A seguire riporto un guest post della scrittrice Anna Maria Ragaini, che svela le tappe principali della sua prima presentazione, evidenziando aspetti emotivi e organizzativi in cui sicuramente ti rispecchierai e che ti saranno molto utili per affrontare nuove presentazioni.

Anna Maria è autrice di un libro che si chiama Momenti di Eternità, e che per la prima volta ha presentato nella sua città (Loreto), replicando l’esperienza promozionale di Toni Carli, che ho introdotto nel precedente articolo e che spiega proprio come presentare un libro nella propria città.

Il racconto di Anna Maria descrive una esperienza incredibile, che ti suggerisco di leggere con attenzione perché svela come ciò che solitamente pensiamo possa essere impossibile, per noi piccoli autori, è invece possibile, se solo lo vogliamo.

 

Riuscirò a presentare il mio libro?

 

AnnaMaria-Ragaini-Gio-DiTonno

AnnaMaria Ragaini e Gio DiTonno

Quando decidi di pubblicare un libro, soprattutto se parla della tua vita, devi compiere un atto di coraggio, perché sai che questo significherà mettere a nudo una parte di te e raccontare, anche a chi non conosci affatto, ciò che vivi e hai vissuto nella tua sfera privata.
E’ come trovarsi all’improvviso dietro ad una parete di vetro attraverso la quale tutti possono vedere chi sei e che cosa fai e il fatto che più ti turba è che quella parete di vetro si apre direttamente sulla tua “anima”.
Quando poi arriva il momento della “presentazione”, beh allora rischi davvero di non sentirti all’altezza e di voler mollare tutto.
Ma, una volta presa la decisione, è necessario convincersi che c’è solo da organizzare con razionalità l’evento. Almeno così è stato nel mio caso: alle emozioni ci avrei pensato dopo, quando sarebbe stato troppo tardi per i ripensamenti.

 

Organizzazione dell’evento con la casa editrice


Ho preso accordi con la casa editrice ed ho pensato che la prima presentazione sarebbe stato opportuno organizzarla a Loreto, dove risiedo.
Ho pensato di parlare della cosa con il Sindaco e con l’assessore alla cultura, ai quali ho portato una copia del libro, dal titolo “Momenti di Eternità” (sottotitolo “Se ami davvero è per sempre”).
Ho osato troppo? No, visto che hanno deciso di concedere il patrocinio del Comune e di mettere a disposizione per l’occasione il teatro comunale.
Adesso bisognava pensare a come riempirlo!

 

Idee vincenti

 

AnnaMaria Ragaini al Teatro di Loreto col Sindaco

AnnaMaria Ragaini al Teatro di Loreto col Sindaco

Chiedere ad un attore come Luca Violini di intervenire per leggere alcuni brani del libro era forse chiedere troppo, visto che parliamo di un professionista bravo ed affermato, che forse si sentirebbe “sprecato” per la presentazione del libro di un’autrice esordiente, di cui nessuno ha mai sentito parlare come scrittrice? E invece no, visto che ha deciso di accettare!
Abbiamo preso contatti con alcuni stimati relatori, che hanno accettato di intervenire alla presentazione del libro e, a questo punto, sentivo veramente di avercela fatta.
Del resto ha voluto occuparsi l’editrice, accordandosi con il Comune.
E’ stato dato spazio alla pubblicità: sono stati affissi i manifesti che davano atto della presenza di Luca Violini e di qualche intermezzo musicale, sono stati mandati gli inviti (cartacei e via email) e si è provveduto a contattare quanti più amici e conoscenti possibile.
Il Comune ha organizzato anche un rinfresco.

 

L’evento

 

Luca Violini legge Anna Maria Ragaini

Luca Violini legge Anna Maria Ragaini

Vedere il teatro comunale pieno è stata un’emozione fortissima. La gente era persino in piedi.
Ma ancora doveva accadere qualcosa di straordinario!
L’editrice, senza dirmi nulla, ha voluto tentare di rendere la presentazione davvero particolare e… c’è riuscita!
Il mio libro racconta un’esperienza autobiografica molto intensa, vissuta a causa della malattia e della morte di mio marito.
Nel momento in cui egli se ne è andato, la forza per andare avanti mi è stata data da tutto il buono e il bello che con lui avevo vissuto e di questo soprattutto parla il mio libro.
Tra le cose che ho raccontato vi è un episodio vissuto durante la rappresentazione del musical “Notre dame de Paris”, realizzato da Cocciante.
Ebbene alla mia editrice è venuto in mente di mandare a Giò di Tonno (che aveva interpretato Quasimodo) le pagine del libro che parlavano di quell’episodio e gli ha chiesto se voleva venire alla presentazione.
Gli ha fatto presente che non avrebbe potuto pagare se non un modesto rimborso spese e, perciò, gli ha sostanzialmente detto che, se lo avesse voluto, doveva farlo perché gli era cosa gradita.
Non ci crederai, ma è venuto, non solo dandomi l’opportunità di vivere momenti di intensa emozione, ma trasformando la presentazione del mio libro in un vero e proprio evento per Loreto.
Tutto questo deve far capire che a volte, quando si ha davvero qualcosa da dire e quando davvero ci si crede, bisogna “provarci”, superando quella parte di noi che ci fa vedere come impossibile tutto ciò che si discosta un poco dal consueto.
La cosa ha suscitato un certo clamore e nei giorni successivi alcuni giornali locali hanno riportato l’evento.
E meno male che la presenza di Giò di Tonno non era stata pubblicizzata per non rovinarmi l’effetto sorpresa, altrimenti non avremmo saputo dove far mettere le persone, che anche dopo la fine della presentazione non accennavano ad allontanarsi!

 

Un piccolo aneddoto per un momento molto particolare

 

Gio DiTonno si emoziona mentre canta pensando alla storia di Anna Maria Ragaini

Gio DiTonno si emoziona mentre canta pensando alla storia di Anna Maria Ragaini

Giò di Tonno ha interpretato alcuni brani del noto musical. Alla fine della presentazione si è avvicinato a me, chiedendomi di scusarlo. Alla mia occhiata allibita ed interrogativa ha aggiunto: “Sì, perché, prima, mentre cantavo, dopo aver ascoltato la presentazione del tuo libro, ad un certo punto ti stavo guardando ed ho pensato che quei brani sembravano scritti proprio per te, per questa situazione e…allora mi sono emozionato ed ho “attaccato” la strofa successivo della canzone con una nota di ritardo”.
Io, che avevo percepito quel suo momento di emozione, perché avevo visto una lacrima scendere sulla sua guancia, non avrei mai saputo dell’attacco sbagliato, se non fosse stato lui a dirmelo, tanto ero a mia volta emozionata e coinvolta dalla sua interpretazione.
Di quella sera dunque mi è rimasto indelebile anche il ricordo di quello che già consideravo uno straordinario artista e che si rivelava essere pure una bellissima persona.

 

Per concludere


Credo che sia necessario essere convinti di avere qualcosa da dire e da offrire all’ascolto degli altri.
Se è così non bisogna avere il timore di “osare” troppo, purché ogni cosa sia fatta con impegno e con la convinzione di poter realizzare qualcosa di buono.
E’ importante pure avere il sostegno e la collaborazione della casa editrice, perché è importante sapere che qualcuno crede in quello che hai da trasmettere agli altri.
Bisogna perciò fare attenzione, nell’affidarsi ad un editore, che non si tratti di un “tipografo” cui le sorti del libro non interessano affatto.

P.S. Da quando ho presentato il mio libro la mia vita è cambiata: il tempo libero lo dedico a promuovere iniziative culturali, occupandomi di una casa editrice, faccio lavoro di editing, parlo con gli autori e presento i loro libri.

Se ti è piaciuto questo articolo condividilo sui social network, clicca su Mi piace! Scrivi pure un commento sotto per esprimere la tua opinione, scrivi pure una domanda sotto che io e/o AnnaMaria ti daremo risposte puntuali.

Scarica Gratis le Risorse

Inserisci solo la Tua Email principale e clicca su pulsante "Scarica Subito" per scaricarle in pochi secondi (mentre sono ancora disponibili)

Privacy UE

You have Successfully Subscribed!

Pin It on Pinterest

Share This