Scusami per l’assenza di 2 settimane… Eccomi di nuovo su ScrittoreVincente.com per presentarti questo nuovo articolo un po’ lungo (così magari recupero l’assenza della scorsa settimana ;-)). Secondo i ‘grandi blogger’ non va bene scrivere articoli lunghi, perché in questo modo i lettori del blog si stancano. Siccome però reputo di avere contenuti solidi da fornire, me ne frego di cosa dicono i grandi blogger e procedo per la mia strada disegnata per fornire le informazioni più utili a te che scrivi e che sogni di vendere un bel po’ di copie del tuo amato libro.
Ti informo intanto che ScrittoreVincente.com è l’unico sito che tratta esclusivamente di autopromozione del libro in modo così approfondito e inserendo interviste a scrittori, librai ed editori (ho già raccolto moltissimo materiale che ti presenterò nei prossimi articoli). Nel caso conosci siti che possono screditare questa tesi ti chiedo cortesemente di inserire un commento in basso citando il sito stesso. Perché la Mission di ScrittoreVincente.com è quella di darti l’aiuto massimo, a livello di informazioni e strumenti informatici, per implementare un metodo promozionale adatto al TUO libro e volto a farlo emergere dalla palude in cui ora probabilmente è arenato.
Oggigiorno è fondamentale conoscere quali sono le tecniche più efficaci per promuovere il proprio libro, spendendo quasi nulla. Perché di categorie più povere di quelle cui appartengono gli scrittori ce ne sono veramente poche in giro. E’ chiaro che ogni tecnica va modellata in funzione del caso letterario specifico. In ogni modo di seguito riporto un elenco di tecniche promozionali adottabili da tutti gli scrittori, senza descriverne in questo articolo la singola efficacia e i dettagli per metterle plausibilmente in piedi.
Alla fine di questo anno lancerò (sempre su questo sito) dei veri e propri piani marketing che saranno poi adattati alle TUE esigenze e a come può vendersi il TUO libro. Ritengo infatti che l’unica caratteristica che accomuna i nostri libri è la loro esclusività (sempre che il plagio è un fenomeno raro come tutti dicono: ho i miei dubbi in merito, comunque…)
IL PRIMO PASSO
Come primo passo ho diviso la promozione del libro in due categorie:
- La prima è definita come promozione on-line, è sarà effettuata sfruttando internet come canale comunicativo.
- La seconda l’ho definita promozione off-line, ed è quella che avverrà al di fuori del mondo virtuale creato nel web, cioè nel mondo reale, quello fatto di persone e delle tue paure nel confrontarsi con i loro sguardi.
E’ chiaro che tu che scrivi, non è propriamente detto che, ad esempio, hai voglia (e sei portato a farlo) di mettere la tua faccia di fronte a un pubblico. Parliamoci chiaro, lo scrittore per definizione scrive, lo scrittore non deve per forza essere un oratore o un PR (public relation). Tuttavia tante alternative non le vedo nel tuo orizzonte. Se vuoi rimanere uno sconosciuto allora fai pure. E’ però altamente probabile che se rimani passivo da un punto di vista promozionale, il tuo libro lo leggeranno i tuoi amici, i parenti e forse poco più. Se invece ci vuoi provare, devi inevitabilmente allargare i tuoi orizzonti mentali e predisporti fattivamente ad accettare il meglio per te, cioè vendere tante copie del tuo libro scendendo in campo con l’autopromozione.
La vita ha questo di strano: che se non vuoi accettare altro che il meglio, molto spesso riesci a procurartelo.
Tu stai lottando per il TUO sogno (OPPURE NO?) e se vuoi arrivare fino in fondo, ti devi mettere in discussione. Se non sei tu a lottare per il tuo sogno, nessun altro lo farà per te. L’ho già scritto nei precedenti articoli, ci sono più libri che lettori, è un mercato assurdo quello che stai affrontando e se vuoi avere una possibilità in più per cercare di emergere, devi fare qualcosa in più rispetto all’aver unicamente scritto la tua opera. Quel qualcosa in più è proprio promuovere la tua opera.
E’ ORA DI SCENDERE IN CAMPO
Ho letto tempo fa in un libro che parla di leadership, che, dopo un sondaggio condotto tra diverse tipologie di lavoratori, la più grande paura dei soggetti intervistati è quella di ammalarsi e quindi di morire. Mentre la seconda più grande paura, secondo questo sondaggio, sai qual è risultata? La paura di parlare in pubblico.
Se proprio poi sei negato a muoverti off-line (quindi, alla luce del sondaggio precedente, nutri una paura comune a moltissime altre persone), comunque ti rimane la possibilità dell’on-line. Internet è straordinario per questo, perché non devi superare la paura di affrontare lo sguardo del pubblico, perché se vuoi promuovere la tua opera sfruttando il web, sai cosa devi fare? Devi SCRIVERE!
Devi scrivere sui social network, devi scrivere mail, devi scrivere sul tuo blog… E non puoi dirmi che questo non è per te, perché TU SCRIVI e quindi promuovere il tuo libro online ti verrà naturale. Va però sottolineato che ‘scrivere on-line’ per essere efficace nella promozione, deve tener conto di regole specifiche che si differenziano da quelle che hai usato per scrivere ad esempio il tuo romanzo. Scrivere on-line per promuovere il tuo libro deve essere un’attività molto vicina al copywriting e alle tecniche di scrittura persuasiva. Ciò non vuol dire ovviamente che devi ‘ingannare qualcuno’, ma devi essere solo e semplicemente te stesso, esprimendo i tuoi contenuti (che immagino non sia un problema per te generarli visto che ti reputi uno scrittore) che però devono essere comunicati con il metodo pubblicitario idoneo e uno scopo preciso : FARTI LEGGERE E QUINDI FARTI RAGGIUNGERE DAL POPOLO DI INTERNET.
CI SONO TANTE AZIONI DA FARE
Di seguito riporto, in modo coinciso e a titolo esclusivo di creare un elenco di attività dalla quale partire per sviscerarle in seguito, le azioni che possono essere svolte per promuovere autonomamente il tuo libro. Sottolineo che le attività non sono elencate in ordine di importanza e/o efficacia promozionale. Naturalmente ho fatto una mia classificazione delle attività, è ovvio che ce ne sono altre e aspetti che potrebbero essere rimarcati già in questo articolo in relazione a ogni attività esposta. Ti invito quindi a partecipare attivamente per creare lo scenario più completo e realistico sin da subito, inserendo tuoi eventuali commenti al presente articolo.
E’ chiaro che senza qualità e distribuzione del tuo libro non esistono per te possibilità di riuscire ad avere successo promuovendo la tua opera. Parliamoci chiaro, l’ho già ribadito più volte.
E’ come se provassi a costruire una casa fatta di tanti piani usando mattoni di fragile argilla anziché di cemento armato. La tua casa crollerebbe inesorabilmente.
PREMESSA ESSENZIALE
Tuttavia partiamo dal presupposto che il tuo libro esiste, è un’opera leggibile e di qualità buona, è stato quindi in qualche modo pubblicato, può essere acquistato on-line, può essere ordinato nelle librerie e stai cercando di capire ora come far accendere la scintilla. La scintilla che può innescare il passaparola, la scintilla che può smuovere la distribuzione a seguito di tante richieste del tuo libro, la scintilla che può sensibilizzare i librai a ordinare ed esporre in bella vista il tuo libro negli scaffali delle librerie.
Va ovviamente detto che la promozione off-line e quella on-line non sono categoricamente separate ma sono intimamente sinergiche e la commistione costruttiva delle due tipologie di promozione è sicuramente l’azione promozionale più completa ed efficace cui il tuo libro può essere sottoposto.
PROMOZIONE OFF-LINE
PROMOZIONE ON-LINE
- Tecniche per aumentare la visibilità delle tue pagine web definite nei 3 punti precedenti
- Eventi Virali
- Article marketing
- Partecipazione attiva (inserimento di post e commenti) a forum e Blog contestuali ai contenuti del tuo libro
- Promozione con pubblicità a pagamento (Google Adwords, Microsoft Ad Center, Facebook Ads, My Space Ads)
- Banner marketing
- Video marketing
- Blog aggiuntivi su tematiche affini ai contenuti del tuo libro
- SEO
- Condivisione di foto
- Community
- Pubblicazione di post, articoli, commenti usando il giusto timing
- Mobile marketing
- E-mail marketing (indiretto) delle pagine web che presentano il libro
- Partnerships
- Sfruttamento dell’agenda-setting
Pensi che sarebbe per te fantastico avere a disposizione uno strumento che permetta di pianificare, controllare e attuare, con risultati misurabili, una campagna autopromozionale sia on-line che off-line con costi minimi e risultati garantiti? Allora iscriviti alla newsletter…;-)
(home photo by mashleymorgan on Flickr)
Per quanto riguarda il fatto di esporsi davanti al pubblico io ci sto provando. Ho caricato solo tre video nel mio canale, di cui l’ultimo è forse il migliore come qualità in cui parlo di 1984 di Orwell e posso dire che non è facile mettersi in gioco ed in discussione.
Io ci sto provando con tutto me stesso ad accendere la scintilla di cui tu parlavi. Quando avrò finito il mio romanzo dovrà questa diventare un incendio.
Se vuoi puoi dare un’occhiata ai video cliccando qui sotto così mi dici che ne pensi. Ciao al prossimo intervento!
http://recensionilibrifilm.blogspot.com/
Bell’articolo! attendiamo il seguito!
Ciao Valerio, credo che la comunicazione on-line adottando i video sia una strada assolutamente percorribile e di grande efficacia. Leggere un lungo articolo di un blog a volte può anche essere impegnativo, mentre la visione di un video rimane comunque una forma di intrattenimento che tiene incollato il lettore al monitor. Forse è questo il motivo per cui le persone passano molto (ma molto!) più tempo a guardare la TV piuttosto che leggere i libri. Complimenti per il tuo Blog (dalla grafica nuova) e per i suoi contenuti ovviamente! Ma di che parla il tuo libro, si può sapere o no?
Lo saprai quando lo avrò finito.
Posso solo dirti che è una storia dei nostri tempi, dove nichilismo, sfortuna ed altri fattori -come il passato- andranno ad incidere sulle scelte dei protagonisti.
Ah! Posso aggiungere che è un libro che va al di là della giustizia che è un concetto molto variabile. Parla della Verità! Forse uno dei pochi motivi ancora per cui battersi.
Comunque rimani connesso al mio blog perché ci saranno delle sorprese!
Ciao.
http://recensionilibrifilm.blogspot.com/
Ti dico sinceramente che è da quando sono piccola che leggo molto e scrivo col sogno di pubblicare un giorno qualcosa scritto da me ma fin’ ora mi sono sempre limitata a pubblicare qualche racconto per un sito ma niente di più!
Per un motivo o per l’altro non sono mai riuscita ad andare oltre.
Le cose che proponi le trovo davvero molto interessanti e utili,sono cose di cui non ero quasi a conoscenza e che sto scoprendo solo adesso!
Quindi intanto grazie e continuerò sicuramente a seguirti!
Ciao Adriana. scrivere è un sogno epidemico. Migliaia di persone in Italia hanno scritto il proprio romanzo oppure racconti, poesie… che però nessuno mai leggerà perché rimarranno dentro quei tanto famosi (e odiati) cassetti (scrivo odiati, perché molti scrittori vorrebbero distruggere i cassetti per diffondere il loro libro al di fuori delle prigioni rappresentate dai cassetti stessi). Perché Vere Prigioni sono questi maledetti cassetti.
‘Qual è il tuo sogno nel cassetto?’
si chiede spesso, vero?
Molte persone il sogno nel cassetto ce l’hanno deposto da tempo, ed è proprio l’opera che hanno scritto. Di notte. Di nascosto, Nei ritagli di tempo.
Opere molto spesso nascoste da tante paure, prima tra tutte quella di esporsi e di svelare al mondo cosa realmente siamo e quanto profonde sono le nostre emozioni.
Inutile dire che ci sei mancato caro Emanuele. Aspettavo con ansia il post su questo favoloso sito.
Per me ormai è divenuto un appuntamento settimanale, un nettare, essendo io un ape “famelica” di sapere ed apprendere.
Detto questo trovo molto interessante tutto quello che hai scritto :)
Un saluto da Manu, grazie per il lavoro che fai per tutti noi (perchè non lo fai per te stesso, ma per gli altri, e questo è meraviglioso).
Come ti capisco cara Adriana. Io dall’età di 12 anni (ne ho quasi 23) che scrivo racconti, che ho sempre accantonato da parte e buttati nel cestino perchè non li reputavo “validi”. Purtroppo però non ho mai letto molto, sia perchè non avevo tempo e sia perchè preferivo fantasticare di mio. Un giorno ho però creduto in me stessa, ho detto TENTIAMO, ho accantonato le prese in giro degli altri (non starli mai ad ascoltare, perchè chi critica ha solo ed unicamente invidia) e ho incominciato a raccontare, ad immaginare e ho finito qualche giorno fa del tutto, e c’ho messo un anno e 8 mesi!
Qualche consiglioche ti posso dare, per una mia piccolissima esperienza, sono:
Focalizza la storia, fatti una scaletta da seguire e metti tutti i particolari del personaggio, di chi è amico, che gusti ha, che carattere ha, l’età, con chi è legato di più o di meno e tutto quello che lo circonda, così anche per gli edifici e per gli animali (se è un fantasy e hanno un ruolo più o meno importante) e soprattutto i particolari. Ad esempio: C’è in una stanza un vetro rotto a terra, se ti serve tra 100 o 200 pagine per uno sviluppo, per capire una “causa”, mettilo, anche se è un minimo particolare.
Mi hanno criticato che la mia storia è piena di particolari, ma sentendolo solo per voce (solo alcuni) purtroppo non capiscono il perchè ho deciso di mettere quell’oggetto in tale posto e poi essendo un fantasy le descrizioni sono obbligate…
All’inizio è tutta una grande salita, faticosissima a volte, ma quando è finito ti da una grande soddistazione.
Credi in te stessa e a quanto vali e la cosa più importante è divertirti. Non deve essere un obbligo, ma un divertimento. Per me lo è stato, spero che tu riesca a fare un ottimo libro e che io possa leggerlo.
Come dico sempre solo gli scrittori capiscono veramente a fondo la “fatica” e l’energia, le ricerche degli altri “colleghi”, almeno questo è un mio punto di vista.
Sii positiva, ce la farai.
Scusa il poema, ma mi lascio trasportare spesso dall’entusiasmo.
Spero di non esser stata spocchiosa con i miei consigli, ma sentivo di darteli :D
Un bacio, Manuela.
Concordo con te. E’ una questione epidermica.
Ma un’altra cosa importante però è saper dare emozioni e saper scrivere.
Io purtroppo ho sempre avuto un problema, sia di scrittura che di lettura, che non ha nome, è una specie di dislessia.
Non ho mai mandato, prima di oggi, in porto un romanzo, ma proprio per questo problema mi son messa di capo tosta e ho scritto. Sbagliavo e correggevo. Non mi piaceva come avevo scritto? Modificavo.
Non sembra che ho difficoltà a scrivere, ma c’ho messo tanto a “guarire”. Pur oggi erro, è ovvio, non sono Dante. Ma Italo Svevo non era un eccelso in italiano, ma è divenuto uno dei più grandi scrittori.
Io sono una testina di pietra e se voglio una cosa la ottengo.
“Molte persone il sogno nel cassetto ce l’hanno deposto da tempo, ed è proprio l’opera che hanno scritto. Di notte. Di nascosto, Nei ritagli di tempo.”
Eccomi, io sono la classica scrittrice che scrive di notte, di nascosto e nei ritagli di tempo. La notte è la fonte della fantasia, dove Morfeo sta lì lì per farmi fare un bel sogno, ma il mio sogno, in realtà, non si sviluppa dormendo, ma fantasticando… ed è ancora meglio!
Grazie mille Manuela!
A dir la verità ho già da molto tempo quella “scaletta” di cui parli con la storia,i particolari ecc… ma è sempre e solo rimasta una scaletta!
Comunque hai ragione quello che mi è sempre mancato è la fiducia in me stessa e anche,devo dirlo,la costanza e se non c’è quella non fai mai nulla!
Comunque grazie.Fa piacere ogni tanto sentirsi dire certe cose…gente che ti da un pò di carica insomma!
P.S.ringrazio anche Emanulele a cui non ho risposto prima!
Ciao!!
epidemica intendevo Manu, non epidermica ;-)
Di nulla cara. Vedo in te la me stessa di qualche anno fa.
Un consiglio che ti posso dare, allora, se la scaletta è solo scaletta è semplicemente investigare, ora mi spiego (è un bel gioco).
Soffermati su ogni step e vedi tutte le sfumature che possono succedere, se la protagonista X sta insieme ad Y cosa dicono? Sono seduti? fai un discorso se ti sembra noioso.
Sapessi la mia scaletta quante volte si è modificata. Prima c’erano dei personaggi, poi se ne sono andati, poi i nomi si sono modificati tantissimo ( alcuni ti dico che erano simili o uguali, manco a volerlo, ad alcune storie di uno scrittore famoso che parla di un anello…) e li ho resi più belli.
Io non so che genere sia il tuo, romantico, Horror, fantasy, ma un altro consiglio che ti può servire è consultarti con i VERI amici.
Dire: Sai, sto scrivendo un libro.. tratta di una X che vuole diventare Y e deve fare questo quello e quell’altro, tu hai qualche idea carina per rendere il libro più speciale? Io non mi vergogno a dirlo, l’ho fatto! Ho chiesto consiglio alla mia migliore amica (che è presente indirettamente con il suo nome modificato) e sono nate alcune cose molto belle che poi mi hanno fatto venire i brividi a me.
Tu scrivi, divertiti e basta. Dei pareri altri, quelli cattivi, non importartene mai.
Poi un’altro consiglio:salva prima su un file al pc, così che dimostri che tu hai iniziato il libro tale giorno (anche se i diritti d’autore partono con la semplice idea che parte da esso, ma come dico sempre “verba volant, scripta manent”), poi lo copi e lo metti in una chiavetta e lo salvi SEMPRE li. Il pc potrebbe rompresi, potrebbe chiudersi e si potrebbe formattare e non bisogna mai fidarsi dei pc.
Un fortissimo bacio, buona fortuna, facci sapere come va.
ops, errore di velocità e confusione… che figuraccia T.T!
Però, anche se ho errato di una “r”, volontariamente parlando, posso dire che la mia risposta non è del tutto sbagliata, piò aprire altre “porte”.
A me spesso è capitato di parlare con amiche fidate della mia storia, faccia a faccia ( io sono una ragazza molto espansiva e mando energia da tutte le parti, è difficile che sia chiusa) e mentre racconto mi capita di prenderle per le spalle, gesticolo riprendendo le scene e le stesse ne rimangono veramente colpite e dicono che sono bollente quando parlo con questo fermento (perchè ovviamente il cuore batte ancora più forte).
Io quando scrivo sento l’energia che mi esplode da dentro e mi va fuori dalla pelle e questi contatti “epidermici” servono per trasmettere il proprio carisma.
Non voglio fare la dottoressa, ma credo che il fattore “pelle” sia molto importante. Ma ovviamente, quando scrivi e pubblicizzi il tuo libro mica puoi “toccare” ogni lettore o lettrice…ma semmai hai la fortuna di poter autografare i tuoi tomi, puoi comunque trasmettere qualcosa.
Mi chiedo se gli sentono, come me, anche loro questa energia. Voi quando scrivete che provate?
Grazie a te Adriana. ScrittoreVincente.com tratterà a breve anche il tema ‘motivazionale’ legato alla promozione del libro.
Uno scrittore non sempre (di rado infatti ;-)) è motivito a mettersi in discussione per dire al mondo intero che ha scritto il SUO libro.
Anche le interviste che ho fatto ai vari scrittori denotano questo aspetto (per ora ho pubblicato solo quella a Pitino, che sta sfondando in queste settimane); infatti dalle interviste emerge che nel momento che loro conoscono come promuovere la propria opera sono anche più motivati per continuare a scrivere, e poi scrivere e ancora scrivere ;-)
Proviamo grandi emozioni e un senso di grande appagamento (e tristezza perché la felicità sta quando scrivi) quando la tua opera è completata.
ScritoreVincente.com è nato proprio per incentivare il sogno di scrivere perché vuol spiegare come vendere tante copie del proprio libro, se il libro vale però.
Il numero di tecniche è teoricamente infinito, andrebbe creato un filtro… ma forse vale più l’esperienza personale e il feeling bverso un metodo specifico! Ottimo sito, complimenti Properzi!
Ho molti amici ed amiche che hanno pubblicato un proprio libro, seguendo strade differenti per quanto concerne la pubblicazione, distribuzione ed ovviamente promozione.
Alcuni di loro si sono affidati solamente al marketing online, un pò casereccio ma comunque vincente avendo come base di partenza le proprie amicizie. Altri, hanno preferito muoversi di persona creando eventi di presentazione del libro in varie città italiane.
Il bello dei libri è che racchiudono un mondo che va a toccare la sensibilità delle persone in maniera differente. Proprio per questo, a mio avviso, la tecnica di promozione di un libro deve essere confezionata in funzione del destinatario finale, il lettore.
Condivido a pieno il tuo commento, il marketing librario deve essere fatto su misura della tipologia dei lettori alla quale ti rivolgi