Era mia intenzione, con questo articolo domenicale (oramai è chiaro che pubblico un post a settimana, di domenica, cioè quando non lavoro) di fare un primo quadro generale sulle tecniche promozionali, per suddividerle così in 2 macro-categorie: quelle online (tramite internet) e quelle che chiamerò off-line (tutte le tecniche che non fanno uso di internet).
Però ho cambiato idea last-minute in quanto mi preme rispondere a una richiesta di una lettrice (Manuela) che mi chiede nel commento del precedente post pubblicato su ScrittoreVincente:
Volevo proporti una domanda, un qualcosa che mi strugge da un po’: Per pubblicare un e-book è obbligatorio iscriversi alla SIAE o è vero che i diritti dell’autore nascono, per sua natura, dal nascere dell’idea del progetto?
Non sarei comunque tutelata con la data della pubblicazione?
Per rispondere a Manuela ho quindi fatto una ricerca sul web che riassumo di seguito. Ho poi raccolto esempi di autori che hanno promosso la propria opera rendendola disponibile online o pubblicando ancora online note di vario tipo ad essa riferite.
E’ ovvio che gli scrittori di grande successo sono e saranno presenti principalmente nelle librerie e in piccola parte tramite internet (le grandi case editrici, per questo tipo di mercato, dettano delle regole inviolabili). Alla stessa maniera gli scrittori esordienti che decideranno di pubblicare la propria opera online devono per forza autopromuoversi usando un piano marketing idoneo e personalizzato. Nella stragrande maggioranza dei casi il passaparola all’interno della rete esploderà con molta difficoltà e di certo i guadagni saranno ben poca roba.
In ogni caso queste opere pubblicate online (e-book), potranno avere tutelati i diritti d’autore, ma nulla vieta che siano poi condivise in maniera ‘delicatamente illegale’ tramite il semplice scambio/copiatura di file, anche se sono protette da scrittura (ad esempio in formato pdf). Ci sono poi sistemi di protezione del file che sono legati all’individuazione dell’univocità dell’hardware in cui sono scaricati (DRM: Digital Rights Management), tuttavia sono sistemi troppo costosi per un autore esordiente e, secondo me, pure se sverginato dall’editoria famelica ;-).
Per la lettura di e-book ci sono degli appositi dispositivi, primo tra tutti Kindle. Giusto qualche mese fa le vendite di e-book su Amazon per Kindle hanno soppiantato quelle dei libri cartacei.
Infatti gli standard per il formato degli e-book, definiti da enti internazionali, stanno prendendo sempre più piede. Lulu.com ad esempio (il più grande e-book publisher del mondo) pubblica in formato EPUB (formato proposto dal Digital Publishing Forum); tale formato è una estensione del formato XML per libri digitali.
Qui puoi leggere come si pubblica un e-book con Lulu.com.
Come puoi vedere in questo articolo l’e-book pubblicato su Lulu, avrà un suo codice ISBN e i diritti d’autore
A supporto del punto 3) riportato nel precedente post (post numero 7), dove suggerisco che, nella fase di lancio di un libro, è consigliabile render disponibile una buona parte del libro stesso in formato digitale, riporto la seguente statistica che ho letto stamane su Lulu.com (http://www.lulu.com/it/publish/ebooks/)
Gli autori che offrono sia l’edizione stampata che l’eBook, vendono il 30% in più rispetto agli autori che offrono solo la versione stampata
Vien da pensare che su Lulu non pubblicano ovviamente gli scrittori affermati e tale statistica di vendita va relegata solo a una fetta specifica del mercato editoriale, ovvero agli scrittori che si appoggiano ai portali di publishing per emergere con le loro prime opere e per evitare di pagare onerose parcelle pur di pubblicare il proprio libro.
Tuttavia questa ultima tesi è smontata dal seguente caso in terra russa.
Un certo Paolo Coelho (che non è uno scrittore solitamente avvezzo a pubblicare su Lulu ;-)) vende nel 2000 in Russia solo un migliaio di copie dell’Alchimista, uno dei più grandi best-seller mondiali degli ultimi anni. Di fronte a numeri così inspiegabilmente miseri se rapportati alla popolazione russa di oltre cento milioni di abitanti, Paolo Coelho decide di fare una mossa a sorpresa, cioè render disponibile online l’Alchimista. Nel giro di un anno il numero di copie vendute passa da 1000 a un milione.
Molto interessante e denso di contenuti è il sito della scrittrice Carmen Covito (http://www.carmencovito.com), che distribuisce direttamente dal suo sito gli e-book delle sue opere, dichiarando frasi del tipo:
Autoprodotto dall’autrice, questo e-book contiene sei racconti già da tempo presenti in questo sito, più uno.
La lettura e la diffusione sono libere e gratuite. La proprietà intellettuale è riservata.
Alessandro Baricco, quando lanciò City (uno dei romanzi più incantevolmente onirici che abbia mai letto), rese disponibile dal sito www.abcity.it la parte iniziale del romanzo e poi anche i file audio della musica che lui ascoltava mentre scriveva la parte western del libro.
Susanna Tamaro, per promuovere il romanzo Và dove ti porta il cuore, pubblica sul suo sito www.susannatamaro.it addirittura dei suoi disegni, note ed elementi informativi che quindi riportano il visitatore del sito ad assaporare quasi l’ispirazione che ha portato la Tamaro a concepire un romanzo che ha venduto poi milioni di copie.
C’è molto molto altro da dire sull’e-book.
Per ora mi fermo qua, aggiungendo che il mercato degli e-book sta inesorabilmente crescendo e questo trend continuerà di sicuro per molti anni: scommettiamo?
(home photo by Philippe Sainte-Marie)
Grazie di aver “dedicato” il post alla domanda da me fatta.
Finalmente ho capito molte cose. Come al solito tu sei l’ancora di salvezza per noi scrittori emergenti.
Spero che sia servita, la tua risposta, anche ad altri ragazzi, e non solo… ( gli scrittori non sono per forza miei coetanei, ma hanno l’intelletto giovane, anche se hanno superato i 50 anni).
Un saluto ;)
A supporto di quanto discusso in questo articolo riporto un articolo di LibriBlog.com (in fondo al commento riporto il link) che dimostra come anche Severgnini stia distribuendo il suo nuovo libro come e-book
Beppe Severgnini su LibriBlog.com e il suo e-book
interessante l’articolo anche se devo capire come crearlo ‘sto ebook… studierò un pò ;-)
grazie per gli ottimi consigli
E’ un concetto nuovo questo di crearsi un pdf per promuovere il libro, ma credo che alcuni scrittori di vecchios tampo debbano abituarsi a queste nuove tecniche
Gran bel sito ScrittoreVincente!
Ciao. Interessante articolo. L’ho trovato cercando su google. Bhe devo dire che è vero adesso per promuovere un libro serve anche l’ebook. Però una cosa mi da da pensare, se il libro prende forma e successo poi con il file sharing i guadagni per lo scrittoe sfumano. Forse è meglio almeno inizialmente rendere disponibile gratuitamente nel pdf la parte iniziale. ciao emanuele
Ciao Emanule
Condivido la tua osservazione. Questo è un articolo di qualche mese fa e ora sto collaborando con vai scrittori per promuovere i loro libri rendendo proprio disponibili le panteprime e applicando una successiva tecnica di email marketing. Stiamo ottenendo risultati veramente positivi sia a livello di vendite che di relazioni importanti (cinema ad esempio). Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi del mio ebook gratuito che puoi scaricare da questo link:
https://scrittorevincente.com/109Segreti.html
e ci tengo poi a informarti che a breve da questo sito sarà diponibile il primo corso in Italia che spiega come autopromuoversi al meglio, replicando i modelli di marketing che sto adottando con autori che seguo e che stanno avendo successo
A presto
Emanuele!
molto utili gli esempi, da coehlo a tamaro… bell’aerticolo
Ottimi contenuti Properzi!