Nadia Lattanzi é una donna che sta usando la scrittura come un mezzo per entrare a fondo nelle storie della propria vita. Come già ho visto in altre autrici (ad esempio Giuseppina Martinelli) sono tante le donne che dedicano nottate infinite, dopo giornate dedicate a fare mille cose, alla scrittura. Sì arriva poi al punto di pubblicare e, leggendo nelle risposte di Nadia, senza fare spesso la giusta scelta.
E quindi si percorrono nuove strade, come l’autopubblicazione su Amazon, perché il sogno di far diffondere la propria scrittura non è che scompare, ma anzi, è come un martello che non smette mai di battere.
In questo scenario ciò che rimane irrinunciabile, se si vuol dare coerenza al proprio progetto, è la continua formazione per conoscere quali sono gli strumenti per vendere tante copie del proprio libro.
E’ un percorso lungo da affrontare anche perché in mezzo a questo cammino c’è la vita. Ci sono a volte figli, situazioni familiari difficili, bollette da pagare, lavori che vanno e vengono, giornate sì e giornate no.
Queste sono le storie che si moltiplicano in maniera spaventosa ma che spesso mai emergono. Sono nascoste, ne sono un oceano e conoscerle è utile perché è nella condivisione che spesso si trovano le giuste risposte.
La scrittura è lo strumento basilare per accendere la condivisione, e il marketing dovrebbe essere l’ossigeno che alimenta il fuoco della condivisione creando fiamme sempre più alte.
Il coraggio di chi come Nadia cerca di percorrere una strada di formazione, di sperimentare nuove forme di comunicazione, di studiare e analizzarsi con la scrittura come se fosse una terapia migliorativa, è per me veramente ammirevole.
Nella semplicità delle risposte di Nadia, nella sua storia alla quale possono immedesimarsi tantissime donne, percepisco un grande potenziale a livello di marketing librario; perché storie così sono le storie di tutti e sono narrate con la forza e le fragilità di tutti.
Cioè, storie così potrebbero arrivare a tutti.
Prova a leggere il libro di Nadia Lattanzi su Amazon, clicca su questo link e scoprirai che costa 1 euro, in piena sintonia con l’umiltà di una donna che cerca di affacciarsi al mondo per raccontare le sue storie stanate da solinghi nascondigli.
L’INTERVISTA
Spiegaci in poche parole chi sei, cosa ami fare e qual è il ruolo della scrittura nella tua vita
Sono una donna come tante..figlio,lavoro, casa, libri e scrittura. Faccio un lavoro che mi occupa tanto tempo e dunque dividermi tra le altre priorità mi lascia allo scrivere solo le ore notturne. Sono una scrittrice forse atipica. Alterno momenti in cui scrivo anche sullo specchio del bagno ad altri in cui non riesco a stilare neanche la lista della spesa. La musica fa parte della mia vita e del mio modo di scrivere. Giammai davanti al pc se non ho le cuffiette alle orecchie. Amo leggere tanto e di tutto prediligendo però tutto ciò che fa parte della sfera emozionale, intima. Non sono nata casalinga dunque riduco tutto al minimo sindacale… ma se un giorno mi sento in forma rivoluziono casa e spesso anche la mia vita!
Qual è stato il percorso che ti ha permesso di pubblicare il tuo libro?
In realtà non c’è stato nulla di studiato ne di programmato… nel giro di qualche mese avevo “partorito” le mie prime pagine serie… e complice una pubblicità su un free press mi sono trovata a mandarle alla casa editrice in questione. Albatros. Tutto il resto è venuto da se.
Hai esperienza di scrittura di un blog?
Francamente mi sono avvicinata al mio Blog recentemente… e ancora non ho distribuito il tempo necessario anche a questa attività. Non sono una letterata anzi a dire il vero non ho un titolo di studio, dunque quello che scrivo e come lo scrivo viene solo da me e da un’attento lavoro da autodidatta. Mi devo ancora calibrare e ho ancora tanto da imparare. Non demordo. Mai.
Stai pensando a un futuro in cui la scrittura diventerà sempre più importante per te oppure la scrittura sta solo occupando una parentesi temporanea della tua vita?
La scrittura è la mia vita. E’ una necessità… l’appagamento del mio bisogno primario di espressione personale e intima. Non a caso questo mio primo libro non è altro che IO. Devo, sicuramente, ancora imparare tanto ma quando scrivo mi sento bene. E’ la mia naturale propensione a parlare con me.
Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Credo che per ogni autore emergente la promozione del proprio lavoro sia una difficoltà e, secondo me, lo è perché non c’è educazione alla lettura né tanto meno uno spazio appropriato. E’ un mondo in sovraffollamento dove, se hai già un nome, puoi permetterti di scribacchiare se invece sei uno sconosciuto devi fare i salti circensi. Di fatto c’è la completa assenza di una casa editrice come quella che ho scelto io e il lavoro diventa più arduo. Non dispero comunque per il futuro.
Stai pensando in futuro di sfruttare le nuove piattaforme per il self-publishing come ad es. Amazon?
Ho già utilizzato Amazon per Io,Clara…e le altre. Devo dire che l’ho fatto più per visibilità non perché ci credessi veramente. Sono dell’opinione che un buon libro tenuto fra le mani… o ancora il profumo di certe pagine invecchiate o ancora il piacere di una compagnia sul comodino accanto al letto, non possano essere sostituiti da un Kindle.
Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
Direi che a parte l’essere certi di aver scritto un buon libro e con buoni contenuti, la promozione è il secondo grande passo per avere la visibilità a cui si anela.
Qual è il tuo giudizio su BESTSELLER COURSE, il corso che hai seguito per la tua formazione sul self marketing librario?
Ho “incontrato” BESTSELLER COURSE di sicuro perchè sentivo in me che bisognava fare qualcosa di più mirato e devo dire che fin dai primi moduli ho capito con chiarezza come avrei dovuto muovermi. Di sicuro alcuni passaggi possono sembrare un po’ ostici per chi non ha conoscenze approfondite del web marketing, ma credo che sia un ottimo strumento per migliorarsi. Senza contare quello che può far migliorare in noi stessi. Di sicuro ogni piccolo successo accresce l’autostima.
Quali sono i tuoi progetti letterari futuri ed eventualmente stai pensando a nuove tecniche promozionali degli stessi?
Ho già le mani incollate sulla tastiera per un altro libro. Non è il sequel de Io, Clara… e le altre come molti mi hanno richiesto di fare perchè credo che nulla potrà farmi tornare a quelle emozioni che erano proprie di quel periodo e d’altra parte io non son più la stessa di allora. Sono certa, però, che applicando i consigli, gli insegnamenti di BESTSELLER COURSE sin da subito riuscirò senza dubbio a sottolineare l’importanza di questo nuovo progetto editoriale.
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(home photo by Josef Seibel on Flickr)
Io ho un debito con Nadia: le avevo promesso un commento personale sul suo romanzo, ho iniziato a leggerlo e poi mi sono arenato in mezzo alla secca delle mie cose da fare. Non perché non mi abbia preso, al contrario, è una storia bella e ben scritta. Per leggere, però, ci vuole anche tempo e “cervello” disponibili. Nadia fa bene a crederci, perché ha molto da dire. Viviamo in un mondo e in un settore di mercato dove la qualità, quanto meno alla lunga, paga? Voglio continuare a seguire le mie convinzioni (le stesse di Emanuele), nel pensare che ci sia ancora spazio per chi ha qualcosa di importante da comunicare attraverso un libro. Molto meglio la storia di Nadia a qualsiasi biografia di Del Piero… lo dico forse perché non sono juventino? :-)
Infine aggiungo un caro saluto a Emanuele Properzi. Non serviva? Lo so, ma devo scalare la classifica dei “Top commentatori”, Gianluca Antoni è avvisato! Eheheh… sto scherzando! Concedetemelo, almeno alle 2:00 di notte… :-)
Ema, visto che sono ormai uno “scrittore collaborante”, ci mettiamo la bella cover di “SIN” su SV? :-)
Ciao Nadia , voglio complimentarmi con te per aver scritto questo libro ma soprattutto per la tua tenacia in ambito letterario. Essendo anche io un amante della scrittura oltre che un autore emergente so di cosa parli quando menzioni le difficoltá editoriali per farsi conoscere. Ma mai dire mai nella vita. A testimonianza di quanto ti sto dicendo volevo raccontarti una piccola storia. Simone Perrotti prima di diventare un autore affermato lavorava come impiegato e non sapeva neanche cosa significasse scrivere. Un giorno stanco della sua vita monotona parte e va a vivere a La Spezia procurandosi una barca. Da quel momento sentì dentro di li che doveva scrivere. Scrisse ed oggi campa di rendita su sul primo romanzo. Questo x dirti che nella vita tutto puó succedere !!
Ciao Ale, direi proprio che sei uno scrittore supercollaborante! Certo che mettiamo la cover, mandamela pure!
Ciao Ale, è proprio così: è tanto importante, per la promozione del proprio libro, essere visibile con il proprio link nella classifica dei “Top commentatori” di siti che hanno un buon traffico e ben profilato (ad es, ScrittoreVincente che ha molto traffico proveniente da scittori).
Questa forma di promozione fa parte del blog marketing e io stesso ne ho trovato un grande giovamento postando miei commenti importanti su siti importanti.
Dovrei sollecitare Antoni pima che arrriva il tuo sorpasso ;-)
Sono d’accordo, un libro autentico come quello di Nadia, così prossimo alle vicende umane di decine di donne dei giorni nostri, vale mille volte di più di biografie di personaggi che non potranno mai essere vicini alle nostre vite, che si manifestano nelle loro sfere di cristallo che non ci appartengono.
Grazie Mirko per il tuo contributo. Sono convinto (come te) che tutto può succedere nella vita se si crede fermamente nel proprio progetto e lo si realizza con un piano a lungo termine, giorno dopo giorno con la convinzione e la continua azione volte al mglioramento personale.
E brava Nadia! Brava soprattutto perché scrive quello che sente e se ne frega degli stereotipi letterari! Ho stretto una bella e simpaticissima amicizia con Nadia, tramite FB e spero che continui, per arrivare un giorno anche ad incontrarsi e conoscersi al di fuori di Facebook. Ho già promesso a Nadia di acquistare e leggere il suo libro e quando faccio una promessa, la mantengo sempre. Mi riservo, pertanto, di esprimere la mia opinione più apertamente e più chiaramente sulla sua opera. Non sono solita parlare di un libro se prima non ho avuto modo di leggerlo attentamente, ma posso sicuramente anticipare che, parlando con Nadia, ho già captato le sue mille personalità e le sue lotte di vita, che sono poi le lotte quotidiane di tutti, come giustamente ha ribadito Emanuele nella sua introduzione d’intervista. Della sua intervista apprezzo molto quanto lei ci dice riguardo alla differenza di avere un vero libro sul comodino al posto di un Kindle e apprezzo altrettanto il fatto che lei abbia compreso che la scrittura è molto di più che “vendere” libri, è soprattutto è una vera e propria catarsi dell’anima: scrittura, quindi, intesa come terapia di vita. Faccio le mie più vive congratulazioni a Nadia e auguri sinceri per il suo libro: Io, Clara e le altre. Le suggerisco: Non arrenderti mai e non confonderti con gli altri, finché un giorno gli altri si confonderanno in te! Un caro abbraccio a Nadia.
Grazie Susanna per il tuo commento che è un vero messaggio che va condiviso con tanti autori che lottano onestamente per diffonderà l’autenticità delle loro opere, il vero patrimonio culturale della nostra epoca.
Scrivere per sé e magari anche di sé, scrittura come vita, terapeutica al di là delle velleità letterarie; conciliare la vita quotidiana fitta d’impegni, doveri e qualche volta preoccupazioni con la scrittura che diventa irrinunciabile, e poi impegnarsi anche per l’autopromozione. Scenari comuni e condivisi, a quel che vedo. È stata certamente una scelta coraggiosa pubblicare con Amazon, soluzione che sto valutando ma per la quale non sono ancora pronta. Ho un Kindle da Natale che utilizzo, ma alla fine alla sera è il libro sul comodino che cerco e mi fa star bene. Non posso che condividere il vissuto di Nadia e augurarle ottime soddisfazioni. Avanti sempre con tenacia, contro tutto e contro tutti se necessario, con le nostre parole e la voglia di farle conoscere al mondo.
Se la mettiamo così i miei commenti sono il doppio dei tuoi…prova a raggiungermi… :-D
Ciao Cinzia, anche io ho un Kindle da Natale e questo dispositivo oltre a farmi abituare al suo modo di concepire la lettura, mi sta facendo anche comprare più libri sul canale Amazon…
ma è chiaro. a ognuno le sue preferenze…
ah… sei proprio la numero 1 Cinzia! Vizzino di strada ne dovrà fare ancora prima di raggiungerti, ma sarai tu l’arbitro insindacabile di questa corsa :-)
Eccomi Alessandro,
non preoccuparti..immagino che anche la tua vita non sia troppo tranquilla dunque capisco le difficoltà, anche solo per dedicare qualche ora alla lettura.
Grazie per avermi messo davanti a Del Piero (soddisfattissima visto che io sono romanista!)..anche se credo che chiunque abbia voglia di scrivere deve farlo..insomma a modo suo avrà anche lui qualcosa da dire!!! Grazie di cuore Alessandro..continuerò ad aver voglia di comunicare!
Ciao Mirko e piacere di conoscerti…grazie dell’esperienza che hai voluto condividere con me. Questo m’infonde coraggio e (nel caso mi mancasse!) e volontà di non mollare! Cosa sicura, oggi, è quella di aiutarmi nel mondo dell’editoria anche col Corso di Emanuele. Al prossimo libro saprò gia cosa fare!!!;-)
Un abbraccio Mirko!
ho apprezzato molto la semplicità di Nadia, credo che acquisterò il suo libro… l’umiltà non è di solito una caratteristica degli scrittori, che solitamente sono egocentrici.. ciao!
Sandro
Eccomi Susanna!!!Grazie sei un tesoro per i complimenti e le parole che hai detto e aspetto con ansia il “tuo verdetto” rispetto al libro. Immagino che anche tu sia in eterna lotta contro il tempo e i libri sul comodino si ammonticchiano. Parlando di catarsi hai centrato in pieno il motivo percui amo scrivere, di fatto non riesco ancora a scrivere a comando, percepisco in me un personaggio e allora riesco poi a “tradurlo” in forma scritta. Solo quando sento che non fa, ormai, più parte di me lo lascio andare e lo regalo a chi lo leggerà. Spero solo di non perdere mai questa mia particolarità. Soprattutto spero di continuare ad essere autentica. Un abbraccio a te mia dolce nuova amica.
Ciao Cinzia,
ho piacere di condividere con te “lirrinunciabilità” alla scrittura nonostante dribbliamo gli impegni quotidiani. Questo vuol dire che l’amore per questa forma d’arte è molto forte. La scelta di Amazon è stata dettata più dalla voglia di condivisione che da quella di diventare ricca…certo è che ogni strada va percorsa per, poi in seguito, scegliere quella che risulta più giusta per noi. Grazie degli auguri che con grande gioia giro a te..perchè più persone scrivono delle belle cose più sarà facile trovare dei cuori aperti a riceverle. Un abbraccio
Buonasera Sandro,
l’essere semplice oggi è una stranezza, ma solo le persone semplici e umili sono in grado di riconoscerne altre..sarò onorata di leggere il tuo commento quando avrai letto il libro.
Un saluto affettuoso
Buona sera a tutti, mi scuso per l’orario indecente, ma ho lavorato fino a tardi .Giunta a casa ovvio e naturale che mio figlio mi chiedesse attenzioni, ovvio e naturale che ci fossero mille cose da fare, ma come ognuno di noi fa nella propriia vita poi si ha voglia di ritagliarsi un angolino tutto per se. Un grazie a tutti voi…e uno speciale ad Emanuele che ha dato forza ad ogni commento sottolineando le particolarità che ognuno di voi mi stava suggerendo. Buona notte.
Buongiorno io ho gia’ letto il libro di Nadia…mi e’ piaciuto molto..come mi piace molto quello che scrive Nadia perche’ il suo scrivere e’ leggero..ironico…ma profondo..insomma mi e’ sembrato di fare due chiacchiere con un’amica che aveva cose speciali da raccontarmi
Grazie Tiziana!!!…mi hai fatto davvero un complimento grande..significa che era come se ci fossimo trovate nella cucina di casa tua con davanti una tazza fumante di caffè…bello!!! E sono ovviamente contenta che tu l’abbia trovato profondo..
Un abbraccio!
Ho apprezzato da subito il tuo libro. Lo chiudi e senti subito la voglia e il bisogno di leggerlo di nuovo. Ed ogni volta si aggiungono particolari, sfumature, magari sfuggite per la bramosia di andare fino alla fine. Ma il tuo è un libro che non ha fine, come nessuna delle immagini che ci doni, che un occhio e un cuore attento potranno sempre trovare in tante donne che incontriamo ogni giorno e, magari, anche in noi stesse. Insisti Nadia! Ne vale la pena, anche per il nostro desiderio di continuare a leggerti! Grazie!
Grazie Laura,
le tue parole mi danno la forza di affrontare la sfida del secondo libro..e spero di donarti le emozioni che solo un cuore ” terso come un cielo azzurro” riesce ad acchiappare!!!La bellezza più grande sono gli esseri che osservo.
Ti bacio
Nadia
cara Nadia come ti ho detto di persona ho molto amato il tuo libro,mi ha commosso anche perchè ci ho trovato storie simili che ho incontrato nel corso della mia vita.aspetto con ansia il tuo secondo libro…perciò datte da fà…ciao bella ti voglio bene
Maaaax! Grazie di cuore sei stato un vero gentlemen come sempre..il secondo libro è in lavorazione. Un pò più spigoloso…ma dentro ci sono sempre io!
Un abbraccio
Nadia