La scrittrice Giulia Jordan è un personaggio da scoprire. Consulta il suo sito e ti si aprirà un mondo. Ad esempio scoprirai che Giulia è l’ideatrice di Joyfield, ovvero “il campo cosmico dell’energia potenziale della Gioia con cui ci si può connettere percependone gli effetti.”
Inoltre Giulia è docente di Psychealing e condirettore dell’Istituto Internazionale di Muatsu. Insomma una vera esploratrice di nuove forme di conoscenza, una scrittrice spinta dal desiderio di diffusione di queste sue scoperte che, in accordo ai suoi studi ed esperienze, sono portatrici reali di poteri terapeutici.
Pubblico a seguire la sua intervista che onestamente non è che sia stata così esaustiva con le risposte :-). Ma in ogni caso ci sono degli elementi che a livello marketing vanno considerati con molta attenzione e che ti consiglio di valutarli in relazione al tuo specifico progetto editoriale.
Affinché il marketing di un libro condotto da uno scrittore sia efficace e a basso costo, ciò che è necessario fare è ottimizzare il marketing stesso rivolgendolo a gruppi di persone che nutrono interessi in comune con i temi trattati nel libro (è il concetto delle Cerchie che ho introdotto nel mio BESTSELLER COURSE).
Questo significa che il marketing di un libro sarà differente da libro a libro, e che saranno i contenuti del libro a definire le tecniche promozionali più vantaggiose da usare. Ad esempio se il tuo libro è un thriller stile Grisham, il consiglio è promuoverlo ai fan di Grisham che puoi facilmente individuare sui gruppi, fan page e forum di internet.
Tu sai pure che purtroppo i lettori in Italia sono pochissimi, vere briciole alle quali rivolgersi per far comprare uno dei migliaia di libri che sono pubblicati ogni mese. Tuttavia ci sono dei libri che, per contenuti trattati, riescono a fare un passo in più.
Il passo in più è quello di poter concretamente interessare non solo alle briciole, ovvero ai lettori dichiarati, ma anche al resto del mondo, ovvero a quelle persone (tantissime) che non leggono.
Il libro di Giulia Jordan ( “Le CostellAzioni della Gioia“) può essere promosso in accordo a questo principio.
I libri che in qualche maniera hanno una funzione che definirei terapeutica, credo siano potenzialmente acquistabili da tutti, ossia da abituali lettori e da chi non ha mai letto un libro.
Purtroppo la sofferenza umana solitamente non trova risposte. Chi cerca queste riposte è sempre disposto a percorrere strade nuove. Un libro che fornisca tali risposte, può diventare con molta probabilità l’oggetto del desiderio di tante persone che solitamente non leggono.
Ciò che serve è far arrivare quindi a queste persone il messaggio che esiste un libro che possa dare loro le risposte che stanno cercando talvolta anche con disperazione.
Se hai scritto un libro che pensi possa aiutare qualcuno, il mio consiglio è quindi di non rivolgere la tua promozione solo ai lettori abituali, ma pure a tutte le persone che anche se non leggono potrebbero comunque dal tuo libro avere un giovamento, e quindi leggerlo.
Nell’intervista a Giulia emerge poi un percorso editoriale apparentemente anomalo che sto verificando con diversi autori: chi pubblica prima con grosse case editrici decide di pubblicare col self publishing i libri futuri, perché insoddisfatto dal supporto alla promozione ricevuto dalla casa editrice.
Ora non giudico questo passaggio, lascio a te che mi leggi con un tuo commento sotto a darmi un tuo giudizio, ma ciò che emerge è che sempre più oggi un autore, a causa degli squilibrati connotati del mercato editoriale, ha bisogno di sapere come autopromuoversi in modo efficace, sia che pubblichi con i colossi editoriali che col self publishing.
L’INTERVISTA
1) Spiegaci in poche parole chi sei, cosa ami fare e qual è il ruolo della scrittura nella tua vita
Mi sento uno spirito libero, “un antesignano, un pioniere e un ri-voluzionario, cioè qualcuno che indica nuove direzioni di pensiero e di esperienze”, come lo definisco in un articolo che ho pubblicato l’anno scorso.
Sono essenzialmente un’esploratrice dell’Essere attraverso vie spirituali- in particolar modo l’Advaita Vedanta- e scientifiche- Fisica quantistica. I miei interessi primari sono la conoscenza di Sé e la condivisione delle mie esplorazioni attraverso seminari, conferenze, libri per contribuire a un cambiamento sostanziale: poter vivere la vita con Gioia!
La scrittura è una passione, una forma di comunicazione che mi permette di esprimere pienamente la visione che ho di noi stessi, della vita e della possibilità di attuare una trasformazione, una vera ri-voluzione- intesa come “volgere verso una nuova direzione” quella della Gioia, appunto. Sono infatti promotrice della Dolce Ri-voluzione della Gioia!
2) Qual è stato il percorso che ti ha permesso di pubblicare “le CostellAzioni della Gioia“?
Questo è il secondo libro che pubblico. Il primo (“Iniziazione alla conoscenza di sè“) è stato pubblicato da una grande casa editrice che non mi ha dato alcun supporto. Per questo motivo ho scelto ora di pubblicare con il self publishing il secondo libro e utilizzare le competenze che sto acquisendo con te per diffonderlo.
3) Hai esperienza di scrittura di un blog?
No. Ci sto pensando.
4) Stai pensando a un futuro in cui la scrittura diventerà sempre più importante per te oppure la scrittura sta solo occupando una parentesi temporanea della tua vita?
Intendo continuare a scrivere e cimentarmi anche con altri generi letterari come romanzi.
5) Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
In realtà non sono proprio difficoltà, diciamo che si tratta di dedicare molto tempo e risorse per diffondere il libro. Avrei bisogno di maggiore impegno e sostegno da parte dell’editore.
6) Stai pensando in futuro di autopubblicarti sfruttando le nuove piattaforme per il self-publishing come ad es. Amazon?
L’ho appena fatto sia in cartaceo sia ebook. Per le piattaforme, ancora mi manca la competenza e il tempo da dedicare.
7) Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
Molto importante. Credo altrettanto importante del valore del libro stesso. E’ necessario avere competenze anche in questo campo.
8) Qual è il tuo giudizio su BESTSELLER COURSE?
Un testo illuminante sulle possibilità che si dispiegano a chi scrive e vuole diffondere le sue idee. Mi ha dato grandi spunti, ho sentito che conteneva molta energia e gioia. Sono felice d’averlo letto e lo consiglio caldamente.
9) Quali sono i tuoi progetti letterari futuri ed eventualmente stai pensando a nuove tecniche promozionali degli stessi?
Un nuovo saggio e un romanzo. Per la promozione sento di aver molto da imparare.
INSERISCI UN TUO COMMENTO QUA SOTTO, CON UNA TUA CONSIDERAZIONE E/O UNA TUA DOMANDA A ME O A GIULIA, CHE RICEVERAI PRONTA RISPOSTA. MI PIACEREBBE SAPERE POI (CON UN TUO COMMENTO QUA SOTTO) COSA NE PENSI DEL PERCORSO INTRAPRESO DA VARI AUTORI: PRIMA GROSSO EDITORE E POI SELF PUBLISHING…
Non ho ancora letto Giulia e non nascondo di mancare delle competenze adatte a giudicare i suoi testi. La saluto con calore, ero entrato anch’io in contatto con lei, poco tempo addietro. Detto ciò, quello che mi ha maggiormente colpito dell’intervista (certamente laconica!) e che è stato sottolineato pure da Emanuele, è il “passaggio inverso” Editore-autopubblicazione. Comprendo totalmente le delusioni di Giulia, ci sto passando anch’io col mio attuale Editore ed è, purtroppo, infelice esperienza comune. Però, se si vogliono osservare le cose per quelle che sono realmente, ciò è davvero deprimente: a rigor di logica un vero autore pubblica con un Editore, e non su siti sui quali pubblica chiunque e qualcuno ci realizza i book fotografici del proprio anniversario di matrimonio o dell’ultima vacanza. Tuttavia è così, e questo ci deve far riflettere. La domanda sembra sciocca, ma in realtà nasconde mille risposte e analisi possibili: cos’è, attualmente, ciò che da sempre si definisce “Editore”?
Per uno che è appassionato e attivo nel campo del potenziamento personale, come me, il titolo è molto stimolante.
Non sono esperto di “Costellazioni Familiari”, ma mi sembra di capire che Giulia abbia attualizzato i lavori di Bert Hellinger attraverso le scoperte delle Nuove Scienze: campi morfici, epigenetica, fisica quantistica, memorie cellulari…
Auguro a Giulia ogni soddisfazione e mi rendo disponibile per promuovere le sue iniziative sul nostro Vele di Luce, se questo potrà contribuire.
Innanzitutto complimenti a Giulia per l’argomento accattivante del suo saggio e il mio personale in bocca al lupo. Una domanda: saresti ricorsa al self-publishing anche se fosse stato un libro di tipo diverso (romanzo e poesia, per es.)?
Ciao Alessandro, non è certamente una domanda sciocca ma è il perno intorno al quale gira tutto.
L’editore credo sia colui che seleziona manoscritti, stabilisce una relazione collaborativa con lo scrittore, progetta il business sulle vendite dei libri e non sul contibuto dell’autore, fa l’editing del testo confrontandosi con l’autore, pubblica, gestisce la distribuzione e poi pianifica e attua una promozione reale coinvolgendo in prima persona l’autore soprattutto per quel che riguarda presentazioni e interviste.
Purtroppo la maggior parte degli editori non fa tutto ciò.
Grazie Walter. Sì Giulia è molto vicina ai lavori di Bert Hellinger.
L’ho già informata della tua disponibilità a promuoverla sul tuo fantastico blog VelediLuce.
A breve Giulia risponderà al tuo commento.
Buona giornata
Grazie Cinzia per i complimenti e gli auguri. Per quanto concerne la tua domanda, si certamente, sarebbe stato lo stesso poiché ci sono dei vantaggi nel self-publishing che vanno considerati. Per esempio i tempi di pubblicazione, per il primo libro: Iniziazione alla Conoscenza di Sé, ho aspettato quasi un anno dopo la firma del contratto per vederlo pubblicato. Inoltre, dopo l’investimento iniziale che sto recuperando già dopo un mese dall’uscita del libro, penso di poter avere maggiori soddisfazioni anche finanziarie che non lavorare per l’editore com’è accaduto in precedenza. Infine, come ho compreso dagli insegnamenti di Ema, “chi fa da sé fa per tre”, e lo sto verificando.
joyabbraccio
Giulia
Grazie mille Walter per gli auguri e per la disponibilità.
Si, Le CostellAzioni della Gioia, un salto quantico dalla sofferenza…alla Gioia, rappresentano un’evoluzione delle Costellazioni spirituali di Bert Hellinger e contemporaneamente un nuovo paradigma- che si può applicare alle altre professioni d’aiuto- attraverso cui si può pervenire alle soluzioni accedendo a un livello di Coscienza più elevato come Joyfield e quindi senza passare attraverso la sofferenza.
Gioiosa giornata e a presto.
Terrò presente la tua esperienza.