Tanti autori che mi scrivono, mi confidano che una delle barriere più grandi quando cercano di promuoversi, ad esempio organizzando presentazioni, è quella di fare un flop e di coinvolgere persone senza poi garantirgli un valido tornaconto. Si sentono poi impacciati quando cercano di coinvolgere opinion leader nella stessa presentazione, oppure non si sentono all’altezza per aspirare a location importanti.
A tal proposito ho voluto oggi pubblicare l’intervista a Marco Tosato, autore di Dice e il Mondo Nuovo, non ancora maggiorenne, perché, leggendo le email che mi ha scritto, ho percepito nella sua giovane età e freschezza, uno spirito positivo e libero da ogni pregiudizio che blocca tanti autori con qualche anno in più, anche se hanno qualche requisito letterario in più di Marco.
Sono stato rapito di come Marco sia riuscito ad organizzare una presentazione di gran successo il 5 maggio ad Adria, coinvolgendo importanti personalità e garantendo all’evento tante presenze.
Ecco, ti lascio all’intervista di Marco per trasmetterti la sua positiva leggerezza che sia per te utile ad allontanare quelle inutile remore che spesso ci bloccano quando vogliamo coinvolgere altre persone nei nostri progetti.
Per vincere la sfida dell’autopromozione, credo che basti ritrovare l’entusiasmo di un giovane, così come ha fatto Stefano Massetani nel post precedente, e mirare dritto al proprio sogno.
L’INTERVISTA
1) Spiegaci in poche parole chi sei, cosa ami fare e qual è il ruolo della scrittura nella tua vita.
Mi chiamo Marco Tosato e sono un ragazzo di 17 anni (quasi 18, per il vero)… studio in un liceo scientifico e frequento la IV classe. Amo lo sport, tutto ed in qualsiasi forma, sia praticato che da tifoso, faccio l’animatore in parrocchia e ho moltissimi amici.
La scrittura, per me, è un bellissimo hobby che mi permette di dare una rappresentazione a personaggi, situazioni, mondi che abitano dentro di me e vogliono uscire per essere conosciuti da tutti. Non immagino che sia il mio futuro lavoro, posto che lo vedo invece impegnato nella ricerca biomedica.
Questo lato scientifico e matematico della mia personalità è, come dicono in molti, dentro le mie poesie e le mie storie.
2) Qual è stato il percorso che ti ha permesso di pubblicare il tuo libro?
Ho scritto il mio libro “Dice e il Mondo Nuovo” come regalo per mia madre. Lei l’ha letto e, anche se è una lettrice molto esigente, l’ha trovato molto bello. Allora ha pensato di appoggiarmi e l’ha inviato a numerosi editori con un’e-mail. Due di loro hanno risposto positivamente e quindi ho pensato sul serio che si sarebbe realizzata una pubblicazione e che allora il mio romanzo avrebbe avuto bisogno di illustrazioni. Ho contattato un amico pittore straniero molto famoso, che però in quel momento era impegnato in altri progetti. Mi ha dato lui il contatto con un critico letterario per avere i consigli giusti. E così è stato perché questo professore mi ha indicato un terzo editore, Lupo Ediore, con il quale ho avuto un’offerta di qualità migliore e così… siamo arrivati alla pubblicazione!
3) Hai esperienza di scrittura di un blog?
No, non ancora… mi limitavo a postare su Facebook ma ora sto aprendo il mio blog su una sezione del mio sito… imparerò.
4) Stai pensando a un futuro in cui la scrittura diventerà sempre più importante per te oppure la scrittura sta solo occupando una parentesi temporanea della tua vita?
Penso che la scrittura, anche solo come hobby, occuperà sempre un posto molto importante della mia vita, perché sento che mi completa e mi arricchisce nelle mie riflessioni, nelle mie esperienze e nelle mie conoscenze con altre persone. Mi affascina molto immaginare che molti leggono quello ho scritto, che ha assume vita propria nella loro immaginazione, è un modo privilegiato per entrare in contatto con le persone.
5) Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
La difficoltà più grande, che penso sia anche un freno alla vera diffusione dei libri, è quella dello scetticismo di chi si avvicina ad un volume, se sei uno scrittore emergente e quindi sconosciuto… il lettore medio è una persona comune, che come nelle altre cose segue le indicazioni degli opinionisti e dei critici… e non è nemmeno molto curioso, a mio avviso…
6) Stai pensando in futuro di autopubblicarti sfruttando le nuove piattaforme per il self-publishing come ad es. Amazon?
Non penso, perché uno degli atteggiamenti più frequenti che mi sono capitati (forse perché sono un ragazzo) è stato quello di snobbare il fatto che avevo pubblicato un libro fino a che non si sapeva che lo avevo fatto con un editore ‘vero’… perché questo dà al lettore delle garanzie su un progetto in cui non credi solo tu, ma anche qualcuno che investe per te… è un valore aggiunto, insomma…
7) Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
E’ fondamentale. Non è tutto perché se non c’è un buon libro anche la promozione fa poca strada. Comunque la più grande promozione rimane sempre il passaparola, e quello fa anche dei danni se è negativo…
Il passaparola più efficace è quello tra i lettori, ma anche il web è importantissimo, non si può non avere un sito, profili sui social network, una mailing list… il mio sito www.marcotosato.it è molto semplice, leggibile e senza fronzoli, perché comunque deve sempre risaltare l’opera, non la cornice.
Il primo commento è (siamo in Italia) quello della mamma… ma questa volta solo per testimoniare quanta fatica e quanta volontà stanno alla base di ogni autopromozione che, se vogliamo dire proprio fino in fondo, è indispensabile anche quando si pubblica con un editore “vero” come dice Marco perchè in fin dei conti lui crede nel progetto sempre dopo di te…
E’ un impegno grandissimo, anche per le persone che condividono con l’autore questa avventura e che lo appoggiano e lo sostengono nel costruire con entusiasmo i suoi progetti e gli offrono l’antidoto segreto per superare gli ostacoli e le delusioni che sono inevitabili ad un certo punto del cammino.
Buon lavoro a tutti quelli che credono nel loro sogno ed hanno il coraggio di viverlo!
RIngrazio la mamma Elisa per l’ottimo commento!
L’autopromozione è indispensabile a ogni livello, soprattutto in un mercato assurdo qual è quello editoriale, in cui ci sono paradossalmente quasi più titoli che lettori.
Complimenti per la sua forza e per l’aiuto che sta dando a suo figlio.
Non è facile per chi ha una famiglia, un lavoro dedicare tutte queste energie a tali iniziative.
Tuttavia credo che la soddisfazione di vedere un figlio così giovane e già così apprezzato, valga più di ogni cosa.
A presto
Emanuele Properzi
Rinnoviamo questa Italia! I giovani al potere, svecchiamo questa dirigenza asfittica, l’entusiasmo e la forza dei giovani, senza maschere, senza niente!