Vorrei ora ragionare con te sulle motivazioni per le quali non hai venduto il tuo libro come ti saresti auspicato, o meglio, come avresti sognato. E’ molto probabile ad esempio che il tuo libro non presenti contenuti ‘interessanti’ e originali, ma se ciò non fosse andiamo avanti nella discussione in questo post.
Fintanto che cominci a ragionare e nella tua testa iniziano a formarsi delle immagini di migliaia di libri, di quintali di volumi ammassati sugli scaffali e il tuo libro è lì, sommerso da macigni cartacei, impaurito, fragile e senza la minima possibilità di difendersi in mezzo a un marasma così incontrollabile, ti annuncio che entro la fine di questo anno pubblicherò di mia firma degli articoli imperniati sul tema della promozione libraria su:
StoriaContinua.com (Blog sulla scrittura creativa, editoria digitale e recensioni)
FrancescoGavello.it (uno dei Blog più seguiti in italia per chi ricerca risorse e informazioni utili per il blogging)
BottegadeiLibri.blogspot.com (vetrina per autori esordienti)
Inoltre, sotto l’egida di ScrittoreVincente.com, domenica 12 dicembre ore 18:00 Marco Apolloni autore de Il Circolo dei Nichilisti presenterà Emanuele Properzi e il suo romanzo Apologia del piano B e domenica 19 dicembre alla stessa ora, a ruoli invertiti, ci sarà la presentazione del libro di Apolloni. Ah… dove? Al BonCafè, bar sito in via Umberto I 362 a Porto Sant’Elpidio.
Spero però che nel frattempo questi miei annunci non ti abbiano fatto perdere la concentrazione sulla domanda che funge da titolo al presente post. In ogni caso fai subito a focalizzarti di nuovo su quella immagine: il tuo libro, la tanto amata opera che ti ha fatto sudare e sognare, immersa tra migliaia di testi che la rendono pressoché invisibile. Tolti qualche amico/conoscente/familiare/simpatizzante, è altamente probabile che nessun altro leggerà la tua opera.
Fondamentalmente gran parte degli scrittori in Italia sono persone che cavalcano con costanza un’illusione che dura fino a un certo punto. Superato questo punto, l’illusione diventa frustrazione.
Ecco cosa penso, e perché forse sono anche così criticato (vedi ad esempio gli insulti che mi ha rivolto Ferracuti): penso che, in uno scenario così piatto e tristemente omologante, se tutti gli scrittori che hanno buoni contenuti da proporre, continuano a fare le stesse inefficaci e causali azioni per promuoversi otterranno gli stessi risultati di sempre.
Per ottenere Nuovi Risultati è indispensabile compiere Nuove Azioni.
E’ questo che penso. Criticatemi pure, tuttavia io sono fortemente convinto della mia asserzione. E ciò non vuol dire che deve essere il contenuto a farne le spese. No, il contenuto è lì, su ciò che scrivi, è la tua energia, il tuo pensiero, i tuoi sforzi che sono finalmente stampati su carta e/o su un e-book. Ciò che penso è che questi contenuti, se vuoi che siano in qualche maniera diffusi concretamente, devi tu in prima persona promuoverli, con un metodo idoneo, perché altrimenti continueresti ad essere l’ennesimo punto che compone la linea piatta di un orizzonte immoto. Penso che bisogna fare qualcosa di diverso dagli altri se non si vuol raggiungere gli stessi deludenti risultati degli altri.
I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di pensiero che li ha generati
Albert Einstein
Su ScrittoreVincente.com, che ha generato in un paio di mesi una vera community di scrittori, emerge già una realtà nella quale è indispensabile che lo scrittore/scrittrice abbia un minimo di formazione e di strumenti gestionali per cercare di promuovere efficacemente il proprio testo.
Ad esempio Alessandro mi chiede come incrementare le vendite del suo libro, in quanto non conosce le nuove tecnologie e si reputa ad esempio, per via dell’età, ‘fuori luogo’ in un contesto sociale virtuale qual è Facebook.
Rosa mi domanda quali sono le azioni basilari che deve compiere uno scrittore esordiente per pubblicare un libro.
Kristalia richiede informazioni specifiche sulle agenzie letterarie e sulla loro eventuale serietà ed efficacia per lanciare un libro. Le ho promesso che a breve scriverò un articolo in merito, e così farò ad anno nuovo.
Simone mi chiede quante copie deve vendere un libro di un esordiente affinché tale caso editoriale possa essere classificato come un ‘esordio di successo’.
Simona, grande descrittrice dell’universo femminile, si lamenta per via del numero esiguo di persone che presenziano a presentazioni di libri.
Manuela vuol sapere qual è il ruolo dell’e-book nella fase di lancio di un libro.
Michele si chiede qual è il limite oltre il quale si deve continuare a spendere energie per promuovere la propria opera che sembra plausibilmente giunta alla fine del suo ciclo di vendite.
Carolina stabilisce un vincolo imprescindibile nella pubblicazione di un libro come il non rivolgersi all’editoria a pagamento.
Daniela condanna la ‘globalizzazione del mercato librario’ per la quale i colossi come Feltrinelli fagocitano le piccole librerie che solitamente sono le uniche che possono promuovere opere di autori poco conosciuti.
Adriana è quasi come frenata nell’affrontare con la sua opera il mondo editoriale, è lì che sogna ma non osa, forse perché non conosce le fauci del mostro che sta per sfidare.
E poi c’è Maria Grazia che forse dà maggior peso al potere terapeutico della scrittura piuttosto che alla possibilità di condividere il suo testo con il maggior numero di lettori possibile… e così via con tanti altri esempi che potete consultare nei commenti degli articoli di ScrittoreVincente.com.
Ora, dopo aver analizzato l’immagine sottostante (se non riesci a visualizzarla bene clicca su questo link per visualizzarla alla massima risoluzione) che riporta una panoramica sulle tecniche promozionali adottabili autonomamente da uno scrittore, ti chiedo cortesemente di lasciare un tuo commento su questo articolo per dirmi qual è stato secondo te il motivo per cui la tua opera non ha venduto quanto sperassi. Cercheremo così di affrontare insieme il tuo caso, supportando la nostra analisi anche grazie a scrittori che ce l’hanno fatta e che collaborano al mio sito e agli studi che sto portando avanti da quasi due anni.
Aspetto un tuo commento allora ;-)
(home photo by Chalky Lives on Flickr)
Personalmente credo i miei racconti abbiano venduto poco per due semplici motivi. Primo, sono del tutto estranea all’ambiente editoriale e non so come si promuove un’opera. Secondo, credo che gli e-book siano poco valutati in Italia, di conseguenza la maggioranza è poco propensa a pagare per un testo che può leggere solo sul computer o su un apparecchio apposito.
Grazie Tamara
nel prossimo post di ScrittoreVincente.com farò un’analisi del tuo caso. Sto provando a scaricare il pdf…
a prestissimo
Emanuele
Salve!Mi chiamo Marco Costa e ho scritto un libro che racconta la mia storia personale.Il libro è stato uno “strumento”che ho usato per soddisfare il bisogno di raccontarmi.Titolo:Due Maroni Così,edito da Altro Mondo Editore.Quello che dice è interessante,purtroppo però,non posso permettermi spese pubblicitarie.In ogni caso,la Ringrazio
Ciao Marco, il tuo commento mi è utile per chiarire che su ScrittoreVincente.com non si paga niente! ;-) Chiarito ciò, analizzerò il tuo caso e poi il tuo libro e la mia analisi saranno pubblicate nel prossimo articolo di SV.com
buona domenica
Emanuele
Ciao Emanuele Properzi, ti ringrazio per tutte le e-mail che mi mandi per temermi aggiornato.
Sai perché il mio libro non sta riscontrando il giusto successo?
Uno: perché ho scelto la casa editrice sbagliata, le vendite che sono state fatte del mio libro è tutto merito mio. Ogni giorno mi metto su facebook e pubblicizzo il mio lavoro. Tutto merito mio.
La mia casa editrice dice che sono penalizzato sul fatto che non mi metto a sponsorizzare il mio libro, cioè non mi presento al pubblico.
Come avrai capito il mio nome non è …. Ma io ho fatto questa scelta, il mio libro affronta una tematica forte, e la mia scelta va rispettata.
Se la casa editrice non riesce a far conoscere il mio libro di sicuro non è colpa del mio pseudonimo.
Tutte le interviste, recensioni sono merito mio, ho contattato io le persone, ho realizzato anche il book-trailer, con la speranza di far conoscere il mio libro.
Adesso sto lavorando ad un altro progetto, progetto che mi porterà molto in altro.
PS: se decidi di aiutarmi devi sapere che io rimarrò sempre anonimo.
Bene, ti contatterò in privato per capire qual è il libro e poi nel prossimo articolo, rispettando il tuo anonimato e senza svelare il nome del libro, farò un’analisi del caso editoriale specifico.
Grazie
Saluti
Emanuele
è da qualche mese che ho pubblicato il mio libro…non saprei da dove iniziare,forse mi ritrovo nei commenti di tutti questi giovani scrittori…all’inizi ero partito con l’entuasmo,ma non conoscendo questo mondo si è appasito la voglia,derivata dallo scarso effetto della mia casa editrce…mi aspettavo doi + da loro…non c’è di peggio che intraprendere con entusiasmo una strada senza conoscere almeno l’essenza, perché ti troveresti a metà del cammino senza forza e speranza…cosi mi sento…ora mi guardo intorno e mi chiedo:ce la farò a superare anke questa§?
Ciao William
vedo che hai creato da poco un sito dedicato al tuo libro
Sito di Un fantasma chiamato amore
la pagina iniziale trasmette la tua autenticità.
Da un punto di vista marketing ritengo necessario inserire nel tuo sito quanto prima delle recensioni e/o testimonial. Se qualcuno cerca il tuo libro on-line e si imbatte sul tuo sito, l’informazione più utile per vendere il tuo libro è proprio la recensione e le opinioni di testimonial e meglio ancora di ‘opinion leader’.
Sull’importanza della recensione e sul ‘meccanismo psicologico’ che spinge una persona ad acquistare un libro on-line, ho già scritto l’articolo 2
In ogni caso ritengo che il titolo del tuo libro sia accattivante.
A breve invierò a tutti gli iscritti un piano marketing completo per organizzare la promozione del libro.
bella risposta
Io appoggio tutto quello che hai detto, perchè hai più che ragione.
Però penso pure che noi scrittori siamo troppi e che il mondo sia esageratamente globalizzato, il che non è una critica, ma un fattore positivo, se sai usare questo a tuo favore.
Una lezione di qualche giorno fa, all’Uni, mi ha insegnato quanto sia importante la comunicazione (soprattutto Facebook).
Tutti usano internet per farsi notare, per farsi vedere. Si usano blog.
Ma quello che è importante è non usarlo, ma SAPERLO usare.
E’ difficile, molto difficile, come tutto in questo mondo.
Bisogna parlare, per quanto riguarda noi scrittori, incuriosire, essere “interessanti”e STUDIARE. Senza studio non è che si va molto lontano (almeno a me hanno insegnato questo)
Poi dipende cosa scrivi, come lo scrivi e quali sono i contenuti e trovare il miglior modo per farti piacere.
Non devi avere come clienti familiari/amici/ ecc… ma il “mondo”, la società.
E’ un labirinto, l’importante è entrare, attraversare le difficoltà e uscire vincenti. Se si rimane all’interno… ci si rimane fritto!
Un’altra cosa fondamentale è la CALMA. Leggere l’esperienze altrui, vedere come fanno gli altri e prenderli come esempio…
Un saluto.
Manuela: vedo che stai toccando sempre più con mano la realtà.
Complimenti! credo che SV.com abbia contribuito a questa crescita di conoscenze ;-)
ciao! Emanuele
Sì Ema.
In pochi mesi ho imparato più di quanto potessi farlo io in anni.
Sicuramente avrei sbagliato, perchè sono inesperta, ma con le esperienze altrui riesco a capire maggiormente le varie dinamiche di marketing (ma non è solo questo, qui non vedo “nicchie” di mercato, autori, ma persone. Non il libro, ma chi ci sta dietro, con le loro testimonianze).
Una cosa che mi ha insegnate SV è perseverare, credere in me stessa e avere pazienza…
Io non so se avrò lo stesso successo dei “colleghi”, perchè non è una bella copertina che conta, ma il contenuto. E’ inutile che faccio vedere una bottiglia di spumante carico di diamanti e appena si assaggia viene voglia di sputare, perchè disgustoso.
Io c’ho messo 2 anni a scrivere il mio, studiando (per davvero) e prendendo “ispirazione” dal passato.
Agli altri consiglio la stessa cosa. Se si è sicuri di sé bisogna tentare e sapersi muovere, far incuriosire e non mettere SPAM.
Pian piano, se uno si prefige un obiettivo, ce la fa. Che ci vogliano 2 mesi, 6 mesi o un anno non importa.
La scrittrice di Harry Potter c’ha messo tanto a farselo pubblicare, il suo, e vedete ora chi è?
E’ pur sempre una persona capace (come tante altre persone, ora ho messo un nome a caso) che è riuscita a “colpire” e a creare l’effetto “WOW”.
Con questo poema concludo.
Grazie Ema di aver creato SV.
SV.com
Sei sempre in cima alla lista dei miei link ;).
Ciao!!
http://www.recensionilibrifilm.it/
Ciao Emanuele, ho letto con molta leziosità ed attenzione quello che hai scritto e le domande che ti sono state rivolte da chi come me ha un grande problema di visibilità nel mondo dell’editoria.
Il mio romanzo è uscito giusto un anno fa e tra le tante promozioni fatte con un trailerbook personalizzato, presentazioni in tutta italia, facebook, blog, sito, IBS per le vendite, nonostante tutto questo rimane il fatto che della visibilità del mio libro da parte delle librerie non vi è alcuna traccia e quindi questo mi penalizza molto. Il motivo in oggetto è che io come tanti altri come mein questa situazione, non facciamo parte del “format” tipico che serve agli editori per creare il giusto successo e la giusta appartenenza in quel mondo patinato creato solo per chi è già in vista!!!
Scusa se sono un pò scettica in tutto questo, però questo anno mi è servito davvero a capire come funziona l’editoria e che se non fai parte del loro enturage nula può preservarti dalla insuccesso!!!
E mi spiace perchè chi ha letto il mio romanzo mi ha dato davvero grandi soddosfazioni con delle recensioni più che positive, eppure nonostante questo io non riesco ad essere in nessuna scffalatura che possa esporre la mia creatura così da avere il merito che dovrebbe.
Grazie per la tua attenzione, attendo con ansia una tua risposta, un abbraccio Rossana
Ciao Rossana
condivido in parte quanto scrivi
magari approfondiremo insieme il tuo caso, tuttavia a primo acchito ritengo che a livello promozionale e comunicativo non sia andato tutto per il verso giusto…
Come posso dire una cosa del genere? Leggendo il tuo commento non c’è il link alla tua pagina e non so quale sia il tuo libro.
Il mio Blog è molto visitato da scrittori/lettori e alcuni di essi potrebbero interessarsi al tuo libro leggendo il tuo commento. Autopromozione significa a volte non fare delle attività in più, ma magari fare le stesse attività in modi diversi ;-)
Ad esempio qual’è il tuo Blog, pagina Fb e quante persone hanno visto il tuo book-trailer?
Fammi sapere che ne pensi di quanto ho scritto
Grazie di cuore per il tuo commento
un caro saluto
Emanuele
Ciao Emanuele
Si, in effetti sulla mia analisi sono stata po’ precipitosa, non sapevo di poterti dare le informazioni che mi hai chiesto partendo proprio da qui.
Allora vediamo di andare per ordine:
il mio romanzo s’intitola “RIVELAZIONI INQUIETANTI”
questo è il link del mio Booktrailer
http://www.youtube.com/watch?v=njrGF3fxf2c
Il sito purtroppo per un problema di cognome a livello legale, ho dovuto chiuderlo e così nell’anno nuovo ne sto facendo fare un altro che verrà pronto per la fine di gennaio.
Per quanto riguarda i blog sono su:
Myspace: rossanafannyuva@myspace.com
Netlog: http://it.netlog.com/rossanafanny
Blogger: http://uvarossanafanny-dolcevita.blogspot.com su questo blog però non riesco a capire come mai non sono attive le possibilità per i contatti, tu sai forse dirmi qualcosa in merito?
Splinder: http://rossanafannyuva.splinder.com
BIOGRAFIA:
Rossana Fanny Uva nasce a Milano nel ’64. Fin da piccola scrive brevi racconti, lettere e poesie, che continuano ad accompagnarla nei momenti decisivi della sua vita.
Ama l’amore (quello con la “a” maiuscola), il suo compagno e i cani (ne ha due) .
Questo è il suo primo romanzo, dopo aver scritto un libro di poesie “Graffiti dell’Anima” e “Degustazione dell’Eros” di poesie e racconti finemente erotici, da edizioni il mio http://www.libro.it .
Credo che con queste informazioni tu possa farti un’idea e darmi così la possibilità di avere qualche consiglio su come attuare una strategia più mirata, visto che il mio sistema ha fatto acqua da tutte le parti.
Un grazie dal cuore anticipato, a presto Rossana, ed io nel frattempo vado a leggermi il resto su quello che hai scritto;O)
Ah scusa dimenticavo, su FB mi trovi con Uva Rossana;O)
Grazie mille Rossana per le spiegazioni.
il book-trailer è veramente bello! oltre 1500 visualizzazioni su YouTube significa che funziona anche bene…
per fare un’analisi completa del tuo caso ho bisogno di tempo. Ti scrivo però cosa ho dedotto alle 2 di notte del 31 dicembre 2010 ;-) poi magari approfondiamo meglio
E’ chiaro che non possiamo usare per autopromuoverci tutte le tecniche promozionali che propongo sul mio sito, per ovvi motivi di risorse, tempo, ottimizzazione delle attività. Va fatta quindi una scelta.
il tuo book-trailer funziona. Io spingerei su questo mantenendo e alimentando la presenza costante sui social-network senza però diffondere in maniera decentralizzata e non organica i tuoi contenuti sul web. Che significa? Troppi Blog non mi piacciono. Portano via tanto tempo per seguirli, non creano riferimenti univoci ai lettori affezionati ai tuoi contenuti e non hai tu uno strumento unico per gestire in modo chiaro e misurabile il tuo Blog-marketing. Il web è veramente più spietato di quanto immaginiamo. I lettori si allontanano da noi più facilmente di quanto immaginiamo. Devono avere riferimenti chiari sulla nostra presenza online.
Nel mio recente articolo pubblicato sul Blog di Gavello definisco le 4 azioni fondamentali per lanciare e definire una campagna di marketing online del libro. La quarta azione che cito è:
Io suggerisco un Blog solo con tutti i contenuti dando risalto massimo alle recensioni. Poi tutti i social network che puntano al Blog. Senza ridondanze, dispersioni. I lettori devono sapere chiaramente qual è la nostra casa nel web. Dalla nostra casa unica noi possiamo così controllare con facilità tutti gli accessi, registrarli e inviare comunicazioni periodiche sulle nostre iniziative e sulla possibilità di fungere da promoter dei nostri libri.
Guarda i casi di successo di autori analizzati nel mio sito:
Insy Loan => un Solo Blog => Libro di successo
Fabrizio Sparta => Solo facebook senza sito e Blog => Libro di successo
Stefano Pitino => Social network e un sito semplice senza Blog => Libro di successo
Pier Francesco Grasselli => Un sito e promozione off-line con marketing non convenzionale => Libro di successo
Il Metodo che sto lanciando dal mio sito è una forma di Direct Response Marketing centralizzata e alimentata dalla promozione online e da quella offline… sono proprio convinto che questa sia la più potente tecnica che oggigiorno si ha per autopromuoversi
non so se sono stato chiaro… fammi sapere che ne pensi. Se vuoi poi diventare ‘Scrittrice collaborante’ ti invio tutte le informazioni necessarie
vado a nanna..:-)
Il prinicpale motivo per cui un libro non vende è ch e il libro non si legge.
Ma se il libro si leggesse, senza promozione non si vende lo stesso….
Salve,
vorrei scrivere una nota positiva per tutti coloro che hanno il problema di far conoscere il proprio lilbro.
Non vi arrendete.
Io non mi sono arreso e ho ottenuto un discreto successo con il mio libro nostante sono un esordiente.
Il libro e’
A Mente Libera
di Max S.P.
Edizione lullu.com
Potete visionarlo al seguente
link
mentre il sito ufficiale e’ il seguente:
I punti del successo sono i seguenti:
1) pubblicare il libro con editore o non.
2) creare una pagina internet
3) creare un booktrailer
4) registrarsi in un o piu’ social network e divulgare il libro iscrivendosi a diversi gruppo
5) regalare qualche copia gratuita ad amici influenti
6) contattare mensili locali
http://www.lulu.com/product/a-copertina-morbida/a-mente-libera/16130741
Ciao Max
grazie per il tuo contributo,
saresti interessato a un’intervista su ScrittoreVincente?
a risentirci
Emanuele
Certamente, ti ho anche inviato una email.
Salve a tutti e complimenti per questa nuova “spiaggia” su cui approdare! :-) Mi chiamo Franco e in linea teorica pubblicherò prossimamente un libro. (che notizia eh?) Sto leggendo svariati post tutti
molto interessanti e pregni di contenuti “caldi”. Come mai un libro non vende? Certo, prima di tutto,
e concordo con Admin, alla base ci deve essere una buona o perlomeno discreta azione promozionale, senza dubbio. Volendo essere un poco più acidi e prendersela con il mondo intero,
posso dire che buona parte del problema gravita insito nella “pigrizia da lettura”. Quante persone
eseguono una reale introspezione di un prodotto editoriale senza fermarsi solo sullo “spot” che
magari urla la quantità di copie vendute o se è stato recensito in modo orgasmatico da un tizio
popolarissimo? Secondo me una parte del problema attuale è che manca una sana e piacevole
educazione alla lettura di per se. Ci sono troppe persone che comprano un libro trend solo per
far vedere che lo leggono in spiaggia e che quindi loro sono persone cool… Sono troppo polemico
con il mondo intero? Spero di no:-)
Grazie Franco, veramente interessante la tu analisi. Mi piacerebbe approfondire il tuo pesniero in altri commenti, Ti consiglio poi di scaricarti questo mio ebook gratuito e sapere cosa ne pensi
https://scrittorevincente.com/109Segreti.html
un caro saluto
Emanuele