Come fare presentazioni vincenti del tuo libro in giro per il mondo

Sei mai andato all’estero, per lavoro o in vacanza? Hai scritto un libro? Allora sei nel posto giusto.

In questo post, condividerò con te la strategia che io uso e che svela come fare presentazioni letterarie di successo in giro per il mondo: dalla scelta della location, al press kit, alla preparazione della serata.

Come sai, essere un autore auto-pubblicato (o indipendente che dir si voglia) lascia l’onere e il piacere della promozione all’autore.

Sul web, si leggono molti post sulle strategie per aumentare le vendite e la promozione online del proprio libro.

Tuttavia, dal mio punto di vista e dalla mia esperienza, come fare presentazioni dal vivo rimane una parte irrinunciabile di una buona strategia di promozione libraria.

Durante le presentazioni dal vivo, gli autori riescono ad entrare in contatto con il proprio pubblico e creare relazioni forti ed immediate.

Usando un linguaggio business, diremmo che le presentazioni dal vivo, se ben condotte, possono risultare in un buon ritorno contro un investimento di tempo limitato.

Ma andiamo con ordine.

Chi è Francesco Navarrini?

Mi chiamo Francesco, scrivo poesie (se sia un poeta, lo lascio stabilire a te) ed aiuto scrittori a promuoversi, a trovare il proprio brand, sia offline che online.

Ho da poco auto-pubblicato con il servizio Self Publishing Vincente il mio secondo libro di poesie in italiano (“Parole alla finestra”), che ho già presentato a Bruxelles, Hong Kong e Macao.

Prima di cominciare, vorrei proporti un accordo e sfatare un primo mito.

L’accordo è che non devi presentare il tuo libro solo alla tua famiglia o ai tuoi amici.

Hai scritto un libro per il mondo, e pubblicandolo hai superato la famosa “zona di conforto”.

Ti sei messo a nudo ma non solo: hai dedicato tempo e soldi.

Pubblicare un libro si qualifica come un investimento.

Quindi, facciamo un patto: promettimi di considerare le tue presentazioni dentro un’ottica di ritorno a fronte dell’investimento che hai fatto (non parlo solo di soldi, ma anche e soprattutto di tempo!).

Non sto parlando di ritorno monetario.

Il ritorno può essere la soddisfazione, la gioia di vedere tante persone, o interesse di sconosciuti per il proprio libro.

Poi, vorrei sfatare un secondo mito: presentare un libro all’estero non è difficile, e vedremo come.

Tuttavia, mutuando ciò che dice Properzi, l’obiettivo non è presentare il libro, ma coltivare relazioni con il tuo pubblico, al fine di vendere i tuoi libri e prenderne la mail.

In questo post vedremo come scegliere la migliore location e come lavorare sulla tua presentazione, di modo che sia un successo.

Perché presentare un libro in italiano all’estero?

Con dati del 2015 alla mano, l’italiano è la quarta lingua studiata al mondo, dopo inglese, spagnolo e cinese.

L’italiano riscuote simpatia e fascino, è una lingua che molti percepiscono musicale, poetica, piacevole a sentire anche senza capirla (sic).

Tutto questo si traduce nel fatto che molte persone stanno studiando italiano in questo preciso istante.

Sono persone che hanno voglia di leggere in italiano, ascoltare italiano, confrontarsi con italiani. E sono pronti a spendere soldi e tempo per l’italiano.

In poche parole, costituiscono la tua nicchia.

Tuttavia, presentare un libro all’estero potrebbe costringerti a pensare a una presentazione diversa da quella che faresti davanti ad un pubblico italiano. Vediamo come.

La scelta del posto per presentare il libro

La classica libreria non è necessariamente il posto più adatto per presentare il proprio libro.

Ci sono altri posti, dove puoi entrare in contatto con i gestori e chiedere che ti riservino uno spazio per presentare il tuo libro.

Per esempio: a Bruxelles ho presentato in un bar gestito da italiani, a Hong Kong in una scuola di lingua italiana, e a Macao in una libreria portoghese.

I risultati sono stati discreti a Bruxelles, ottimi a Hong Kong, e “full house” con gente in piedi a Macao.

Guardiamo brevemente i pro e i contro di ognuna di queste tre.

Il bar, sì, il bar :-)

Personalmente lo sconsiglio, salvo che non sia un bar che punta wine&books, veramente di nicchia, e non abbia una saletta quasi riservata.

Se è vero che garantisce molta esposizione (molte persone entrano ed escono da un bar in un minuto), può finire per essere dispersivo e potresti circondarti di molte persone che non sono interessate ad ascoltarti o ad ascoltare italiano, ma che vogliono solo bere una birra o un bicchiere di vino.

La scuola di italiano

Una buona scelta se sei alla prima presentazione. Le persone che frequentano le scuole di italiano rispondono ai criteri della nicchia e sono abituate ad ascoltare ed interagire chi parla loro (in italiano) da dietro una cattedra.

Dall’altro lato, devi pensare a una presentazione più didattica: dato che il tuo pubblico sarà composto per la maggior parte di studenti, dai loro un aiuto alla comprensione del testo o dei testi che hai scelto, preparati a tenere la presentazione in un’altra lingua, rispondi domande sul significato delle parole ed altro ancora. Se saprai adattare bene la presentazione, può darti grandi soddisfazioni.

Per quanto mi riguarda, è stata la presentazione con più copie vendute dei presenti. Proprio così: alcuni dei presenti comprarono copie da offrire a compagni di corso che non erano potuti venire!

BONUS: per la mia presentazione a Macau ed Hong Kong, io ho usato questo modello.

La libreria

Sicuramente è la scelta più immediata. Presentare il tuo libro in un posto di libri, dove puoi lasciare in conto vendita le copie che non avrai venduto. Emozionato? Bene, ora frena i tuoi cavalli, come direbbe Shakespeare.

Ci sono librerie che ospitano presentazioni tutti i giorni, a volte persino due volte al giorno. Perché dovrebbero venire a sentire un autore italiano auto-pubblicato? Cosa puoi fare tu, che gli altri non fanno?

Forse non tutti verrebbero alla presentazione di un autore italiano semi-sconosciuto, ma pochi rifiuterebbero un assaggio di prodotti italiani.

Puoi offrire una degustazione di vini, aprire il parmigiano o il salame che ti sei portato da casa, o tutte e tre queste cose.

Per esempio, io mi sono fatto sponsorizzare da un importatore di vino italiano a Macao.

Ho ritardato la presentazione per permettere a tutti di avere il primo bicchiere, mi sono messo a parlare con uno e l’altro, ho cercato di creare un legame e convivio.

Certo, io vivo a Macao ed in un certo senso gioco in casa, ma non ho fatto niente che non avresti potuto fare anche tu!

Soprattutto perché tu sei lo sconosciuto, e se vengono alla presentazione del tuo libro è perché vogliono conoscerti.

Per finire, qualunque sia il posto che hai scelto o trovato, tieni bene a mente una cosa: non avere paura di proporti.

Anzi. Tu stai proponendo a qualcuno di offrire valore ai suoi clienti senza spendere nulla, e tutti amano dare valore ai propri clienti senza spendere nulla.

Non ti stanno facendo un favore: è un accordo da cui entrambi avete da guadagnare.

Un ultimo consiglio: se possibile, scegli una “catena” di bar/scuole/librerie, cioè presenta il tuo libro in un posto inserito in un network e fatti dare i contatti degli altri membri del network. Se saranno contenti, ti faranno presentare ancora in altre sedi.

I 7 passi per presentazioni vincenti all’estero

Secondo alcuni studi, ci formiamo un’idea delle cose o delle persone che conosciamo per la prima volta in meno di 10 secondi.

È fondamentale, quindi, che la tua prima impressione sia quella giusta.

Qui rientra il patto che abbiamo fatto all’inizio: presentare il tuo libro è una questione di ritorno dell’investimento.

E ricorda: non avere paura, stai offrendo contenuto di valore.
Perciò, ti consiglio i seguenti 7 passi.

Passo 1

Presentati in modo professionale, di proporre un’offerta completa per la presentazione del tuo libro (per esempio: io ho chiamato la serata Aperitivo e Poesia), e di inviarla in anticipo ai posti che hai individuato.

Passo 2

Manda l’offerta circa un mese prima: è abbastanza perché loro si ricordino di te, e perché tu possa preparare tutto. Puoi scrivere loro su Facebook o via mail, l’ideale sarebbe sfruttare il tuo network per entrare in contatto.

Passo 3

Inviala con la mail un press kit sul tuo libro, se possibile con un link al tuo sito (se lo hai già costruito). Il press kit deve spiegare in una pagina perché la presentazione del tuo libro è un evento da ospitare, da pubblicizzare e da non perdere. Dividi questa pagina in tre parti: in alto una descrizione killer del libro, a metà due-tre recensioni che colpiscono, in fondo una tua foto e una breve biografia.

Passo 4

Quando vi siete messi d’accordo, proponi anche un poster per la serata e in versione pdf per la loro mailing list. Il poster dovrà ricalcare la press release.

Passo 5

Chiedi l’indirizzo (e se conoscono) giornali locali cui puoi far sapere della tua presentazione, chiamali o scrivi e renditi disponibile per una intervista. In molti quotidiani locali, le notizie languono: e cosa c’è di più nuovo di un autore italiano che presenta il suo libro in città? Se io ho fatto la pagina centrale della cultura di un giornale di Macao, puoi farcela anche tu.

Passo 6

Ricordati di confermare tutto via mail la settimana prima.

Passo 7

Una volta arrivato in loco, ricordati di “tirare la volata” alla tua presentazione. Portati dei volantini con cui fare il giro di associazioni, bar, scuole ed ogni posto dove potere avere visibilità. Se sei in ferie e stai facendo turismo, si tratta di fare come Hansel e Gretel :-)

Conclusioni

In generale, ognuno degli habitat possibili in cui presenterai il tuo libro è popolato da “animali” diversi: devi darti tempo per conoscerli e cercare di capire cosa si aspettano dalla serata. E servirglielo.

Spero che tu sia ancora con me, a questo punto, e spero che questo post ti abbia ispirato.

Se hai domande o commenti, puoi lasciarli qui sotto, risponderò a brevissimo.

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