Alessandro_Bagnato_Filosofo_ScrittoreVincenteAlessandro Bagnato, Autore di ‘La finestra dei pensieri‘, trattato filosofico, è un giovane scrittore calabrese, filosofo, saggista che negli ultimi mesi sta ricevendo ottime recensioni.

Alessandro non ha avuto una facile infanzia come lui stesso racconta nella sua biografia.

Nel suo sito mi ha colpito leggere la frase:

…Senza suo fratello e la scrittura, Alessandro molto probabilmente ora non c’è l’avrebbe fatta…

Sono tanti gli autori che, a causa di un passato difficile, hanno difficoltà a promuoversi. Perché promuoversi, giocoforza, significa relazionarsi a ogni livello. Per promuoversi, infatti, bisogna avere la forza di raccontarsi, di aprirsi per cercare risorse e opportunità che possono portare sempre più visibilità al libro.

Chi ama scrivere ha poi una sensibilità diversa dalla media. Ad esempio Ariel, curatrice di MammeSingleSecrets.com (portale pieno di informazioni utili per mamme single), mi ha svelato come sia veramente alta la percentuale di mamme single che scrivono.

Come Alessandro Bagnato e Ariel ci dimostrano, la scrittura è quindi spesso anche terapia.

Ma siamo tutti in questo sito per fare un passo in più, ossia condividere la scrittura con tante persone allo scopo di crearsi una opportunità reale di vivere anche grazie alla scrittura stessa.Con Alessandro in questi ultimi mesi ci siamo confrontati spesso.

Per me, la mia più grande vittoria è stata quando Alessandro mi ha ringraziato quasi commosso, perché grazie ai miei corsi, è riuscito a migliorare la sua capacità di relazionarsi con le persone.

Alessandro si è messo in discussione anche online, creando il suo blog in cui si racconta e in cui ha già raccolto una grande quantità di interviste e articoli interessanti.
E quindi, ora, con questo post, sono io che ringrazio Alessandro, perché ha dato un senso assoluto al mio lavoro, che va oltre il marketing puro ma entra nel cuore e nei sogni di chi scrive.

E la mia convinzione è che imparare a promuovere il proprio libro, serva anche, e molto, a migliorare in molti altri campi della vita.

L’INTERVISTA

1) Spiegaci in poche parole chi sei, cosa ami fare e qual è il ruolo della scrittura nella tua vita.

Prima di tutto ti ringrazio per avermi dato la possibilità di far sentire la mia voce.

Detto questo, parlare di se stesso è sempre difficile e complicato. Il tutto si amplifica quando si tratta di discutere di quei sogni che ci siamo portati dentro il nostro cassetto per un’intera vita. Quello di essere un giorno considerato come uno scrittore è il “sogno” della mia vita che tuttora coltivo. Ero un tenero bambino quando già sognavo di scrivere un libro. A nove anni pensavo già alla stesura di un libro che doveva intitolarsi “La povertà è la felicità della vita”. Me lo gustavo dentro di me in tutte le sue parti, anche se al primo tentativo, per via dell’età fallì. Nutrivo quel bisogno di realizzarmi in tale ambito della vita per valorizzare anche un periodo della mia infanzia infelice. La scrittura mi ha dato le misure per sconfiggere quei periodi bui di una vita colma di dispiacere. Anche se non mi piace reputarmi uno scrittore perché non mi “ritrovo” per niente in tale costume. Preferisco che siano i lettori che mi seguono o le altre persone a definirmi tale. Mi basterebbe solo essere conosciuto e apprezzato per il mio dire, il resto viene dopo. La mia è una passione che non conta della luce dei riflettori, ma vuole solo esser considerata.

1) Qual è stato il percorso che ti ha permesso di pubblicare il tuo libro?

Ti spiego tutto in poche parole.

All’inizio, però, si avviò la stesura completa di un romanzo che aveva come protagonista appunto “la finestra” e come suo alter-ego c’ero io. Volevo prendere esempio dai “dialoghi platonici” per scrivere il mio secondo libro. Invece poi, mi ritrovai a cancellare ripetutamente ciò che sin lì avevo annotato e pian piano, leggendo anche saggi come “Il problema della coscienza storica” del Filosofo Hans Georg Gadamer, mi ritrovai a scrivere un saggio. Ecco, da tutto questo è nato il libro. Poi decisi, dopo una ricerca accurata all’interno dell’industria del libro, d’affidarlo alla casa editrice di Vito Pacelli. Quella di Vito è una casa editrice indipendente che fa del “print-on-demand” il suo cavallo di battaglia. Quando entrai per la prima volta, nel loro sito rimasi subito colpito e così pensai che fosse l’editrice giusta per me. Mandai l’opera alla casa editrice e attesi la risposta che arrivò dopo una ventina di giorni. In poche parole la mia esperienza è stata veramente sorprendente.

 

Le_finestre_dei_pensieri_Alessandro_Bagnato

2) Hai esperienza di scrittura di un blog?

Sì, credo sia stato fondamentale per raggiungere un successo come quello dei 4000 mila eBook scaricati tra luglio e agosto del 2012. Successo verificabile sia sul mio contenitore personale e sia sul sito della Booksprint Edizioni. Il blog sicuramente è stato l’intermediario tra me e i lettori che mi permette ancora oggi di avere un forte scambio è anche un incentivo al miglioramento.

3) Stai pensando a un futuro in cui la scrittura diventerà sempre più importante per te oppure la scrittura sta solo occupando una parentesi temporanea della tua vita?

Sì, credo ciecamente che sarà così.

Sogno di essere conosciuto un giorno come uno dei più importanti filosofi contemporanei, e intanto studio e lavoro, donando il mio sapere agli altri e sperando che questo sia un utile strumento per la comprensione e il miglioramento di ognuno. Nel frattempo continuo a fare ciò che amo di più: studiare i comportamenti dell’uomo tramite la percezione filosofica.

4) Stai pensando in futuro di autopubblicarti sfruttando le nuove piattaforme per il self-publishing come ad es. Amazon?

Sì, credo di sì.

A mio avviso, non bisogna mai precludersi niente nella propria vita, anzi bisogna sempre andare alla ricerca di nuove avventure, di nuove esplorazioni. Resto convinto che ogni cosa ha il suo tempo e anch’io avrò il tempo per usufruire del self-publishing.

5) Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?

E’ il “fundum” di ogni libro.

La promozione è quello che i filosofi dell’antichità chiamavano “arché” o “fundum”. E’ quell’elemento che è il principio originario che dona successo a ogni libro. Un libro diviene “fundum”, solo quando ha ottenuto un livello gradevole di promozione. Senza l’adeguata promozione un libro non avrebbe, a mio avviso, senso d’esistere.

6) Qual è il tuo giudizio su BESTSELLER COURSE?

Ti rispondo con piacere.

Il Bestseller Course ha cambiato radicalmente il mio modo di pensare all’interno dell’industria editoriale. Mi ha donato la luce su quelle cose che forse dentro di me conoscevo, ma non ritenevo importanti, poiché erano ovvie e risapute. Grazie al BestSeller Course ho capito che le mie convinzioni erano dannatamente sbagliate. Un corso dal sunto “micidiale”. Sono certo che in “Italia” un qualcosa di tal genere non era ancora stato messo in circolazione ma grazie a Emanuele, tutti gli autori esordienti, hanno un grande strumento in mano per riuscire a migliorarsi nel mondo del libro.

7) Quali sono i tuoi progetti letterari futuri ed eventualmente stai pensando a nuove tecniche promozionali degli stessi?

Da buon sognatore quale sono, non possono che essere tanti e ben distinti l’uno dall’altro.
La mia mente è sempre un frullatore d’iniziative e d’idee che cerco in maniera totale di perseguire. Andiamo però al nocciolo della questione. I progetti più immediati vedono l’aggiornamento della mia opera “Omnia” dal titolo “Tra etica e morale” pubblicata nel 2009. La scrittura, e lo studio per un nuovo progetto editoriale dal titolo “Ethos” che ha come base lo studio e la critica al comportamento dell’uomo moderno. Da gennaio assieme alla scrittrice Tiziana Cazziero, autrice di “Voltare Pagina” e di “Un patto con il vampiro”, scriveremo un romanzo a quattro mani dal titolo “La povertà è vita”. Prossimamente sarà possibile ascoltarmi in una trasmissione condotta assieme a Maurizio D’Agapito, che andrà in onda sull’emittente web “Radio TLN”, dal titolo “Apriamo le finestre”. Una trasmissione in partenishp con l’Associazione Nazionale Pratiche Filosofiche e del “Premio di Filosofia 2013” organizzato dalla stessa associazione che avrà i suoi finalisti a maggio 2013. E tante altre iniziative. Diciamo che ho un’agenda piena d’impegni ma fanno tutti parte di quella mia voglia innata di essere sempre come uno “Spuntnik” pronto a volare.

Infine, permettetemi di ringraziare il curatore di questa intervista e di ringraziare tutti quelli che la leggeranno.
Un saluto cordiale a tutti da parte di Alessandro Bagnato (Filosofo).

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