Claudio Magni autore libro Il ruolo del destino

Ciao a tutti, e benvenuti in questa nuovissima intervista di Scrittore Vincente. Per me è un grandissimo piacere avere dall’altra parte Claudio Magni.

Ormai è passato qualche mese dalla pubblicazione del suo romanzo “Il ruolo del destino” e con lui faremo adesso “i conti”. Ciao Claudio dicci chi sei e di che cosa ti occupi.

Ciao Emanuele, ciao a tutti quelli che ci stanno ascoltando e ci ascolteranno. Sono Claudio, nella vita lavoro nel trasporto pubblico ma quello che è il tema del libro non c’entra assolutamente niente. Che cosa faccio? Partiamo da qua: ho sempre vissuto con accanto un cane e mi piace viaggiare.

Questo è l’incipit. Ho fatto un viaggio con quella che era allora la mia ragazza in una regione splendida che è l’Umbria e lì abbiamo incontrato un cane. Ma cosa è successo? Io volevo metterci una pietra sopra sui cani, mentre mia moglie aveva un desiderio infantile. È da lì che nasce il romanzo.

Perché poi adottando il cane che cosa ho fatto? Ho riflettuto su tutta la storia. Sono partito dal desiderio di mia moglie bambina. Mi sono chiesto: quanto è potente un desiderio? E che risonanza può avere nella vita di ognuno di noi? Da lì poi passeggiando con questo cagnolino ho riflettuto su tutto quello che ci accade. Perché l’adozione di questo cane non è una cosa banale come mi è capitato in passato, dietro questo volpino c’è una storia incredibile e quindi ho voluto trascriverla sotto forma di romanzo.

Parto con quello che può essere uno studio di fattibilità sull’adottare o meno un cane, vince la mia teoria, o meglio quella del personaggio maschile, finché il desiderio si fa più grande e più potente di quelli che sono i ragionamenti di uno dei due protagonisti.

Questo desiderio si materializza sotto forma di cane, e adesso che fare? Ecco che nasce un dibattito in questa giovane coppia, che è appena andata a vivere assieme, e quando decidono finalmente di adottare questo cane accade qualcosa che non potevano prevedere.

Accade il ruolo del destino, è corretto?
Sì, perché poi mi sono interrogato su questo punto: ma il destino è veramente il susseguirsi già prestabilito degli eventi nella vita di ognuno di noi oppure tu puoi in qualche modo opporti e dare una svolta a quello che sembra un destino già scritto? Ho deciso di metterlo sotto forma di romanzo. Lo sfondo di questo romanzo è una regione che io considero magica, che è l’Umbria, noi effettivamente questa vacanza l’abbiamo fatta in Umbria.

È un romanzo quasi autobiografico, perché alcune cose sono accadute realmente. Io giovedì scorso pensavo a te, e tu sabato mi scrivi una mail. Io a queste cose do un’importanza straordinaria perché io realmente giovedì ho pensato a te intensamente e tu sabato ti materializzi con una mail. Il romanzo parla di queste cose qui.

Quanto è forte un desiderio? E poi, quando sei lì sei disposto ad andare avanti davvero?

Nel romanzo, a suo tempo ho letto alcune parti, tu parli di zone al confine tra l’Umbria e le Marche. Siccome io sono marchigiano allora ci tengo anche che una fetta della mia regione sia citata in maniera pubblica del tuo libro.

Quali sono questi posti tra l’Umbria e le Marche nel dettaglio?

La prima parte del romanzo la possiamo definire una sorta di guida per chi non ha mai visitato l’Umbria, perché ti dico con orgoglio che ho mandato in Umbria un sacco di persone come turisti, perché mi è piaciuta. Riguardo le Marche siamo stati a Marotta di Fano ma mi devi credere, le Marche giocano un ruolo fondamentale.

E poi riflettendo sul fatto che tu sei marchigiano, mi sono detto: non è possibile! Perché le Marche in qualche modo ci rimandano in Umbria. È proprio quel posto che ci rimanda in Umbria, perché lì avevamo cominciato qualcosa e la dovevamo finire. Io a queste cose do molta importanza. Nello specifico in Umbria io consiglio la Cascata delle Marmore assolutamente, quella è da vedere assolutamente. Poi ci sono luoghi un po’ più piccolini, un po’ meno conosciuti, come Narni, Narni sotterranea, Spoleto è una città bellissima, piuttosto che Todi, Orvieto.

Ma comunque il girovagare per quella regione, così come le Marche, è magnifico, è semplicemente magnifico. La pace e la tranquillità che tu vivi in quei posti, tu sei di lì, però per me che vivo a Milano e vengo dalla città, è stato magnifico, veramente.

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Quindi nel tuo romanzo si respira questo cambiamento?

Per chi vive in città può vivere queste sensazioni di pace, di scoperta, di natura, di cultura, di storia attraverso le pagine del tuo romanzo?

Ti dico quello che mi hanno detto tutti i lettori: ti sembra di essere lì con i personaggi. Noi questa vacanza l’abbiamo fatta realmente, poi chiaramente io ho romanzato, però l’emozione di viaggiare in Umbria l’abbiamo vissuta veramente.

Sto leggendo adesso una recensione di Danilo che dice: “Un libro che ti “cattura” per la descrizione dei luoghi, per i riferimenti storici, le persone e le loro emozioni. Insomma ti sembra di vivere davvero questa avventura insieme ai protagonisti”.

L’altra recensione di Angelo: “È una piacevole lettura, una riscoperta delle bellezze italiane. Una coppia che, con le proprie differenze, affronta gli eventi con la consapevolezza di riconoscere e superarli partendo da un punto di vista diverso…consigliatissimo”.

Anche i lettori confermano quanto ora ci stai dicendo che è un romanzo che ci fa entrare con le emozioni, come se fosse un vero viaggio interiore ma anche esteriore perché ci sono delle ricostruzioni fedeli all’interno di questi posti meravigliosi.

Bene Claudio, come hai deciso di pubblicare in self publishing questa opera che per te, dal punto di vista emotivo, per quanto ci hai appena detto, è importante?

È importante sia perché è un tributo a questo cane che al viaggio in sé e alla regione che ce l’ha regalato.

Allora che cosa ho fatto? Ho cercato su internet e, all’improvviso, mi è spuntata la tua pubblicità e sono rimasto contento di averti conosciuto perché tu sei stato quella mano che mi ha tirato definitivamente dentro questa avventura di pubblicarlo.

Mi mancavi soltanto tu, ero lì, avevo già tutto pronto, andava ridefinito, andava ricontrollato, ci mancherebbe altro. Però mi mancava l’ultima spinta, e quella spinta sei stato tu. E guarda caso arrivi dalle Marche, che è stata la spinta per ritornare in Umbria. Guarda, sembra incredibile, ma è accaduto così.

La forza delle coincidenze.
Sì, ma spesso non gli diamo importanza. Come il fatto che giovedì io penso a te e sabato tu mi scrivi la mail, ma avrà un senso?
Assolutamente, tutto ha un senso soprattutto quando c’è questa convergenza di pensieri, convergenza di situazioni assolutamente non banali.

Una curiosità: il cane del libro dov’è ora?

Il cane del libro ci ha lasciato, perché si trattava di un cagnolino adulto, però ha vissuto con noi per più di dieci anni. Ma è stato magnifico, una convivenza veramente straordinaria.
Qual era il suo nome?
Pippo. Noi l’abbiamo adottato con il nome.

A chi è rivolto questo romanzo? Se dovessi profilare il tuo lettore ideale chi è? È un amante della natura, è un amante degli animali, è un amante dei romanzi, è un amante dei viaggi?

Chi è?

Sicuramente è un amante dei cani, ma è sicuramente anche un amante della natura, dei viaggi. Una persona curiosa che magari non ha mai visitato l’Umbria e vuole uno spunto, un incipit, per andare a visitare quella regione che è il cuore d’Italia.

Rivolto un po’ a tutti ma, fondamentalmente, se ami l’Italia non puoi perderlo.

Questo è il mio messaggio: se ami i cani, non puoi perderlo.

Chi segue questa intervista è uno scrittore, chi segue Self Publishing Vincente e prima di andare in onda io e te, abbiamo parlato del fatto che tu hai ricevuto delle bellissime recensioni anche di persone che magari non conosci, poi le hai incontrate e magari ti hanno detto cose molto belle sul tuo libro: è stata un’esperienza di trasporto in questi posti, è stata una storia avvincente. Però d’altro canto tu mi dicevi:

Emanuele ho difficoltà a fare in modo che queste recensioni che mi dicono a voce diventino delle recensioni scritte su Amazon. Ne abbiamo parlato pochi minuti fa, però se vuoi consigliare agli autori come trasformarle in recensioni, che tipo di consigli potresti dare?

Ottenuta oralmente una recensione, positiva, ovviamente positiva, dobbiamo riscriverla noi, fare questo lavoro di riscrittura noi, visto che almeno un libro lo abbiamo pubblicato e riproporla a questa persona che ce l’ha fatta oralmente e dirgli: “Guarda, sono contento della recensione che hai fatto del mio libro, mi sono auto pubblicato e ho bisogno di promuovere, quindi c’è un po’ di difficoltà, quindi che fai, pubblicamela su Amazon, te l’ho già scritta io, queste sono le tue parole.

La rileggi e se è ok, dai”.

Grazie Claudio, questo era per capire se avevi appreso la strategia, quindi complimenti hai assolutamente compreso la strategia che è assolutamente etica perché una persona a volte ha proprio difficoltà tecniche e non ha tempo per inserire una recensione.

Allora che facciamo? Gliela chiediamo a voce, questa persona ce la racconta e allora noi gliela possiamo trascrivere per suo conto e allora gli diciamo: guarda, ho fatto il lavoro che avresti dovuto fare tu, per te, in totale coerenza con il tuo pensiero e con quello che hai detto, ecco la recensione.

Adesso però copia e incollala e mettila su Amazon con il tuo account, che è quello con cui tu hai comprato il libro. Le recensioni valide sono quelle con l’account verificato.

Guarda, voglio aggiungere una cosa riguardo le recensioni. Questa persona che conosco è stata molto contenta del mio libro. Quando mi ha visto mi ha detto: “Guarda l’ho finito e mi è piaciuto tantissimo” e mi ha detto “Alla fine sembra quasi di entrare in un giallo”.

Quindi alla fine posso proporlo anche a chi ama i gialli.

Bene io direi a chi ama una lettura spontanea, naturale, piena di emozioni sane, con uno stile fluido, con una narrazione che non stanca mai, che non è mai banale.

Quindi Claudio complimenti per questa tua prima opera. Qual è stata la tua esperienza proprio con Self Publishing Vincente, col nostro servizio, come ti sei trovato?

Mi sono trovato molto bene, te l’ho detto prima, sei stato il braccio che mi ha tirato a sé per poi lanciarmi su quello che è il mercato nazionale. Io mi sono trovato molto bene, è stato gestito con professionalità.
Grazie Claudio, dov’è il sito dove possiamo trovarti, sui social oppure un’email per le persone che ti vogliono scrivere?

La mail è c.migan7@gmail.com

Bene, vedete qua sotto l’email che sta scorrendo, l’email di Claudio per chi volesse scrivergli. Qua in sovraimpressione vedete il libro con la copertina “Il ruolo del destino”. Questo è un libro cartaceo importante, un libro di 288 pagine acquistabile a un prezzo inferiore di 13€, quindi su Amazon si può trovare anche la versione in ebook a meno di 5€.

Claudio grazie, grazie veramente, speriamo di incontrarci presto al confine tra l’Umbria e le Marche.

Grazie a te Emanuele
Un abbraccio a presto.
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