesso di pubblicare il tuo libro?
Immagino che tu ti riferisca al mio romanzo. Ebbene, quando lo stavo scrivendo non mi preoccupavo affatto del dopo, cioè della pubblicazione; avevo in mente una storia e un lettore ideale al quale mi rivolgevo ed ero immersa nel processo creativo. Una volta ultimato il testo e le varie stesure, fino a quella definitiva, ho sempre più desiderato provare la via della pubblicazione. Ho avuto l’ardire di avventurarmi da sola nella giungla del mondo editoriale anche se, a mio parere, mi ero documentata a sufficienza in merito. Non mi sono affidata ad un agente letterario e ho contattato da me ventisette case editrici che, come ben mi avevano preavvisato, hanno dei tempi molto lunghi di lettura. Non tutte mi hanno risposto ma nel contempo ho ricevuto proposte molto diversificate tra loro e ho fatto la mia scelta ad un anno esatto dall’invio del manoscritto.
Hai esperienza di scrittura di un blog?
Prima di pubblicare non c’era in me l’esigenza di un blog personale, avevo solo un blog su Myspace ma un tale spazio in un social network è differente da un blog vero e proprio. Sei mesi dopo la pubblicazione di Sogno amaranto e di Dies Natalis ho potuto realizzare l’apertura di un mio dominio sul web che ho voluto chiamare “Parole in movimento” che corrisponde al link www.wordsinprogress.it dove non ho sempre il tempo fisico per postare tutti gli articoli che vorrei, ma è un luogo a me caro, nel quale mi piace condividere articoli che spaziano nel mondo delle arti in genere, anche se la connotazione è prettamente letteraria. A seguire si è aggiunto, dopo circa un anno, il mio sito personale www.cinziacavallaro.it
Stai pensando a un futuro in cui la scrittura diventerà sempre più importante per te oppure la scrittura sta solo occupando una parentesi temporanea della tua vita?
Nel mio blog lo slogan è “Scrivo, ergo sum”. Non è difficile intuire quanto la scrittura sia importante per me, da sempre. Per rispondere alla tua domanda posso dirti che la scrittura è la mia vita; per ora non posso dedicarmi solo a questa attività per ragioni economiche, ma è un obiettivo che confido di raggiungere quanto prima e non ti nascondo che il tuo corso mi ha fornito tanti spunti e consigli interessanti in proposito. Intanto continuo con l’articolata scrittura del mio secondo romanzo.
Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Nella promozione online sono riuscita ad ottenere più opportunità di promozione che non offline con parecchie recensioni ed interviste; viceversa sui social network non mi è sempre facile autopromuovermi, principalmente per carenza di tempo da dedicarvi. Infine, ritengo che creare contatti utili per presentazioni sia spesso un lavoro dispendioso in termini di tempo ed energie e alla fine molto spesso infruttuoso.
Stai pensando in futuro di autopubblicarti sfruttando le nuove piattaforme per il self-publishing come ad es. Amazon?
Sì, con mio grande stupore, ci sto pensando; non ti nascondo che un’idea così fino all’anno scorso era per me fuori discussione, mentre ora non escludo anche questa possibilità. Nel frattempo ho iniziato a leggere qualche e-book su Kindle e sono in fase di addomesticamento, diciamo. La mia casa è e sarà comunque piena di libri veri, di carta. Riguardo ad una mia futura pubblicazione mi propongo però di seguire un determinato percorso, dunque questa non sarà per me la prima facoltà di scelta che prenderò in considerazione.
Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
La promozione, in senso lato, è fondamentale. Soprattutto nel panorama editoriale contemporaneo dove si rischia altrimenti di sparire nel nulla. È anche vero che se un libro piace e diventa oggetto del passaparola tra i lettori segue il più potente mezzo di promozione, se ci pensi molto antico.
Qual è il tuo giudizio su BESTSELLER COURSE?
Esaustivo, ricco di consigli e spunti interessanti, molto fruibile e chiaro, ben strutturato e assolutamente non noioso, pratico ed incoraggiante. Una finestra sul mondo editoriale, una ventata d’aria fresca che crea confronto ed incoraggiamento: elementi non da poco per un’attività solitaria come quella di chi scrive e si pone molti interrogativi sul poi, quando proporrà la sua opera al mondo.
Quali sono i tuoi progetti letterari futuri ed eventualmente stai pensando a nuove tecniche promozionali degli stessi?
Ho in cantiere un testo di narrativa, totalmente differente dal precedente nella trama più complessa ma non nello stile, che mi terrà impegnata ancora diversi mesi; ho ultimato la mia raccolta poetica “Quaderno rosso” che è giunta finalista al Premio Fortini; ho la mia produzione poetica pressoché quotidiana e altri testi di narrativa, sia in forma di romanzo che di racconti, che sto abbozzando e man mano scrivendo. Come vedi le idee non mancano, il tempo per realizzarle a volte difetta un po’. Per quanto riguarda nuove tecniche di promozione mi sto concentrando in questi giorni sul tuo corso e sono certa che uscirà qualche idea personalizzata applicabile ai miei futuri libri.
Scrivi sotto un tuo commento, che sia una tua impressione o una domanda a me o a Cinzia, riceverai pronte risposte.
(home photo by Ana_Cotta on Flickr)
Cinzia, i miei più sinceri complimenti!
Leggo che hai avuto la fortuna di poter scegliere tra vari editori con i quali pubblicare il tuo libro.
Quali fattori ti hanno spinto a scegliere questo editore?
Mi sembrava il più affidabile tra quelli candidati. In effetti ha per ora mantenuto quanto pattuito. Penso poi che scatti un qualcosa d’inconscio e difficile da spiegarti che fa scegliere l’uno anziché l’altro. La scelta comunque era fra tre case editrici su 27.
Seguo spesso Cinzia nel suo blog, le faccio i miei complimenti per il riconoscimento che ha ottenuto e le auguro di avere ancora tante conferme per il valore della sua scrittura. Molte delle sue risposte mi hanno fatto sentire partecipe e vicina al suo mondo interiore. Una frase più di ogni altra mi ha particolarmente colpito e la sento in parte anche mia: “Il ruolo della scrittura nella mia vita è irrinunciabile”.
Brava Cinzia, un talento che maturà con l’età…. come il vino buono!
Ti aspetto presto a Roma…… :-P
Bella intervista, che dimostra tutta la passione di Cinzia per la scrittura. A volte bisogna leggere interviste così per riscoprire anche la propria voglia di creare.
sono certo, che sulla scia di emanuele ti accadranno grandi cose e che promuoverai la tua Creatura con grandi risultati.
Sai Cinzia, mi ha colpito molto alla pancia il tuo titolo e la sinossi, Sogno amaranto, forse per ciò che sto scoprendo ora, forse perché sono convinto che nell’Archetipo della favola “La Bella e la Bestia” ci sia il senso di quello che dovremmo fare., per il bene e la felicità di tutti.
Lasciare che il Femminile faccia risorgere un nuovo Maschile, attraverso l’Amore, l’unica Energia che ha sempre compiuto il miracolo terepeutico, forse perfino la Resurrezione…
Ti auguro con tutto il cuore tantissimi lettori (tra cui anche io), il successo che meriti e la più completa Felicità.
A prestissimo, resta sull’onda
Desidero complimentarmi anch’io con Cinzia per la sua intervista, ma anche e soprattutto per i risultati da lei finora raggiunti. E’ indubbiamente il giusto riconoscimento per la costanza e l’impegno che dedica alla sua grande passione.
Carissimi tutti,
non posso che ringraziarvi per i vostri interessanti, sinceri ed amichevoli commenti. Ciò che importa è la scrittura in quanto tale, poi la condivisione per mezzo di una promozione efficace. Un caro saluto.