Ciao a tutti e benvenuti in questa nuovissima intervista di Self Publishing Vincente. Per me è un grandissimo onore avere dall’altra parte Maurizio Preti, autore del libro “La vendetta degli esclusi“.
Ciao Maurizio, dicci chi sei e di che cosa ti occupi.
Ciao a tutti.
Sono un povero pensionato e mi occupo di nipoti e nel tempo perso mi piace scrivere; quindi mi sono dedicato a questa meravigliosa attività che devo dire mi dà anche delle belle soddisfazioni e quindi proseguo a cuor sospinto in questo mio nuovo lavoro.
Di tante cose, mi sono occupato di finanza perché facevo il dirigente di una banca italiana che è Credito Emiliano, ho fatto l’imprenditore, sempre lavorando per le banche, perché è l’unico mestiere che conosco.
Penso che facendone uno alla volta, si faccia la cosa migliore e poi, purtroppo avendo subito un incidente d’auto che mi ha atterrato per diversi mesi, ho dovuto cedere tutte le attività, riposarmi e riprendermi un po’ alla volta.
E lì mi sono riscoperto e rinnovato come scrittore.
Fantastico e devo dire che ti stai muovendo molto bene. Il tuo libro, oltre a ricevere un bel po’ di recensioni positive, sta avendo delle vendite costanti e questo grazie anche all’attività di marketing che piano piano, tassello dopo tassello, stai sviluppando.
Ora, prima di parlare delle attività che stai sviluppando, parlaci di questo protagonista, Attilio Mainardi.
È un protagonista che è un po’ Maurizio, oppure no?
È un po’ Maurizio naturalmente e lo si riconosce dall’età e da tutte le fisime psicologiche che ha e dai capovolgimenti che avvengono durante il corso dei suoi avvenimenti e delle sue vicende sfortunate.
Quindi mi è venuta in mente proprio una sorta di retrospettiva psicologica individuale mia, insomma, mi sono messo di fronte a me stesso.
Chiaramente, mi sono dato una veste importante, per quello è uno scrittore di successo. Sono dei panni ancora stretti, data la premessa che ti ho fatto prima, comunque diciamo che mi sono impersonato in questo Attilio Mainardi come se fossi io.
E questa libertà, secondo te, è anche assonante con la libertà del self publishing e del sistema che hai utilizzato per pubblicare il tuo libro?
Assolutamente. ho scritto cinque libri e ne ho fatto un sesto traducendo uno dei miei cinque in inglese per il mercato americano.
Però sono partito dal primo con un editore e debbo dire che l’editore non mi ha assolutamente seguito nel mio percorso perché, come hai detto tu, bisogna concentrarsi sulle attività di sviluppo di marketing, commerciali.
Certo bisogna scrivere qualcosa di decente, di bello, qualcosa che sia confacente con il pubblico che tu pensi di poter ottenere.
Senti Maurizio, una piccola parentesi: leggo nella descrizione del tuo libro che l’editore viene ucciso all’interno della tua storia.
Bene, anche noi ci siamo trovati benissimo con “La vendetta degli esclusi” di Maurizio Preti, “Dietro un piccolo dettaglio si nasconde l’assassino”. Qualcuno diceva che è nei dettagli che c’è proprio la grandezza delle cose e qua, nei dettagli, c’è l’assassino. Ora, non ci svelare il finale, cosa che non farai mai nemmeno sotto tortura, questo lo sappiamo, però: qual è il percorso di questo Attilio Mainardi e sappiamo che c’è un editore che viene ucciso.
Dacci qualche elemento in più per descrivere il tuo libro e descrivicelo in maniera attrattiva, in maniera tale che noi, dopo quello che ci dirai, andiamo a cliccare su Amazon e a comprarlo.
Diciamo che, come in tutte le cose, uno si prepara l’esistenza intera secondo un suo ordine precostituito per arrivare ad un finale, a un obiettivo. Tutti noi abbiamo degli obiettivi ma uno sicuramente ce l’abbiamo fisso bene nella mente.
Questo ha fatto anche il povero Mainardi che ha deciso di partire per una vacanza, ha cercato in tutti i modi di convincere la moglie, è partito nonostante la moglie non lo seguisse, si è portato dietro tutto il suo bagaglio di ricerca della novità per raggiungere un nuovo obiettivo di un nuovo romanzo che gli desse la continuità della fama e poi, improvvisamente, scatta quel piccolo particolare che lui non avrebbe mai sospettato ma che salta fuori in seguito ad una serie di eventi che lo appassionano e contemporaneamente lo uccidono a poco alla volta, fintanto che si scopre un omicida. Sarà vero, non sarà vero.
Sarà vero perché ha la pistola in mano davanti al cadavere del rivale, questo Ruggeri che scopre per caso essere un amico intimo della moglie e di cui non sapeva assolutamente nessuna relazione.
E da qui parte tutta un’altra serie di eventi che porteranno inevitabilmente alla sorpresa finale che in realtà è una sorpresa finale dove un altro piccolo dettaglio farà scoprire il colpevole in una zona d’ombra che nessuno si sarebbe aspettato.
Fantastico, molto intrigante. Ma quanto ti sei divertito a scrivere questo libro, Maurizio?
Ora, come sai Maurizio, le persone che ci seguono si occupano di marketing; prima abbiamo detto che “cosa non bisogna fare è fondamentale capirlo nel marketing” e direi che la prima cosa che non bisogna fare è non fare marketing, ok? E tu da questo punto di vista sei un esempio perché stai sperimentando, ti stai tra virgolette sporcando le mani e stai facendo diverse prove.
Dicci che cosa stai facendo in questa fase per promuovere il tuo libro online.
Quando uno è bravo a scrivere! Maurizio, ti ringrazio. Vedete qui in sovraimpressione il libro “La vendetta degli esclusi. Dietro un piccolo dettaglio si nasconde l’assassino”. Soprattutto tu che ci stai seguendo e che sei uno scrittore, se vuoi leggere un romanzo in cui anche immedesimarti, questo è proprio quello che fa per te.
C’è la storia di uno scrittore, al quale ne capitano di tutti i colori ed è veramente, veramente attraente quest’opera. Maurizio ti ringrazio per il tuo contributo, per l’intervista.
Ti auguro il meglio, ci aggiorniamo presto.