Perché la Mailing List è importante per uno Scrittore?

 

di Rodolfo Monacelli

Deve esserci qualche ragione per cui alcuni scrittori riescono a vendere più libri sul Web rispetto ad altri. Te lo sei mai chiesto? Ti sei fatto mai questa domanda: “Il mio libro è più bello, più Mailing List email marketinginteressante, più approfondito ma non vende”. Perché? Naturalmente non vi è una risposta unica. Per vendere sul Web hai bisogno di una strategia. In questo articolo non mi è possibile illustrarti in maniera seria tutte le strategie che ti servirebbero. Posso però indicarti la via da dove cominciare. E il primo passo per promuovere il tuo libro è senza dubbio la mailing list.

La lista… la lista…. Quante volte hai sentito queste parole? Moltissime volte se leggi blog sull’Internet Marketing. Ma quanti ti hanno veramente spiegato cosa è questa benedetta lista e come fare concretamente a incrementarla? Pochi… pochissimi.

Se sei come quasi tutti gli scrittori italiani, probabilmente non hai ancora neanche iniziato a creare la tua lista di potenziali lettori e potrebbe sembrarti complicato (e forse anche inutile). Oppure, me lo auguro per te, magari in passato hai provato a farlo, senza ottenere però i risultati sperati e spendendo un sacco di soldi. Ecco perché ho creato questa piccola guida in 6 step per farti ottenere in maniera semplice e veloce una lista qualificata di potenziali lettori che possano essere interessati agli argomenti che proponi nei tuoi libri e che, se segui i miei consigli, molto probabilmente acquisteranno i tuoi libri senza gli errori di tutti i principianti.

Dunque iniziamo…

Step 1: Crea un Omaggio da far scaricare agli utenti del tuo sito web

Quante volte hai letto che per incrementare la tua Mailing List devi creare un omaggio da scaricare in cambio della loro mail? Saprai quindi che devi creare una risorsa gratuita che risolva un problema specifico per un pubblico specifico. Un consiglio giustissimo da applicare per ebook informativi (e più in generale per gli infoprodotti). Ma se invece hai scritto un libro no fiction come fare? Beh, fortunatamente stai leggendo questa guida.

Se hai scritto un libro no fiction devi ribaltare questa strategia. Non devi più incentrarti sul bisogno, ma sul desiderio. Mi spiego meglio. Rispetto al lettore di un libro no fiction, il tuo potenziale lettore non cerca di risolvere un problema impellente, ma vuole entrare in un mondo che desidererebbe vivere.

  • Se hai scritto un romanzo rosa vorrebbe vivere una storia di passione e amore
  • Se hai scritto un giallo o un noir vorrebbe vivere in un mondo pieno di intrighi e avventura
  • Se hai scritto un romanzo storico gli piacerebbe vivere in una determinata epoca storica
  • E così via…

L’omaggio che devi creare per il tuo potenziale lettore dovrà essere dunque qualcosa che apra la porta di quel mondo senza mostrarglielo interamente. Un qualcosa che gli crei il desiderio di conoscerlo completamente.

Qualche esempio? Il primo capitolo del tuo libro, una serie di piccoli racconti raccolti in un eBook, una breve storia realizzata soltanto per quello scopo, un tuo breve video. Qualunque cosa. Lascia spazio alla tua fantasia e a quello che tu pensi possa gradire un tuo potenziale lettore (e tu lo conosci sicuramente meglio di me).

Importante: ricorda che questo omaggio deve essere realizzato in modo professionale, allo stesso modo con cui realizzi il libro che metterai in vendita. Ricorda di curare in particolar modo il contenuto, la copertina e l’impaginazione perché, anche qualora l’utente si iscrivesse alla tua Mailing List, se si trovasse di fronte a qualcosa di poca qualità e poco professionale non ci metterebbe molto ad annullare l’iscrizione (e ti assicuro che a tutto penserà in futuro meno che acquistare un tuo libro, per non parlare della pubblicità negativa).

Step 2: Realizza una pagina “Spremi-contatti

La Pagina Spremi-contatti, che da questo momento chiameremo con la sua definizione tecnica di “Squeeze Page”, è la pagina attraverso cui il lettore del tuo blog si trasformerà da utente in amico, scaricando il tuo omaggio e iscrivendosi alla tua Mailing List.

Questo secondo step, se sei agli inizi, può rivelarsi macchinoso, ecco perché l’ho diviso in piccoli passaggi. Ma prima di procedere, ti devo dire che per far sì che il processo sia automatico e immediato hai bisogno di un Autorisponditore. Cos’è un Autorisponditore? Niente di complicato. È semplicemente un software che automaticamente registrerà le mail di coloro che scaricheranno il tuo omaggio, senza doverle registrare una per una. Inoltre, sempre con questo Autorisponditore (io utilizzo GetResponse, ma puoi utilizzare quello che preferisci), potrai inviare email automatiche a tutti i tuoi contatti che, una volta iscritti, riceveranno una serie di mail che li porteranno in un percorso che ha come obiettivo finale la vendita del tuo libro.

Ma torniamo a noi. Cioè come costruire una Squeeze Page. Anche per questo avrai bisogno di un software. Se hai un blog con wordpress ti consiglio di acquistare Optimize Press, un plugin (anche se lo puoi utilizzare anche come Tema) con cui potrai avere il pieno controllo e la piena personalizzazione della tua pagina. Come alternativa, ti consiglio invece Lead Pages, il miglior servizio esterno come qualità/prezzo per realizzare le tue Squeeze Page e le pagine di vendita dei tuoi libri.

Ancora non abbiamo risolto il problema fondamentale. Come costruire la tua Squeeze Page? Vi sono alcuni elementi che devono necessariamente esserci: un titolo, un’immagine (o un video), i bullet point (cioè gli elementi che spiegano perché il tuo utente dovrebbe scaricare la risorsa gratuita e iscriversi alla tua mailing list), un pulsante che inviti all’azione (la call to action), e lo spazio per inserire la sua mail. Per farti capire meglio, a questo indirizzo puoi vedere la Squeeze Page che ho realizzato con Lead Pages per un mio cliente, Luigi Plos, che vende ebook sull’Efficienza Energetica.

Step 3: Inserisci i Popup nel tuo sito web

Cos’è un Popup innanzitutto? Tranquillizzati. Niente a che vedere con quelle finestre che apparivano nei siti web anni ’90 (e a volte purtroppo appaiono ancora oggi) proponendoti offerte commerciali (e più spesso siti pornografici) con il rischio di beccarsi un virus. Ti sto parlando di una cosa diversa. Sto parlando di una finestra popup che inviti a scaricare il tuo omaggio che sia correlato all’argomento di cui parli nel tuo articolo o nelle tua pagina, con un titolo e una call to action.

Per utilizzare questo strumento di comunicazione, non hai bisogno di conoscere linguaggi come l’html o il php, ma ci viene incontro la tecnologia. Esistono, infatti, diversi software che con pochi clic ti permettono di inserire più e diversi popup all’interno del tuo sito. Quello che utilizzo io, e ti consiglio, è Optin Monster che permette di inserire diverse tipologie di popup (creane uno diverso per ogni singola pagina), di realizzare test, di inserire moduli per iscriversi alla mailing list all’interno dei tuoi articoli, e che utilizza la tecnologia Exit Intent, mostrando il tuo popup ogni volta che un utente cerca di uscire dal tuo blog, dandogli “l’ultima possibilità” di scaricare il tuo omaggio.

Step 4: Commenti e Guestpost

Qual è la natura del blog (ce ne hai uno vero? Altrimenti cosa aspetti? E mi raccomando… con WordPress)? Comunicare, discutere, dibattere. Per questo uno degli elementi essenziali di una strategia di blogging sono proprio i commenti. Ma, sai qual è la cosa bella? Puoi utilizzare i commenti per aumentare il numero degli iscritti alla tua mailing list!

Come? Semplicemente lasciando un commento in altri blog e inserendo il link alla tua Squeeze Page (non alla Home Page mi raccomando). Perché questa strategia abbia successo, è bene che tu conosca tre regole essenziali da seguire:

  1. Ricordati di inserire il tuo link non all’interno del commento, ma nello spazio riservato. Inserire il tuo link all’interno del tuo commento sarebbe considerato come “spam” e verrebbe eliminato all’istante (e molto probabilmente saresti bannato, con l’impossibilità di commentare altre volte su quel blog)
  2. Inserisci commenti che diano reale valore a chi lo sta leggendo. Scrivere “bravo”, “continua così”, “grazie per l’articolo”, “sei il migliore” non avrebbe nessun senso e certo non indurrebbe i lettori a cliccare sul link della tua Squeeze Page
  3. Non commentare a caso su qualunque blog. Ma crea una lista dei migliori, e più visitati, blog del tuo settore e commenta solo su quelli. Che senso avrebbe commentare in un blog che si occupa di allevamento cani se hai scritto un libro giallo? Anche qualora scrivessi un commento intelligente e interessante e molti si collegassero alla tua squeeze page, quanti pensi inserirebbero la loro mail per avere il tuo omaggio gratuito?

Per quanto riguarda i Guest Post non sono altro che articoli da scrivere per i blog più importanti del tuo settore. Esattamente quello che stai leggendo in questo momento. Ma perché scriverlo? Perché all’interno dell’articolo (o alla fine) inserirai un link alla tua Squeeze Page (non all’Home Page, alla Squeeze Page!!!). Se avrai scritto un articolo di estremo valore (scrivi il tuo miglior articolo sull’argomento che hai deciso di trattare), vedrai che gli utenti vorranno sapere più di te e, si collegheranno al tuo sito. E se avrai realizzato una Squeeze Page con i parametri che ti ho indicato nel secondo step, vedrai crescere la tua lista a dismisura.

Step 5: Creati una presenza sui Social Network

Un’altra strategia per aumentare la tua lista di potenziali lettori a costo zero, senza spendere un euro, è quello di crearti una tua presenza sui Social Network, il tuo Personal Branding. Aspetta un attimo però. Non ti sto consigliando (anzi, te lo sconsiglio fortemente) di inondare il tuo profilo o la tua pagina Facebook (o Twitter, o Linkedin o Google+) e i gruppi in cui sei iscritto di link alla tua squeeze page. Certo, probabilmente avresti con questa strategia qualche iscrizione. Ma è una strategia a brevissimo termine e, nel lungo periodo, saresti considerato una sorta di spammer.

Quello che ti consiglio, invece, è di creare una vera e propria strategia comunicativa per ogni singolo social network. Mi spiego meglio. Il pubblico presente su Facebook è diverso da quello su Twitter e, ancora di più, su Linkedin. Su Facebook le persone sono lì per divertirsi ma, molto probabilmente, salvo casi eccezionali, è lì che sono presenti i tuoi potenziali lettori. Su Twitter e Linkedin, al contrario, troverai “influencer” con cui intrecciare rapporti professionali e a cui, dopo aver creato un rapporto, potrai chiedere di scrivere un Guest Post sui loro blog.

Quindi, che fare? Devi creare una comunicazione specifica per ogni social network. Per questo ritengo un errore strategico creare un articolo, un’immagine, qualsiasi cosa, e poi inviarla automaticamente su tutti i social indistintamente. Devi, invece, creare una specifica comunicazione per il social network in cui intendi comunicare.

Ti voglio fare qualche esempio pratico, per farti capire meglio. Se volessi impostare la mia comunicazione su Facebook cercherei di attrarre i miei potenziali lettori con immagini divertenti, citazioni, video (al cui interno inserire il link della mia Squeeze Page). Su Twitter e, ancora di più su Linkedin, invece cercherei di avere un atteggiamento più professionale per far emergere e creare la mia autorevolezza. In poche parole, non voglio vedere un Meme su Linkedin e il link a un saggio universitario di 200 pagine su Facebook.

Un ultimo consiglio che ti voglio dare è di essere sui social non soltanto per promuovere te stesso in maniera diretta. Sei su un social, no? E allora devi socializzare, comunicare, interagire con i tuoi potenziali lettori. Quindi partecipa attivamente ai gruppi che trattano l’argomento del tuo libro (non dire che non esistono, è impossibile!). Ma anche in questo caso, non “spammare” (anche perché, se lo facessi, dureresti molto poco su quel gruppo prima di essere bannato), ma comunica, interagisci, relazionati, e anche quando pubblicherai i tuoi link (ai tuoi articoli o alla tua Squeeze Page), fallo in maniera sensata: proponi del valore, spiega perché i partecipanti di quel gruppo dovrebbero leggere i tuoi articoli o scaricare le tue risorse gratuite.

Step 6: Crea campagne pubblicitarie su Facebook Ads

Siamo arrivati all’ultimo degli step per creare in maniera facile e veloce la tua mailing list, quello della pubblicità a pagamento su Facebook. Questo step è l’unico che ti propongo in cui dovrai investire dei soldi, ma ti consiglio di utilizzarlo perché è certamente il metodo più immediato per aumentare la tua lista. In questo articolo non posso certamente spiegare dettagliatamente come creare una campagna Facebook Ads, ma voglio consigliarti 4 elementi da curare per migliorare (se già ne hai realizzata una) la tua campagna, o come avviarne una dall’inizio.

  • Definisci Target e Obiettivi.

Come per qualsiasi strategia di comunicazione sul Web, anche in questo caso devi avere ben presente qual è il tuo target e quali sono i tuoi obiettivi. Cos’è il target? Il tuo potenziale lettore. Cerca di creare una sorta di Avatar, un personaggio immaginario. Se hai già scritto e venduto un libro il tuo compito ti sarà certamente più semplice. In caso contrario, cerca di usare la fantasia: quanti anni ha? È un uomo? Vive in una specifica zona d’Italia? Che tipo di lavoro svolge? Quali sono i suoi desideri o interessi?

Insieme al target a cui rivolgerai la tua comunicazione, cerca di precisare sempre a te stesso gli obiettivi che vuoi raggiungere. Nel nostro caso specifico quante iscrizioni alla tua lista. Cerca sempre di fissare obiettivi misurabili e realistici. Se spendi 5 euro al giorno per Facebook Ads sarà improbabile avere 1000 iscrizioni al giorno.

  • Crea Immagini, Video e Testi Persuasivi

Non devi realizzare una campagna su Facebook Ads “tanto per fare” in pochi minuti. Non otterresti nessun risultato concreto e sprecheresti soltanto i tuoi soldi. Devi invece curare ogni aspetto della tua campagna. In particolare, ti consiglio di concentrarti sulle immagini (o il video) e il testo. Cerca di scegliere un’immagine persuasiva che susciti emozioni nel tuo lettore, cura il titolo che sceglierai e la descrizione. Ricorda: su Facebook la gente non è lì per acquistare qualcosa, ma soltanto per divertirsi. Devi dunque suscitare attenzione, interesse e desiderio di saperne di più.

  • Fai continuamente Test

Non esiste un annuncio su Facebook Ads perfetto. Tutto è migliorabile: dalle immagini che hai scelto, ai testi, al target, agli interessi del tuo potenziale lettore. Naturalmente, all’inizio non potrai sapere cosa funziona e cosa no, quindi ti consiglio di testare tutto. Mi raccomando: testa solo un elemento alla volta (una settimana il titolo, la settimana dopo la descrizione testuale dell’annuncio, la terza settimana le immagini, la quarta settimana il target, la quinta settimana se è meglio indirizzare i tuoi annunci sugli utenti che utilizzano il computer fisso o il mobile, e così via), solo così saprai con precisione quale elemento ha raggiunto i migliori risultati di conversione. Ti consiglio di dividere i vari test in gruppi per non disperdere il tuo lavoro.

  • Utilizza il Retargeting

Il Retargeting, che cos’è esattamente? Te lo voglio spiegare concretamente. Hai mai visitato Amazon? Immagino di sì. Bene, ti sei accorto che quando sei andato a visionare un libro di un determinato argomento, poi ricevi pubblicità proprio per quel genere? Ti voglio svelare un segreto: non è un caso. Amazon una volta che sei arrivato sulla sua pagina, infatti, inizia a “spiarti” e “seguirti”. In pratica capisce quali sono i tuoi interessi e ti proporrà pubblicità solo per quelli. Immagina se lo potessi fare tu: il Retargeting di Facebook Ads fa esattamente questo.

Vi sono, inoltre, diversi tipi di Retargeting (dai visitatori del sito web ai visitatori di singole pagine web del tuo sito). Una cosa importante: non creare annunci per il retargeting identici a quelli per utenti “anonimi”. L’annuncio per il Retargeting sarà indirizzato a visitatori che hanno già visitato il tuo sito web, che ti conoscono, ma che non hanno ancora scaricato la tua risorsa gratuita. Cerca di modulare il messaggio in maniera diversa, magari creando un titolo in cui gli chiedi se si è dimenticato di farlo (se ti interessa approfondire l’argomento ti consiglio la lettura di questa guida gratuita di Giacomo Freddi).

Se non hai tempo e risorse da dedicare per farti una campagna Facebook Ads, ti consiglio di leggere come funziona questo servizio speciale che io e Emanuele Properzi abbiamo ideato. Grazie a questo servizio, creeremo noi per te le campagne promozionali a pagamento su Facebook del tuo libro.

Siamo arrivati alla fine di questa guida. Spero ti sarà utile per creare la tua lista di potenziali lettori e, di conseguenza, incrementare le vendite del tuo libro. Mi raccomando non lasciare marcire queste informazioni, ma mettile in pratica e ricordati di farmi sapere quali risultati hai ottenuto. Perché, ricorda, se farai sempre le stesse cose, otterrai sempre gli stessi risultati.

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