Ti riporto in questo post il video dell’intervista che mi ha fatto la scrittrice giornalista Rai Stefania Giacomini (curatrice di WebTV Good in Italy) in occasione dell’evento “Le donne preferiscono l’ebook? Il futuro di scrittura e lettura tra carta e web” tenutosi il 5 maggio 2014 presso il Teatro Testaccio di Roma.

Video dell’Intervista di Stefania Giacomini a Emanuele Properzi

In questa intervista la Giacomini mi ha posto delle domande generiche sul marketing editoriale, e ho colto l’occasione, da buon marchetter ;-), di parlare di un progetto speciale, dedicato a scrittori, di cui sono promotore insieme ad altri 2 affermati professionisti del copywriting e dell’editoria digitale.

Questo progetto, unico nel suo genere, è sulla rampa di lancio e si chiama “Accademia della Scrittura”.

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Presentazione in anteprima dell’Accademia della Scrittura

Accademia della Scrittura è una scuola altamente specializzata per chi vuol imparare come vivere sul serio di scrittura, oggi. Il sito, citato nella intervista che mi ha fatto Stefania Giacomini, è in una fase embrionale ma già presenta il programma didattico, frutto di 3 anni di lavoro, e i 3 tutor. La partenza dell’Accademia della Scrittura è per dopo l’estate; ti consiglio intanto, se sei interessato, di lasciare la tua email sulla home che a breve riceverai informazioni più dettagliate sugli sviluppi dell’Accademia della Scrittura.

Video del confronto tra i big dell’Editoria

Nello stesso evento del 5 maggio a Roma, i referenti di importanti editori come Curcio Editore, Narcissus, Newton e Compton e Perrone Editore si sono confrontati in un incontro in cui si è discusso del ruolo dell’ebook, della sua crescita e dei numeri che caratterizzano questo cambiamento che fa leva sull’avvento della tecnologia digitale.

Ti riporto anche il video completo di questo confronto che onestamente mi ha deluso.

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Mi ha deluso perché ho percepito che ogni editore ha cercato più che esprimere dei pareri oggettivi, di difendere, anche se in maniera indiretta, i propri interessi…

Scusatemi editori se scrivo ciò, nei commenti sotto potrete ovviamente ribattere se caso mai leggerete questo articolo.

Infatti, chi pubblica solo cartaceo ha denotato quanto sia editoria di “serie b” il self publishing, chi fa editoria classica ha detto che bisogna insegnare alle persone a leggere e a comprare più libri (???), e chi fa self publishing non ha mai parlato della necessità di trovare comunque un punto di incontro con l’editoria classica, che in Italia ancora la fa da padrone e così sarà a lungo, seppur il mercato degli ebook sta inesorabilmente crescendo.

Se tutti vanno per la propria strada, io credo che non riusciremo mai a fronteggiare l’enorme crisi dell’editoria e a sfruttare al meglio le enormi opportunità che l’era digitale sta generando per chi è capace di scrivere.

La condivisione partecipativa e la collaborazione tra competitor sono le chiavi vincenti del mercato editoriale di oggi, ma è un concetto troppo complesso (e apparentemente assurdo) che va affrontato con mille articoli e qualche libro e che ora in questo post lo accenno e poi…scappo! Nell’intervista a Stefania Giacomini avrei voluto dirglielo, però non è che sia così bravo a parlare io, ho sempre preferito scrivere ;-)

E tu che ne pensi?

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