Ciao a tutti e benvenuti a questa nuovissima intervista di Scrittore Vincente.
È un grandissimo piacere avere dall’altra parte la cara Rita Sirri da Cesenatico, città di Marco Pantani, personaggio a me carissimo, autrice del romanzo Come vento d’estate: Storia del medaglione portafortuna.
Molto intrigante. Rita ciao, dicci chi sei e di che cosa ti occupi.
Buonasera a tutti ed è un grande piacere, Emanuele, averti incontrato.
Scrivere è sempre stata la cosa che più mi piaceva fare, anche se nella mia vita poi ho fatto altro per molto tempo. Ho studiato, conseguito un diploma, sono stata madre, moglie, ho fatto l’impiegata. Visto che, scrivere è quello che più mi fa sentire bene, e non volendo vivere di rimpianti, il “troppo tardi” non poteva essere un posto dove stare. Quindi mi sono attivata per riuscire a dare spazio a questa mia priorità. Cesenatico è il paese dove ho scelto di vivere, è il mio posto del cuore.
Anche per un’ora soltanto, vado a camminare in spiaggia, lungo il Porto Canale, lungo le strade che sono per me strade del cuore, che mi portano a pensare, a tirare fuori quello che ho dentro, quello che mi piace raggiungere, che mi piace essere. Per questo motivo ho iniziato a scrivere. Ho scritto e partecipato a concorsi con poesie e racconti. Ho vinto qualche premio, ho qualche attestato di partecipazione, ho scritto una raccolta di poesie che ho regalato a tutti agli amici e ai parenti.
Poi un giorno ho letto su un giornale di un concorso, in cui veniva chiesto ai lettori di inviare un testo, un piccolo racconto di poche battute e i migliori sarebbero stati pubblicati. Ci ho riflettuto un po’ di giorni e, non avendo nulla da perdere, ho deciso di partecipare. Ho inviato il mio testo, via mail, una domenica mattina e, con mia grande sorpresa, il giorno successivo è stato pubblicato.
Era il 10 agosto del 2008. Il mio romanzo Come Vento D’Estate comincia da lì, da quel piccolo racconto di due pagine. C’è voluto molto tempo per riuscire a portare a termine questo progetto, l’ho preso in mano e abbandonato molte volte. Il percorso è stato pieno di ostacoli, ma ce l’ho fatta e sono molto felice di essere riuscita ad arrivare in fondo.
Questo libro è stato pubblicato meno di un mese fa.
Una domanda Rita, tu così amante del porto, di Cesenatico, dell’atmosfera di questa città, che sembra quasi incantata, con il fiume che passa in mezzo, con le barche, tra le case, quanto di questa persona c’è in Amanda, la protagonista del tuo romanzo?
Nonostante sia un romanzo e la storia sia nata un po’ da sé, penso che in ognuno dei personaggi ci sia qualcosa di mio, della mia sensibilità, qualcosa che avrei voluto raggiungere e che mi sono portata dentro.
Penso che, quando si ama qualcosa, una parte di te rimane nelle storie che racconti.
Qual è la reazione di chi lo ha letto?
Sono contenta delle reazioni perché è piaciuto molto.
La storia parte da Cesenatico e attraversa un po’ tutti i paesi, va in montagna, arriva in Africa, gira il mondo, e le nostre protagoniste si spostano, sono donne di oggi che si misurano con i problemi di tutti i giorni e che vivono fino in fondo le loro storie. C’è un medaglione che porta a pensare a un destino che segue queste donne, la cui iniziale del nome è sempre A e del cognome V, quasi una sorta di macchia nella loro vita.
Ma gli sviluppi sono tanti e non voglio raccontare il libro.
Una sorte che, la tua creatività e la tua mente, hanno destinato a noi.
Rita, ci hai descritto la tua opera, trasmettendo anche le tue emozioni.
Questo ci fa capire quanto questo sforzo creativo, questo prodotto editoriale, ti abbia coinvolto da un punto di vista emotivo, ma anche di impegno. Un romanzo di circa 230 pagine, ambientato in posti diversi, con più personaggi, quindi non un’opera banale.
La domanda che voglio farti è, a chi è rivolto questo romanzo? Non rispondermi a tutti, come fanno tanti, che poi mi arrabbio.
Quindi mi rivolgo a queste persone, persone che hanno uno scopo, qualcosa da fare, da realizzare.
È un romanzo formativo che è piaciuto anche alle nonne; ho avuto una lettrice di novant’anni a cui è piaciuto tantissimo. Ma anche alle ragazzine, perché prese dalla storia.
Penso proprio che sia universale.
Benissimo, quindi è un romanzo per tutti! Come Vento D’Estate, romanzo di Rita Sirri, Storia Di Un Medaglione Portafortuna.
Bene Rita, quali sono i siti web, i social dove possiamo trovarti?
Grazie per la tua spontaneità, per l’emozione con cui hai descritto il tuo libro, motivo di orgoglio per me, perché mi fa sentire fiero di aiutare persone come te a realizzare il proprio sogno.
Rita, come ti sei trovata con il nostro servizio Self Publishing Vincente?
Durante il lockdown ho vagliato tutti gli editori e non mi sono piaciuti, procrastinavano.
Voi mi avete accolta immediatamente, mi sono trovata bene, mi sono sentita bene, ho scelto il format più ampio, il prodotto King, quindi molto bene.