Marco Bonafede, scrittore di romanzi (come l’incredibile ‘Sciò! reality con delitto‘) e autore di libri di fumetti, sta, in questi giorni prossimi alle elezioni, lanciando il suo nuovo libro ‘L’on. delitto in parlamento‘ . Il libro che Marco sta pubblicizzando, narra una storia che si immerge nella politica in un periodo in cui, in Italia, si parla, più che mai, di politica.
Questa tecnica di marketing librario è molto efficace e te la riassumo in 2 grezzi passi ma, spero, efficaci:
- appura e definisci il tema che tratta il tuo libro;
- amplifica la promozione del tuo libro in occasione di un evento mediatico che tratta il tema del libro stesso.
In parole povere, succede che, quando le persone sono bombardate dalle notizie che sgorgano da eventi che monopolizzano l’informazione, le persone stesse si interessano a contenuti che approfondiscono l’evento, come i libri che lo trattano.
Ti consiglio intanto di visitare il sito dell’artista talentuoso qual è Marco Bonafede e goderti la sua intervista che svela anche la sua esperienza con Kindle Direct Publishing, la piattaforma di autopubblicazione di ebook di Amazon e come secondo lui vanno promossi libri di fumetti.
L’INTERVISTA
1) Spiegaci in poche parole chi sei, cosa ami fare e qual è il ruolo della scrittura nella tua vita.
Come lavoro faccio il medico, ma in passato ho disegnato fumetti e scritto romanzi. Ho deciso di riproporre questi romanzi e questi fumetti, alcuni pubblicati venti anni fa. Utilizzo il marchio “Pisolo Books” per i miei libri. Pisolo è il gatto di casa. Utilizzo quasi esclusivamente ilmiolibro.it per la stampa e KDP Amazon per gli ebook.
2)Perché hai deciso di pubblicare con KDP di Amazon?
Perché non comporta una cessione dei diritti. Io voglio rimanere solo ed unico proprietario dei diritti dei miei romanzi o dei miei fumetti. Non mi piacciono i contratti standard dell’editoria italiana, che sono inaccettabili e andrebbero definiti contratti di schiavitù . Io penso che bisognerebbe chiedere una legge che tuteli meglio il diritto d’autore e proibisca certe forme di sfruttamento da parte degli editori.
3)Quali sono i vantaggi e svantaggi che ora stai riscontrando con questa forma di pubblicazione?
I vantaggi sono:
– I tempi, non devi aspettare la risposta di case editrici e la sua coda di pubblicazione.
– I soldi, nessuno guadagna più di te ( per quanto pochi siano ).
– Il controllo: dal titolo, all’editing, alla copertina decidi tutto tu. Nessuno diventa padrone del tuo lavoro.
– Vieni pubblicato con la stessa tiratura iniziale della Rowling! …per il semplice fatto che negli ebook non esiste tiratura.
Gli svantaggi sono:
– Nessun altro è interessato al successo del libro, quindi nessuno ti aiuterà e devi fare tutto da te. Non puoi competere con una grande casa editrice specialmente per quel che riguarda l’influenza sulla stampa.
– Molto probabilmente guadagnerai pochissimo in rapporto a tutto lo sforzo che devi fare per autoprodurti.
4) Quali sono secondo te le differenze nella promozione di un libro di testo e uno di fumetti?
Il fumetto è di lettura più rapida, circa un’ora. E i fumetti sono di meno. In linea di massima è più facile vendere un fumetto che un testo, ma… devi sapere anche disegnare. Per il fumetto ci sarebbero delle forme di promozione specifiche, per esempio partecipare a Lucca Comics & Games.
5) Quali sono le tecniche promozionali che ti hanno permesso di avere vendite maggiori, visto che con KDP puoi controllare in tempo reale le vendite stesse
L’unica tecnica che sembra funzionare è la diffusione di copie gratuite del libro, KDP t i offre questa opportunità 5 giorni su 90 . Ma le copie vendute sono comunque molte meno di quelle distribuite gratis, più o meno un decimo.
In realtà io non mi sto ponendo il problema di come promuovere un libro, ma di come promuovere 7 libri. Io penso che alla fine i libri di uno stesso autore finiscono per aiutarsi tra di loro, e quindi cerco di fare un minimo per ognuno sperando che alla fine serva per tutti.
6)Come sta andando la pubblicazione in lingua inglese del fumetto Sigmund Freud?
Il mercato in lingua inglese è enorme, ma difficile. Sigmund Freud vende più in italiano che in inglese e questo è successo subito, senza nessuna promozione. Come rimediare? Io sto per pubblicare Sigmund Freud a stampa su inglese e francese su Lulu, e una versione in francese su ebook. Un mio amico, professore di psicologia, diceva che gli sarebbe bastato che qualcuno agli esami gli diceva su Freud quello che c’era scritto nel mio fumetto. Magari qualcuno comincerà a consigliarlo. Mi affido ad un lentissimo passaparola, ma del resto è un fumetto pubblicato nel 1993 ed ancora attuale, quello che ha detto Freud non cambia.
7) Stai usando strategie promozionali legate al prezzo di vendita dell’ebook, ossia le vari in fasi specifiche?
Quando ho cominciato a pubblicare sono partito dall’idea di ricavare per me un utile di circa 1 euro a copia e su questo costruire il prezzo per il lettore che poi si aggirava su poco meno di 3 euro. Qualcosa ho venduto, anche senza nessuna promozione, ma poche decine di copie. Un giorno ho provato ad analizzare i prezzi degli ebook più venduti. Innanzitutto quasi tutti i prezzi finiscono con 99 centesimi. Non è una novità, da sempre al mercato del Ballarò di Palermo i prezzi finiscono con 99 centesimi, anzi il 99 è scritto in maniera da sembrare 00.
Tra i primi venti la media è circa euro 7,90 e tra i primi cento è 5,90. Inoltre il prezzo più diffuso, la mediana, sia tra i primi venti che tra i primi cento è euro 9,99. Questo significa che gli acquirenti ritengono giusto pagare cifre di questo tipo per un buon libro. Io credo di fare buoni libri, a prescindere del fatto che siano o no acquistati. quindi il prezzo giusto è 8,99 o 7,99.
Non c’è nessun motivo perché un lettore debba ritenere giusto pagare 9,99 euro se è un libro di una grande casa editrice e volere un prezzo più basso se è il libro di un autore indipendente. Crede che la grande casa editrice gli dia garanzie di qualità? Sia Amazon che ilmiolibro.it danno la possibilità di leggere un’anteprima, quindi il lettore può decidere da se, non è una questione di qualità. Io credo che le grandi case editrici riescono a fare un’altra cosa: insistere con l’offerta. Nessuno, tranne che non abbia motivi particolari, desidera comprare un libro se gli viene proposto una volta; ma alla sesta, settima volta che lo vede, o che legge recensioni, o che ne sente parlare, allora comincia a pensare che quel libro gli serve, che ha bisogno di quel libro.
8) Quali sono i consigli che daresti a uno scrittore che vuol affidarsi a KDP?
Di farlo, ma di mettersi calmo e non avere la frenesia di avere successo. Deve ricordarsi che sfonda in media un libro su 10.000 e che non si deve avere successo per forza.
Se un autore avrà successo gli capiterà la richiesta da parte di un editore per pubblicare a contratto. A questo autore direi: non svendere la tua opera, non cedere i diritti!
In tutti i casi chi vuole pubblicare in KDP può entrare a far parte del gruppo Kindle Direct Publishing: Pionieri italiani, su Facebook. Questo è il blog di Scrittori Italiani Indipendenti
: http://scrittoritalianindipendenti.weebly.com/index.htmlSe avete bisogno di consigli in genere i membri del gruppo sono molto disponibili, anzi ci sono persone che nel gruppo stanno dando prova di grande generosità. E’ anche un ottimo punto di riferimento per tenersi informati sulle novità nell’editoria elettronica.
9) Quali sono i tuoi progetti editoriali futuri ed eventualmente stai pensando a nuove tecniche promozionali degli stessi?
Ho da poco pubblicato Sciò! e l’On.. Si tratta di due romanzi politici, due gialli satirici sull’Italia dei nostri giorni, sulla politica e sulla televisione. Per ambedue ho previsto una diffusione gratuita prima delle elezioni politiche. Non è che nei due romanzi dico o suggerisco per chi votare, ma ci sono delle cose che potrebbero essere interessanti per chi non ha ancora deciso.
Potete scaricare gratis Sciò! da Amazon dal 10 al 15 gennaio 2013.
E’ stato divertente scrivere due libri con gli stessi personaggi, il commissario Cassano e l’ispettore De Rosa. La sfida, nello scrivere un giallo, è essere originali, non essere cloni di qualcun altro.
Dentro i due romanzi ci sono delle canzoni, “The Big Pig Show” nella primo romanzo, altre 6 nella seconda. Punto a realizzare un Book Concerto, un contenitore con 2 romanzi, 7 canzoni e la pubblicità. Si, ho previsto la pubblicità all’interno dei due romanzi, in punti definiti della storia.
Sciò! e l’On. sono due veri enanched ebook, cioè sono qualcosa più di un romanzo in formato elettronico. Possono contenere delle cose – la musica, i video, i link – che non è possibile mettere su carta. Con questi romanzi ho imparato a scrivere canzoni e a fare video. Sciò! e l’On. sono perfetti per i tablet, che secondo me sono il futuro dell’editoria.
La promozione di questi romanzi è tutta da inventare, perché non sono solo romanzi. Inserire pubblicità è una forma di promozione, perché consente prezzi bassi. Contenere delle canzoni è promozione, perché sono varie forme artistiche che rimandano l’una all’altra. Anche i concorsi possono essere un mezzo idoneo. Per esempio il booktrailer di Sciò! partecipa al concorso Booktrailersonlieawards edizione 2013.
Vi do un po’ di links:http://btonlineawards.altervista.org/scio/
http://www.marcobonafede.com/
http://marcobonafede.blogspot.it/
Stupendi i booktrailer! la creatività al potere!
il mio preferito è il Big Pig Show… condivido la creatività, questi booktrailer sono un ottimo strumento di marketing, a patto che siano inondati di traffico.
Portare traffico sulle pagine web è il problema più importante da risolvere per ogni strategia di web marketing. Ovviamente anche di book web marketing.
Come autore di fumetti professionista non posso fare a meno di temere per la sorte del fumetto per varie ragioni. Creare un fumetto, a parte la buona volontà di qualche amatore, è un lavoro lungo e difficile, che quasi sempre richiede gli sforzi di più persone per mesi, senza contare che per arrivare agli standard attuali serve una pratica di anni e una applicazione a tempo pieno, di sicuro almeno per il disegnatore. Non credo quindi che il fumetto abbia un futuro, e neanche il libro, se i lettori non si convincono che occorre pagare un giusto prezzo per supportare il tutto. Oltre alla promozione occorre anche la “cultura” del rispetto del lavoro altrui. Detto questo faccio i miei migliori auguri a chiunque voglia cimentarsi nell’autopubblicazione perchè credo che, di fronte all’avidità degli Editori e alla protervia dei loro scagnozzi, non ci sia altra via esporre le proprie idee. Anch’io ci provo e http://www.comicsbay.com è la mia creatura, dove propongo il meglio della mia produzione utilizzando molti dei metodi consigliati da questo sito. I risultati sono incoraggianti e quindi vi ringrazio di cuore. Continuo a pensare comunque che fondamentale per gli autori sia riunirsi in gruppi, comunità, cataloghi comuni (e anche questo vorrebbe essere comicsbay) per unire gli sforzi e non disperdere le energie che dovrebbero essere destinate, invece, a scrivere bei libri e fumetti. Tanti auguri a tutti noi!
Bene procedere con gli ebook, ancor meglio se si pensa alle possibilità multimediali che forniscono gli iBook. Ad esempio l’MSB (music soundtrack book) “La Vendetta della IX”, un romanzo storico con colonna sonora integrata… per iPad, ebook-reader, cartaceo. Ovviamente il migliore risultato lo si ha nella versione per iPad!
Sarebbe bello far nascere una serie di fumetti usando la stessa colonna sonora e pubblicarli come iComics…
Giorgio, io ho fatto il disegnatore di fumetti in realtà solo pochissimi anni come lavoretto aggiuntivo quando studiavo all’Università. Il libro a fumetti su Freud l’ho disegnato nel 1990 quando ho fatto un concorso per fare lo psichiatra, ogni tanto mi capita di fare qualche disegno. Devo dirti che mi fa sempre ridere il fatto che alcuni miei colleghi pagano per fare formazione analitica mentre io con Freud ci ho guadagnato quando l’ha pubblicato la Glenat ( Rizzoli ) nel 1992. In realtà io mi sto limitando a pubblicare vecchi fumetti. Mi rendo conto che chi fa un lavoro creativo viene sempre più sfruttato, ma credo che sia il destino anche di chi ha un lavoro dipendente. Negli ultimi 20 anni va sempre peggio, niente sembra contrastare lo strapotere degli “imprenditori” in qualunque settore. Ma vediamo anche i lati positivi: ho potuto fare a casa mia un cartone animato con programmino da 40 euro e posso diffonderlo come mi pare tramite you tube. Poi posso mettermi in contatto con Emanuele e tramite lui conoscere te ed il tuo gruppo. Non male.
In realtà penso che il fumetto su Freud può essere tradotto in parecchie lingue e diventare anche un breve filmato educational. Se nel frattempo può diventare anche un’iComic va anche bene. Solo che le mie competenze informatiche al momento si fermano al KDP di Amazon.
Ciao Armando,
mi riallaccio al tuo commento per avere qualche info in più in merito ai MSB.
Qualche giorno fa ne parlavo con Emanuele e si valutava la possibilità di caricare un file .mp3 all’interno di una pagina web per aggiungere colonna sonora e pathos alle proprie parole.
Msb
Scusa è partito il commento senza che avessi finito di scrivere.
Dicevo: Msb è un’app per IPad? È un programma da scaricare?
In quali formati pubblica?
Grazie in anticipo per le info che vorrai darmi.
Grandissimo Marco!!
Ciao Marco, condivido le tue considerazioni che esprimono l’essenza del marketing, ossia crearsi degli amici, dei partner, instaurare relazioni che possono aumentare il livello della promozione.
infatti, è solo tramite altre persone che si può accedere a risorse e opportunità che possono rendere vincente il nostro progetto editoriale.
Cercare, quindi, di estendere la nostra rete sociale e di contatti strategicamente per noi vantaggiosi, è l’azione principale che deve essere svolta con costanza e determinazione se si vogliono raggiungere grandi obiettivi.
Chiara, grazie ma non esageriamo… :)
a proposito di marketing volevo farvi notare che le case editrici stanno occupando la testa delle classifiche su Amazon dei libri in distribuzione gratuita, spesso con brevi anteprime. Sto parlando di Mondadori, Rizzoli, Nord. In un caso si tratta di un singolo racconto di una serie di racconti, venduti in volume a pagamento con l’identica copertina. Si tratta di un formula pubblicitaria ( suppongo pagata ) che occupa uno dei pochi spazi per gli autori indipendenti.
A parte questo ho guardato con attenzione comicsbay – chiunque si intende di fumetti capisce subito il livello professionale – e penso che in futuro proporrò qualche forma di collaborazione. Penso che fumetti, romanzi, animazioni e film stiano convergendo verso qualcosa di unico e c’è molto da sperimentare.
Molto interessante la tua segnalazione Marco: le case editrici stanno occupando Amazon a scopo esclusivamente pubblicitario, perché Amazon, sezioni libri, è sempre di più inondato di traffico di potenziali acquirenti di libri di ogni genere.
Sono d’accordo con te che fumetti, romanzi, animazioni e film stiano convergendo verso qualcosa di unico, e credo che questo ‘qualcosa’ si posizionerà giocoforza sul web.
Ciao Emanuele,
non so se ti ricordi, sono Ivano Landi, l’autore dell’Estate dei Fiori Artici, a proposito del quale hai lasciato un commento per me molto prezioso e incoraggiante un annetto fa sul mio blog Power Spot. Il blog è fermo più o meno da quel periodo perché sono stato assorbito completamente (lavoro permettendo) dalla stesura del secondo volume della mia trilogia.
Ma non è per questo che ti scrivo, bensì per dirti che l’intervista che ho appena letto più sopra è esattamente quella che cercavo. Stavo giusto iniziando a cercare una via che mi consentisse di pubblicare su cartaceo e su e-book senza cedere i diritti a nessuno e a quanto pare la tua intervista a Marco Bonafede è arrivata nel momento giusto per farmi risparmiare tempo. Così, un milione di grazie a entrambi voi.
Ho preso visione di diversi siti che permettono l’autopubblicazione. Molti mancano di trasparenza, evitando di evidenziare di primo acchito i costi reali che l’autore deve sostenere per pubblicare. Credo che da questo punto di vista Amazon sia il più adatto. Limitativo resta il fatto che l’ebook è solo per Kindle. Dal percorso di Marco ho ricavato qualche idea abbastanza utile. Buon lavoro e poiché si tratta di uno scrittore disegnatore medico, i suoi personaggi saranno ben curati e godranno sempre ottima salute.
Sì, ho notato… ma forse si potrebbe, impegnandosi, riuscire a rientrare in quella categoria di editoria indipendente di Amazon…
Molto interessante davvero l’intervista che proponi, Emanuele.
Marco non solo si rivela essere autore molto attento e capace nel progettare una autopromozione, ma anche, e soprattutto, in grado di pianificare un vero brand.
Tra l’altro, considerando i miei trascorsi fumettistici, mi sento particolarmente vicino alla sua visione di insieme.
Su un paio di punti non sono invece completamente d’accordo.
1. “amplifica la promozione del tuo libro in occasione di un evento mediatico che tratta il tema del libro stesso.” Potenzialmente può essere una vera occasione insostituibile, ma non basta; se l’autore non ha una base minima dietro (leggi “brand di partenza”), è difficile per il fruitore finale associarlo all’evento stesso.
2. Non credo che il tablet sia il futuro. Certamente sarà un mercato parallelo, anche importante, ma non in grado di soppiantare il classico libro di carta.
Un saluto.
Ciao Ivano, certo che mi ricordo di te!
Sono contento che hai concluso il tuo lavoro e che ora sei pronto per la pubblicazione.
Tienici aggiornato con gli sviluppi, ci tengo.
In bocca al lupo!
La cosa più interessante qui è il fatto che pubblicando da sé non devi cedere i tuoi diritti e quindi soldi a un editore, ma tu gestisci tutto. Certo si deve essere molto convinti del proprio libro. Un edtore fa delle cose sul testo che da soli noi non possiamo fare…
Ciao Corrado,
condivido con te che Amazon è la piattaforma più affidabile e visibile per gli ebook. E’ vero che il Kindle Direct Publishing consente la pubblicazione solo di file in versione MOBI e che possono essere letti ‘direttamente’ solo su Kindle.
Tuttavia, in ogni caso, i file costruiti con KDP possono essere letti, con il player adatto, su ogni pc, come spiego nella pagina principale del mio romanzo ‘Apologia del piano B’
http://www.apologiadelpianob.it/
che ho ripubblicato, dopo 3 anni, solo su Amazon. Per ora :-)
Ciao Lalla, ci sarebbe da sviluppare un lungo discorso, o meglio di scriverci un libro, sulle modalità di sel publishing… credo che a breve pubblicherò un post con un confronto sulle diverse piattaforme di pubblicazione con il self publishing, coinvolgendo il mio caro amico Stefano Calicchio
http://www.stefanocalicchio.com/Home.html
uno dei pochi veri riferimenti italiani per il self publishing di ebook.
Ti consiglio, intanto, se non l’hai già fatto, di tenerti aggiornata iscrivendoti alla mia newsletter
https://scrittorevincente.com/109Segreti.html
Ciao Alberto,
sono d’accordo con la tua precisazione sul punto 1), senza una reputazione comunque la risonanza mediatica non sarebbe così incisiva, a meno che (e questo lo aggiungo io ora) non ci sia un marketing eccezionale.
Per il punto 2), il futuro sarà fatto sicuramente di carta (insostituibile) e di digitale, ma per ora non so dirti (e credo che di non essere l’unico a soffrire di questa ignoranza) le percentuali ,-.)
Per la verità, Emanuele, ho concluso solo il primo volume della trilogia: “Shaula”, quello che ho appunto intenzione di pubblicare adesso. Sto scrivendo il secondo “Gli occhi di Modì” che, tempo permettendo, conto di finire questa primavera. Poi mi dedicherò al terzo di cui per ora ho scritto solo il concept, la traccia base. Così, ce ne ho ancora di lavoro da fare.
Ho comunque letto tutto il regolamento KDP e mi sembra valido. Ottima l’idea del prestito e dei cinque giorni di vendita gratuita.
Adesso mi studierò anche ilmiolibro.it per la versione in cartaceo. Ci sono differenze percettibili rispetto a Lulù (che avevo preso in considerazione)?
Per quanto riguarda l’ISBN poi, per averlo bisogna sempre e comunque vendere i diritti a una casa editrice o farsene una propria, oppure ci sono altre strade percorribili? E’ importante averlo?
E ancora, depositare l’opera alla SIAE ha un senso?
Se riuscite a chiarirmi le idee su questi dettagli mi fate un grande favore…
Personalmente io su http://www.comicsbay.com mi sono appoggiato a Narcissus Self Publishing. Uno dei vantaggi è che non è richiesta alcuna esclusiva per cui pubblico lì, e poi anche con Lulu e con Apple Store e altri. Giudico Il Mio Libro il peggiore in assoluto perchè lo scopo di Repubblica è di FAR STAMPARE le copie cartacee per poi mandartele a casa e basta. Sei tu che devi poi spedire il libro, fatturare, versare l’IVa ecc. E’ una vera truffa. Anche l’ebook, Il mio Libro ora te lo fa fare se PRIMA fai comunque stampare su cartaceo.
Narcissus non solo non richiede la stampa (la puoi far on demand se vuoi) ma non c’è alcun costo a parte i 4 euro richiesti per ottenere l’ISBN (cosa che costerebbe 10 euro a farselo da soli). Inoltre Narcissus fa da collettore per molti altri market e un libro venduto attraverso di loro va contemporaneamente in vendita su più di trenta (30) market, compreso Amazon e Apple iBookStore. Vi consiglio di leggere qui: http://comicsbay.blogspot.it/2012/09/leditore-che-vorrei.html per varie considerazioni sulle varie piattaforme di self publishing. Sono due anni che mastico queste cose e le ho provato sulla mia pelle.
In ogni caso va sempre tenuto ben presente quello che scrivo qui: http://comicsbay.blogspot.it/2012/11/autopubblicazione-e-vendite-ebook.html
Grazie a Emanuele e saluti a tutti.
Depositare in Siae sono solo soldi persi. Su ilmiolibro.it trovi le informazioni su come fare per spedire le copie alle biblioteche nazionali e regionali e garantire il tuo diritto d’autore. Conviene secondo me:
pubblicare in ebook solo su Amazon per potere usare il kdp select
pubblicare su il miolibro.it per stampare almeno 2 copie da spedire alle biblioteche. NON SOTTOVALUTATE questo suggerimento. A me personalmente mi ha salvato in una questione di diritto d’autore che Emanuele conosce( c’è tutto nel mio sito e nel mio blog, ma è una faccenda lunga da spiegare)
Quando ho scritto che il futuro è il tablet non mi riferivo alla carta, ma agli ebook reader ad inchiostro elettronico, che non mi piacciono ( non hanno il colore e fanno una specie di lampo quando si cambia pagina )
Mi riferivo all’editoria elettronica.
Grazie mille per la delucidazione. Continuo a fare tesoro delle tue istruzioni, che si stanno rivelando per me molto utili e preziose.
Ciao,
Si, è possibile aggiungere file musicali ed integrarli nelle pagine di in iBook. E’ anche possibile, anche se per ora un po’ complicato e pesante, aggiungere i file nelle pagine PDF in modo che sfogliano la musica cambi senza accavallarsi ne interrompersi… Purtroppo, come dicevo, per limiti tecnologici, i PDF con musica sono solo leggibili su PC (causa dimensioni files), mentre gli iBooks sono disponibili per iPad… provare per credere: http://www.lavendettadellaix.it
Se sei interessato al “pacchetto multimediale completo” ti consiglio di contattare uk@therevengeoftheninth.com e chiedere a “Marianna”. Se sei interessato alla sola musica ti consiglio di contattare la SilverSoundtrack di Luke Silver. Per la sola integrazione dei file ti consiglio di contattare la http://www.a-w-d.it
Spero di esserti stato utile.
A presto!
Colgo l’occasione di questo nuovo commento, per ripetere la mia domanda sull’ISBN. Cosa intendi dire per “costerebbe 10 euro a farselo da soli”. A me risultava che per avere l’ISBN bisogna essere una casa editrice. Forse non sono aggiornato sulle nuove regole?
Si possono comprare pacchetti di 10 codici ISBN ai prezzi indicati qui:
http://www.isbn.it/TARIFFE.aspx
e mi pare che non serva essere editori. Da tenere presente però che vendere un libro direttamente richiede una fattura e quindi la gestione di una partita IVA. Se invece ci si appoggia ad un servizio di self publishing la fattura la emettono loro e l’autore viene pagato con una normale ricevuta con ritenuta d’acconto e con il regime di diritto d’autore (Ritenuta del 20% sul 75% dell’importo). Un motivo in più per non fare proprio tutto da sè. Si potrà aprire una partita Iva nel momento in cui le vendite dovessero decollare.
Io ho comprato 10 isbn come privato e li utilizzerò per i nuovi romanzi, ma non per Amazon ( non ce ne è bisogno ). Non ho intenzione di vendere direttamente libri. Anzi, a voler essere del tutto sincero, penso che economicamente non otterrò granché dalla vendita di ebook. In realtà l’ebook può essere quasi solo un’ottima vetrina, almeno per alcuni anni, in Italia. Una maniera di avviare progetti, più che di realizzarli. Giorgio, ho intenzione di spedirti una mail con la proposta di un lavoro editoriale da fare insieme. Poi se vorrai potremo parlarne qui, ma mi sembra più corretta prima la mail .
Hai perfettamente ragione, ma ilmiolibro.it basta e avanza per le mie esigenze (stampare pochissime copie ad uso privato). Un’altro fatto abbastanza particolare de ilmiolibro è la storia dei commenti. Io ho ricevuto per Sigmund Freud 57 commenti quasi tutti positivi ( non richiesti ) mentre ho venduto solo 8 copie. Va detto senza nessuna spinta da parte mia. Che senso ha permettere di commentare solo sulla base della preview un libro, senza averlo letto tutto? E poi le continue richieste di commenti, sempre alle preview!
Ilmiolibro.it alimenta la fiera della vanità letteraria ad arte. E’ pure molto lento come sito. Ma il fatto positivo è che comunque dà visibilità, anche nei motori di ricerca. E poi è bello ricevere qualche copia del proprio libro, pagando alla fine poche decine di euro. Nella speranza che almeno mia figlia – quando sarà grande – mi legga.
Ciao Marco. Mandami pure la mail, anche se ti premetto che sono molto impegnato con comicsbay (devo restaurare un centinaio di storie a fumetti) per cui non avrei tempo per altro.
In ogni caso mi fa sempre piacere parlare di nuovi progetti. In fondo noi tutti facciamo quello che facciamo anche per divertirci e imparare sempre qualcosa di nuovo. Saluti.
tanto per avere un’idea, di Sciò! in 5 giorni sono state scaricate 222 copie gratuite, di cui 194 in Italia e 20 negli USA. I dieci ebook gratuiti più scaricati sono di grandi case editrici e rimangono in download sempre (non come i 5 giorni del KDP ). Si tratta di volumetti pubblicitari per cui suppongo le case editrici paghino Amazon ( bisognerebbe chiedere )
Sono felice che ScrittoreVincente abbia dato la luce a questa proposta di collaborazione tra 2 talenti come Pezzin e Bonafede :-)
I particolari su come depositare i libri nelle biblioteche ( una naionale ed una regionale ) le trovi nelle FAQ di ilmiolibro.it
i primi due capitoli di l’0n. in anteprima
http://marcobonafede.blogspot.it/p/lon.html
le ultime novità…
L’On. – Un esilarante giallo politico sull’Italia del Porcellum, da leggere prima delle elezioni
Una banconota falsa da 13 euro annuncia l’uscita del romanzo L’On. di Marco Bonafede. La anconota è in realtà un segnalibro che richiama la copertina del romanzo.
http://i1245.photobucket.com/albums/gg599/Pisolobooks/pigmoney_zps421cc276.jpg
L’ebook sarà in promozione gratuita dal 27 al 31 Gennaio, e In offerta speciale a 0,99 Euro sino al 24 Febbraio 2013 su Amazon.it
Settembre 2011, un nuovo efferato delitto scuote l’Italia: il giorno prima di un importantissimo voto di fiducia, l’On. Laura Trombetta viene assassinata nei bagni di Montecitorio.
Il commissario Cassano, del Nucleo Operativo Speciale della Presidenza del Consiglio, è incaricato di recuperare un documento riservato che la vittima custodiva.
La seconda inchiesta del commissario Cassano e dell’ispettore De Rosa.
http://www.amazon.it/LOn-Pisolo-Books-ebook/dp/B00B4JK9AW/ref=sr_1_5?s=books&ie=UTF8&qid=1358961447&sr=1-5
Il romanzo può essere letto su pc, mac, tablet e telefoni con sistema operativo Android , Ipad, Iphone. Naturalmente prima bisogna installare le applicazioni gratuite.
http://www.amazon.it/gp/feature.html/ref=sa_menu_kcp_ipad_mkt_lnd4?ie=UTF8&docId=1000576423
I primi due capitoli:
http://marcobonafede.blogspot.it/p/lon.html
l’On. può essere richiesto in versione stampata su ilmiolibro.it
Complimenti Marco! Eclettico fino in fondo :-)
Concordo per quanto riguarda pro e contro del self publishing, certo c’è sempre molto da lavorare ma si ha la libertà di poter gestire il proprio libro o ebook come si vuole ;)
A proposito di self publishing, segnalo questo evento che si svolgerà a Senigallia ad ottobre:http://selfpublishingfestival.org/it/
Ciao Emanuele, non ricordo la password, ho pubblicato come ospite, comunque vorrei mettere anche il cognome Zavatteri sul commento se possibile, grazie ciao Lara
Sì Lara! io sarò presente come espositore al Festival