In questo post natalizio ho deciso di pubblicare l’intervista allo scrittore Antonio Meridda, autore di Bruno Editore che sta ora rivolgendosi al mercato editoriale anglosassone tramite Amazon.
Mi rivedo molto in Antonio, per la sua passione di divulgare la conoscenza attraverso la scrittura e il suo spirito che lo porta ad esplorare scienze diverse.
A volte penso che sia proprio nella trasversalità che si può esaltare la specializzazione, soprattutto quando si trattano temi come il miglioramento personale, che abbraccia una miriade di materie e un mondo di conoscenze tra loro apparentemente slegate, ma sempre agganciate da un filo quasi invisibile.
Nell’intervista sottostante Antonio svela come promuove con successo i suoi libri, creandosi delle vere rendite da royalities e in che modo intende sviluppare in futuro nuove tecniche di marketing editoriale.
Inoltre, Antonio, dimostra anche quanto sia importante programmare con professionalità e scadenze precise (vedi tutti i suoi titoli sotto) la pubblicazione di diversi testi di qualità, allo scopo di aumentare le sorgenti di royalties e intersecare il pubblico più vasto ed eterogeneo possibile.
1) Spiegaci in poche parole chi sei, cosa ami fare e qual è il ruolo della scrittura nella tua vita
Antonio Meridda, mille lavori, 10.000 specializzazioni, troppi anni e ancora milioni di strade da provare! Sto studiando come etologo, devo dare ora l’esame di infermiere veterinario, sono educatore cinofilo, insegno biologia ed ecologia, ho un master in giornalismo scientifico, uno in certificazione ambientale, uno in tecniche di coaching e al momento sono iscritto al primo anno di psicologia. Sono coach, ipnotista, counselor, formatore, scrittore, insegnante, educatore cinofilo e in futuro psicologo. La scrittura è il mio metodo preferito per rilassarmi e tradurre i miei pensieri in concetti.
2) Qual è stato il percorso che ti ha permesso di pubblicare il tuo libro?
Ho iniziato a scrivere in un momento di depressione, e il mio primo romanzo, Vita Sintetica, è molto cupo. L’ho scritto per esorcizzare la mia tristezza, e ha funzionato bene. Ma non avevo idea di pubblicarlo, lo scrissi proprio per sfogarmi. Quando passò la tristezza, mi accorsi che avevo un romanzo pronto w provai così a proporlo, ricevendo una serie di “NO!” piuttosto netti… Pensai di lasciar perdere in un primo momento, poi ricordai una frase, se ricordo bene di Mark Twain, che recitava così: la differenza tra uno scrittore famoso e richiesto e uno fallito è il numero di rifiuti ricevuti.
Un bravo scrittore, insomma, è quello che non si scoraggia, e continua a proporsi. Così, insisti che insisti, ce la feci, e pubblicai il primo libro.
3) Hai esperienza di scrittura di un blog?
Non mi piace usare i blog, ma me ne servo di tanto in tanto.
4) Qual è il tuo giudizio della tua esperienza con Bruno Editore?
La Bruno Editore è un’ottima casa editrice, e pubblicare con loro è davvero facile: basta avere qualcosa da insegnare e sapersi esprimere. Io adoro insegnare, e applico il motto di Einstein: non puoi dire di conoscere una materia se non la sai spiegare a tua nonna.
Ecco, son partito proprio da mia nonna per esercitarmi a scrivere e spiegare.
5) Quanto ritieni possibile in Italia vivere di royalties, ossia “vivere scrivendo” libri? Secondo te, si può pensare di pianificare una carriera remunerativa di scrittore, evitando di aspettare che il caso faccia il suo corso?
Solo da royalties la vedo dura, a meno di promuoversi in modo efficace. Proponendo i propri lavori in modo attivo, le cose sono ben diverse, e si possono fare centinaia di euro per ogni libro al mese. Ma serve impegno, star seduti ad aspettare non funziona, secondo la mia esperienza. Anche con tanti titoli e con un certo talento.
6) Quali sono i consigli che daresti a uno scrittore che vuol promuovere autonomamente la propria opera?
Dipende molto dall’opera. Per un romanzo ad esempio è bene muoversi nelle fiere, mentre per un manuale è più utile organizzare corsi sull’argomento, in modo da usare il libro come “trampolino di lancio”. Io uso gli ebook in tal modo: compri un mio ebook, leggi sui miei corsi, ti iscrivi alla mia newsletter o al mio gruppo su Facebook e Linkedin e ricevi informazioni aggiuntive, notizie, approfondimenti ecc.
7) Qual è la tecnica promozionale (ad es. presentazioni, social network, blog ecc.) che ti ha dato maggiori risultati di vendita?
La cosa migliore? Affidarsi a un professionista! È costoso ma funziona molto bene. Brutto a dirsi, ma in un sistema competitivo è dura cavarsela senza aiuti. E non puoi far tutto da solo, ti serve un aiuto valido. Certo, prima è bene investire nella propria produzione letteraria, ha poco senso reclutare un venditore quando hai appena un libro appena uscito. Il venditore in questione si è occupato di promuovermi su internet soprattutto, tramite indicizzazione del mio sito, che ha curato lui, e con l’appoggio di Facebook. È molto utile, nei primi tempi, fare presentazioni a tappeto in tutti i luoghi attinenti: librerie, fiere, mostre, università, meeting ecc.
8) Quali sono i tuoi progetti letterari futuri ed eventualmente stai pensando a nuove tecniche promozionali degli stessi?
Ora stanno per uscire altri miei 5 lavori, e sto perfezionando la tecnica di promozione online, affiancata dall’offline nei primi mesi. Il mio progetto per il 2013 è Amazon: scrivere in inglese funziona molto meglio, hai un mercato 1000 volte più grande ed è più facile anche proporsi. Devo per questo perfezionare la mia tecnica di scrittura sui blog, ovviamente, ed è per questo che per ora sto dedicandomi proprio a questo.
Complimenti a Meridda per il grande lavoro che sta portando avanti. Vorrei chiedere quanto tempo dedica, in media, per la scrittura di un ebook. Grazie
ho letto L’Enneagramma della politica, e di questi periodi, è un libro che consiglio a molti, perché fa aprire gli occhi. Complimenti Antonio, continua così
Grazie Sandro.
Dipende, un ebook può richiedere dai 50 ai 90 giorni per essere completato.
Grazie Sabrina! :)
Magari un giorno ci incontreremo a uno dei miei corsi.