La seguente intervista a Stefano Massetani, poeta intraprendente, ti svelerà come Stefano sta promuovendo con successo i suoi libri, partendo praticamente da zero. La sua analisi sulla differenza di efficacia promozionale tra blog e social network l’ho trovata molto puntuale. Così come la sua ‘ricetta’ per originali presentazioni letterarie di successo è molto utile. A tal proposito, ti segnalo questo altro articolo sulle presentazioni, scritto proprio da Stefano Massetani, in cui ci ha svelato come è riuscito a portare 200 persone a una presentazione di poesie, sfruttando il fascino di una location meravigliosa.
Stefano ci insegna come non serve porsi inutili limiti psicologici. Lui vuol presentare le sue poesie in location dal fascino storico e naturalistico unico, e così fa!
E’ la volontà tutto quello che ci serve.
La volontà di trasformare i sogni in realtà. La volontà di presentare i nostri libri a tante persone, cercando anche di amplificare il nostro messaggio grazie alle emozioni del posto, ad esempio, selezionando ad arte l’ambiente in cui la presentazione si svolgerà. Nulla è precluso, e questa tautologia è tutto ciò che rende meravigliosamente reale la gittata del tuo sogno, se solo avessi la volontà di metterti in discussione per realizzarlo.
L’INTERVISTA
1) Spiegaci in poche parole chi sei, cosa ami fare e qual è il ruolo della scrittura nella tua vita
Ho 53 anni, sposato,un figlio.
Vivo a Pisa, dove collaboro come Farmacista in una importante farmacia della mia città.
Per me lo scrivere è sicuramente un’ esigenza primaria: mi permette di condensare su di un foglio le mie emozioni e di condividerle con il mondo, cosa che altrimenti non riuscirei davvero a fare.
2) Qual è stato il percorso che ti ha permesso di pubblicare il tuo libro?
La scrittura e la poesia in particolare, può restarci dentro per anni in forma inespressa, stratificandosi nel profondo dell’anima.
Ad un certo punto non riusciamo più a contenerla e dobbiamo in qualche modo farla uscire, un libro è la migliore opportunità che abbiamo per liberarla.
Così è accaduto a me, ed il self publishing mi è venuto incontro con i miei primi due libri, “Farfalle e falene” ed “Amore imperfetto” i quali, con mia grande sorpresa, sono piaciuti molto, tanto da farmi ottenere un contratto di edizione con una piccola casa editrice che ha creduto nelle mie potenzialità di scrittore. Così è nato “Fiore di vetro” il mio ultimo libro.
3) Hai esperienza di scrittura di un blog?
Molti scrittori, hanno cominciato proprio dal blog a farsi conoscere al grande pubblico della rete, e passando attraverso i social network, sono approdati ad un sito personale.
Il mio percorso, sia per questioni di tempo, che per scarsa conoscenza delle corrette tecniche di self promotion, è stato l’esatto contrario.
Allo stato dell’arte, credo che un blog possa più di ogni altro mezzo contribuire alla nostra promozione, perché permette uno scambio di opinioni e contenuti molto approfondito con la cerchia dei suoi frequentatori. Sicuramente questo scambio avviene anche con i social network tipo Facebook, ma in maniera più passiva rispetto ad un blog.
Mi spiego meglio: quando su Facebook pubblico una notizia, questa in automatico, rimbalzag nelle bacheche degli amici i quali volenti o nolenti, la vedono ed anche se l’argomento gli interessa, a causa del gran numero di informazioni che li raggiunge, interagiscono spesso con un distratto ’mi piace’ e vanno oltre.
Nel blog la cosa cambia, perché chi è interessato a ciò che scrivi viene a cercarti lui sul blog, scegliendo i tempi e la frequenza dei suoi contatti e delle sue interazioni. Questo ci permette in maniera migliore di comprendere quali sono le aspettative dei nostri potenziali lettori. E’ per questa ragione che presto sarà in rete il mio blog.
4) La scrittura occuperà un ruolo importante anche nei prossimi anni della tua vita?
La scrittura è certamente una parte molto importante della mia vita.
Vivere per professione a contatto con il male fisico e psichico delle persone può essere molto faticoso e la scrittura è un ottimo mezzo per rilassarsi ed esorcizzare la giornata appena trascorsa.
Al momento non credo di dedicarmi totalmente alla scrittura, abbandonando così il bellissimo rapporto diretto che ogni giorno ho con le persone che incontro nel mio lavoro.
5) Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (o che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Purtroppo, le piccole case editrici non sottraggono troppe risorse ai loro guadagni per promuovere i propri scrittori.
Troppo spesso avviene che la tua casa editrice ti procura al massimo un’intervista ad una radio locale, in un orario tale da raggiungere si e no tre casalinghe disperate mentre stanno bruciando il soffritto, e la vendono come la migliore promozione mai effettuata dai tempi di Gutenberg.
Eh no! Promuovere un libro è una cosa seria. Per farlo, occorrono competenze specifiche e soprattutto persone in grado di occuparsene a tempo pieno. Questo accade, di norma, solo nelle grandi case editrici che purtroppo quasi mai scommettono sugli scrittori emergenti, preferendo andare sul sicuro con nomi già affermati, ingessando di fatto il mercato editoriale.
Inoltre un grosso problema è la distribuzione. Le difficoltà per far reperire il proprio titolo in libreria sono enormi. Occorre spesso un lettore ben determinato a leggere il tuo libro per battere l’incallita pigrizia dei librai a procurare un libro che non sia di una casa editrice o di uno scrittore famosi.
6) Stai pensando in futuro di auto pubblicarti sfruttando le nuove piattaforme per il self-publishing come ad es. Amazon?
Sicuramente il mercato editoriale sta cambiando. L’avvento di piattaforme on line come per esempio Amazon, facilita l’accesso dell’autore al grande pubblico. Purtroppo per farlo bene occorrono competenze tecniche che non tutti hanno.
Se però abbiamo, qualità di contenuti e la volontà di crescere dal punto di vista tecnico e della promozione, quella stessa tecnologia che ora ci frena, risulterà fondamentale per raggiungere tutti i nostri obbiettivi.
Credo anche che, almeno in tempi brevi, l’abbandono totale del cartaceo risulti ancora penalizzante per uno scrittore.
Vorrei infine ricordare che, come la promozione necessita di persone competenti, anche il lavoro di editing di un testo, o la creazione di una bella copertina, necessitano di persone altrettanto preparate e competenti, ed in quest’ottica prevedo lo spazio futuro della case editrici tradizionali nel mercato editoriale. Queste, secondo me, saranno sempre meno casa editrice come la intendiamo oggi e sempre di più agenzia di servizi per gli scrittori.
7) Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
Alla luce di quanto ho detto prima, si può capire quanto consideri fondamentale la promozione ed ancor di più l’auto promozione. Non nascondo che al momento, la maggior parte delle mie energie è impiegato nello studio delle modalità di marketing librario, confrontandomi sempre più spesso con chi sente le mie stesse esigenze.
8) Quali sono i tuoi progetti letterari futuri ed eventualmente stai pensando a nuove tecniche promozionali degli stessi?
Siccome scrivere è per me, un’esigenza vitale, di libri nel cassetto ce ne sono più di uno…
ma occorre tirarli fuori al momento giusto, in modo di esser certi di aver raggiunto tutti i lettori possibili con il libro precedente.
Mettere troppa carne al fuoco non ha mai giovato a nessuno, in particolar modo disperde le energie profuse nella promozione.
Per quanto riguarda le tecniche di promozione, mi affido molto alle presentazioni, che effettuo dopo averle promosse via e-mail e via social network.
A pensarci bene operano tutti, o quasi, in questo modo. Nel mio caso il valore aggiunto che cerco di dare alle mie presentazioni è l’originalità con cui cerco di effettuarle.
Ho costituito una squadra di Amici fidati, ognuno con una competenza specifica: recitazione, musica, regia con cui collaboro nell’invenzione di nuove forme di presentazione dando sfogo alla nostra fantasia, in modo da coinvolgere emotivamente chi partecipa in qualcosa di assolutamente nuovo e divertente , dei veri e propri spettacoli, in cui la centralità della poesia rimane fondamentale, ma le parole dei relatori sono sostituite dall’emozione che suscitano nei musicisti le mie poesie e che si traducono in improvvisazione musicale. Fondamentale resta la scelta della location che deve essere suggestiva e possibilmente unica nel suo genere.
Così ho pensato ad ambienti prestigiosi dal punto di vista storico ed architettonico, come il refettorio della Certosa di Calci (Pisa), la biblioteca Capitolare di Pescia, di grande valore turistico come la spiaggia di Nettuno (Roma) in notturna, oppure naturalistico, come il bosco di Abetone tra alberi secolari unici, ed ancora un castello antico sempre in notturna con la luce delle torce e personaggi in costume, senza però tralasciare posti insoliti ma molto frequentati come gelaterie e discoteche.
In fondo non c’è limite alla fantasia di uno scrittore.
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(home photo by Richard Munckton on Flickr)
Non sono così tanto convinto che i social siano così meno efficaci del blog… sul blog poi è molto faticoso portare traffico…
Stefano Massetani ha capito che il proporre buoni contenuti con l’auto promozione, sia on-line che off-line, può produrre risultati sorprendenti.
Mi permetto di suggerire ad Alberto che se, sul blog, si scrivono contenuti di testo con costanza, è matematicamente certo che il traffico vi arriva più selezionato e più ricco di conversioni utili.
I social network vanno benissimo ma vanno integrati con blog e presentazioni dirette: la fusione di tali iniziative produrrà molto più risultato rispetto a quello che si potrebbe ottenere con azioni singole.
E’ sicuramente faticoso il blog in quanto richiede moltissime energie da parte di chi lo gestisce ma seleziona gli utenti.
Chi si iscrive ha interessi ai contenuti del blog stesso e quindi ogni informazione,ogni operazione di marketing è più produttiva.
Tiziano, hai centrato il mio pensiero! ;-)
Stefano! Siamo pisani e, come si dice noi: ” Lo sèmo e ci s’intende!”
Sono d’accordo con Stefano: il blog è anche più adatto agli scrittori ;-)
Grazie Tiziano per il tuo ottimo contributo. L’integrazione tra diverse forme di marketing è sicuramente la chiave per il successo, oltre che sviluppare seriamente un piano di marketing a lungo termine.
Tiziano,la sua storia lo insegna, oltre che un bravissimo artigiano e scrittore, ha grandi capacità di comprendere il mercato e trasformare le sue strategie in funzione del mercato stesso.
Infatti è lo sviluppo a lungo termine che produce fidelizzazione. Ciò vale sia nel campo della scrittura che in qualsiasi altra tipologia di lavoro: un lettore è un cliente che si fida del lavoro e del servizio del proprio fornitore.
Penso che utilizzare tutti i canali del web, dal blog ai social network, con una serie di presentazioni ben gestite, possa garantire degni risultati per la promozione del proprio libro, Stefano Massetani è l’esempio concreto di impegno e ottima gestione di tutte le risorse utili a raggiungere questo obiettivo.