Se stai per immergerti nella promozione del tuo nuovo libro, oppure affronti per la prima volta un piano di marketing, probabilmente ti starai chiedendo quale garanzia potrà darti la tecnica che hai scelto per offrire ai lettori il frutto della tua ultima fatica.
Sarai ricompensato con delle vendite soddisfacenti?
Entrerai nella classifica dei best seller?
Rispondere a questi e ad altri dubbi è molto semplice: nessuno può garantirti nulla.
Non esistono tecniche migliori e tecniche peggiori. Ogni autore deve individuare la propria strategia: un percorso che gli consenta di mettere in risalto i suoi punti di forza.
Può persino capitare che la tecnica di marketing sia una naturale evoluzione di un qualcosa nato senza quello scopo. Ne è un esempio il mio nuovo romanzo: L’amore ferisce.
Quanto tempo occorre per scrivere un libro di fiction? Settimane, mesi o anni?
Le radici della mia più recente pubblicazione risalgono al 2011.
Quindi per realizzarlo ho impiegato cinque anni? Sì e no.
La sua stesura mi ha impegnato per molto meno tempo, ma il piano di marketing, nato quasi per caso, è cominciato un lustro fa. Ecco come.
Parallelamente alle pubblicazioni editoriali, tra le altre cose, curo un laboratorio di scrittura online sopra il quale presento racconti brevi e serie.
Grazie ai commenti dei blogger, che non ringrazierò mai abbastanza, ho un primo importante esito sulla buona riuscita o meno di un racconto: sufficiente per capire se l’interesse di questa nicchia di lettori potrebbe essere rivolto anche a uno sviluppo editoriale.
Con il serial Cora ho atteso la pubblicazione online di una terza stagione, prima di orientarmi verso un suo approfondimento extra blog. Il riscontro ampiamente positivo è cresciuto di pari passo alla gestazione del personaggio e del suo mondo.
Step 1 del Piano di marketing: Blog
Posso definire questa fase Step 1 Blog: Proposta e crescita di un’idea narrativa attraverso le pagine virtuali.
Raccogliere l’interesse di una nicchia di lettori è un primo fondamentale passo, ma soltanto il principio.
Come forse saprai i blog hanno perso una discreta fetta del loro seguito con l’avvento dei social network. Facebook è senza dubbio il più conosciuto e frequentato, in Italia: gli utenti iscritti superano i venticinque milioni. In esso troverai anche una moltitudine di gruppi, con utenti appassionati di lettura e scrittura.
Occorre non farsi prendere la mano dalla possibilità di raggiungere l’enorme numero d’iscritti. Non ci riusciresti mai.
L’obiettivo deve essere stringere amicizia virtuale con persone che coltivano interessi simili ai tuoi. Nel mio caso, il nuovo romanzo è un New Adult: tramite le opzioni di condivisione, ho quindi integrato i post di Cora indirizzandoli ai miei contatti di Facebook, frequentatori dei gruppi appassionati del genere.
Ho impiegato un metodo analogo anche dopo l’uscita del romanzo, allargando l’attenzione a Twitter e Google Plus: nel primo twittando delle tagline elaborate dai contenuti del libro, nel secondo utilizzando gli stessi post di Facebook ma cambiando le immagini.
Step 2: Social Network
Definisco questa seconda fase come Step 2 Social Nerwork: Condivisione contenuti del blog sui social network e successivo ampliamento con gli estratti del romanzo.
Questo secondo livello ha la possibilità di incrementare e potenziare la promozione con la creazione di eventi, come ad esempio l’uscita del libro e inserzioni pubblicitarie messe a disposizione da Facebook.
Tuttavia, se non desideri investire inutilmente del denaro, ti consiglio prima di studiare molto bene il target a cui vorresti rivolgerti.
Step 3: Landing Page
La terza fase la definisco Step 3 Landing Page: Creazione di una landing page strutturata contenente le caratteristiche più accattivanti del libro.
Ho ideato quella di L’amore ferisce con l’apporto di vari elementi: le caratteristiche tecniche del romanzo, la trama, una mia prefazione, i commenti dei blogger al serial Cora, gli estratti con le riflessioni dei personaggi principali, il booktrailer e l’immancabile omaggio composto dai primi capitoli dell’opera.
La landing page è molto importante, perché rappresenta la sintesi ottimale del tuo lavoro e fornisce un assaggio esclusivo al lettore potenzialmente interessato. La mia, che sta già raccogliendo i primi nominativi, per farti un’idea, la trovi QUI.
Step 4: Agenzie di Stampa
La quarta fase l’ho chiamata Step 4 Agenzie di Stampa: Divulgazione dell’uscita del romanzo sui siti specializzati nei comunicati stampa.
Il consiglio è di preparare dei testi diversi: sia per differenziare i vari post e sia per i limiti tecnici delle piattaforme stesse. In alcuni casi c’è un forte limite di caratteri da poter utilizzare.
Io ho abbozzato tre blocchi di testo dalla lunghezza variabile. In ciascuno di essi è basilare inserire la descrizione tecnica del libro, una breve trama e il link alla landing page. Difficilmente avrai un riscontro quantificabile con le agenzie di comunicati stampa.
Non c’è la possibilità di un’interazione paragonabile ai blog e ai social network. Tuttavia è diverso anche il potenziale bacino di visitatori e con essi l’incredibile diffusione della notizia.
In questa fase possiamo includere anche i siti specializzati in editoria: un testo similare a quello proposto alle agenzie di stampa andrebbe elaborato e trasmesso ai portali che trattano argomenti attinenti all’opera, senza mai dimenticare il collegamento alla landing page.
Step 5: Blog Tour
La quinta fase la chiamo Step 5 Blog Tour, Amplificare la diffusione della nicchia di visitatori del blog.
Con un Blog Tour, coinvolgendo altri utenti, è possibile ricreare virtualmente il fenomeno delle presentazioni letterarie. Ogni autore che si rispetti dovrebbe avere l’opportunità di far conoscere la propria opera a varie platee: i blog diventano così librerie e biblioteche, le singole tappe del Blog Tour diventano serate.
L’importante è riuscire ad argomentare i contenuti del romanzo allestendo dei post in grado di calamitare l’interesse dei visitatori. Forse non avrai la soddisfazione di vedere in viso le persone come avviene in una presentazione in libreria, ma in rete una tappa resterà per sempre e potrà raggiungere un potenziale lettore persino a distanza di mesi.
Non devi nemmeno sottovalutare la facilità di distrazione del visitatore: per attrarre il suo interesse proponi un omaggio conclusivo. Magari lega l’omaggio – che potrebbe consistere in una copia gratuita del libro, in una sua anteprima o in altre formule di contatto con l’opera – alla partecipazione, con l’inserimento dei commenti, a tutte le varie tappe.
Step 6: Email Marketing
La sesta fase, croce e delizia di ogni appassionato di marketing, la chiamo Step 6 Email Marketing: Promozione del libro per mezzo dell’e-mail marketing.
Esistono piattaforme e servizi professionali che mettono a disposizione dell’utente la possibilità di inoltrare, simultaneamente, la medesima e-mail a una lista selezionata di contatti. Non esiste tuttavia nessun servizio che, gratuitamente, ti metta a disposizione un largo numero di nominativi tendenzialmente interessato alla tua proposta editoriale.
Ecco perché se hai intenzione di utilizzare uno degli strumenti più potenti del marketing devi lavorarci sopra duramente. Questo per non finire etichettato, come moltissimi altri che magari intasano la tua stessa casella di posta, uno spammer.
Arrivare a costruire una lista significa passare prima attraverso una lunga e consolidata serie di relazioni. I legami si creano scambiando pareri, opinioni, interessi con altri utenti. Ho inserito l’e-mail marketing come sesta fase non a caso, devi completarne almeno altre cinque per raggiungerla: blog, social network, landing page, comunicati stampa e blog tour.
Ogni singolo step ha il compito di stringere rapporti con altre persone. Ti accorgerai, giunto fin qui, che raccogliere una serie di nominativi diventerà naturale conseguenza del tuo lavoro. E una volta messi insieme costituiranno una delle risorse migliori a tua disposizione.
Personalmente utilizzo questo strumento con grande attenzione e rispetto, l’ho costruito impiegando mesi e diversificando la lista principale in vari sottogruppi. Questa strategia promozionale è un tesoretto che tornerà utile anche per eventuali pubblicazioni future e potresti utilizzarla prima di altri step, magari solo per mantenere i contatti con gli iscritti. Tieni inoltre presente che soltanto una piccola percentuale di persone risponderà ai tuoi messaggi.
Come per Facebook, non importa il numero: fondamentale è la qualità del rapporto.
Step 7: Gadget
La settima fase l’ho denominata Step 7 Gadget: Spartiacque tra promozione online e offline.
Del passaggio in rete ti ho già parlato nelle sei fasi precedenti, le prossime mirano a raggiungere il mondo fuori dalla rete e richiedono un minimo investimento economico.
Lo strumento perfetto per collegare le due distinte realtà è rappresentato dai gadget. Quante volte, facendo la spesa al supermercato, ti sono stati offerti dei prodotti pubblicitari? Avviene in qualsiasi luogo: dalla spiaggia delle tue vacanze, al concessionario automobilistico di fiducia, fino al contadino che ti vende frutta e verdura. Può trattarsi della cartolina riguardante un concorso, di un portachiavi, della bottiglia mignon contenente la nuova produzione dell’olio di oliva.
L’oggetto in omaggio ha il compito di farti ricordare l’esercizio che te lo ha gentilmente offerto. Nel tuo caso puoi ricorrere al medesimo strumento regalando, a una selezione di visitatori del tuo blog, un elegante segnalibro con la copertina del libro, la trama e una dedica personalizzata.
Talvolta sottovalutati, ma sempre efficaci strumenti promozionali, sono anche i biglietti da visita e la carta intestata. Io ho lavorato per anni nell’oggettistica pubblicitaria e lo ritengo uno dei veicoli più affascinanti e gradevoli dell’intera campagna promozionale. Se ci pensi, le sue potenzialità sono infinite.
L’unico limite è la fantasia. In L’amore ferisce, ad esempio, ho individuato una mascotte molto cara al personaggio principale e la metterò a disposizione dei lettori insieme ad altri oggetti che rammentino lo spirito del romanzo. Li proporrò in rete e me li porterò dietro in occasione delle presentazioni in libreria.
Ci pensi all’effetto di una tazza da cioccolata, personalizzata con l’effige del libro, sullo scaffale al fianco del volume stesso durante le festività natalizie?
Step 8: Librerie e Biblioteche
Dopo aver rafforzato la tua immagine di autore con i gadget, sei pronto ad affrontare la promozione offline in luoghi mirati. L’ottava fase la chiamo Step 8 Librerie e Biblioteche: Contattare i responsabili di esercizi commerciali con lo scopo di far conoscere il tuo libro e suggerire dei conti vendita.
In questo caso l’investimento dipenderà solo dalla tua disponibilità: i negozianti non acquisteranno, nella maggioranza dei casi, le copie dell’opera ma tratterranno una percentuale sulla vendita.
Di solito la distribuzione è gestita dall’editore, se ne hai uno. Ma se la tua casa editrice è piccola oppure tu sei un autore indipendente, dovrai occuparti di questo delicato aspetto. Se non hai delle copie del tuo libro, dovrai investire una somma di denaro per procurartele.
Se non hai delle discrete possibilità economiche, ti suggerisco di sfruttare il metodo che ho adottato io stesso con L’amore ferisce: studia una grafica accattivante e realizza dei segnalibro caratteristici (vedi Step 7), magari affiancandoli ai biglietti da visita o alle cartoline.
Ti consiglio però di allestire un’immagine valida e professionale: sarà il primo impatto di un potenziale sconosciuto lettore con la tua proposta letteraria. Appoggiati a un grafico professionista, se ti mancano le basi, oppure chiedi l’aiuto di un amico che le abbia. Librerie e biblioteche ricevono quotidianamente coordinati di altri scrittori, non avranno difficoltà a esporre i tuoi.
Per evidenziarti sugli altri colleghi, considerando la vastità dell’offerta, ti suggerisco di progettare qualcosa di originale, utile e simpatico. A tale proposito voglio raccontarti un aneddoto. Diversi anni fa, quando il divieto del fumo nei locali e negli uffici non era ancora tassativo, un amico grafico ebbe la pensata di proporre il suo portfolio lavori accompagnato da un oggetto caratteristico: un posacenere personalizzato.
Era, infatti, venuto a conoscenza del vizio principale del titolare dello studio: consumava un pacchetto di sigarette al giorno. Il mio amico, in modo sottile, originale e utile è riuscito a restare nei pensieri del titolare nel momento del bisogno. È stato assunto ed ha lavorato in quello studio per molti anni.
Step 9: Colleghi e Amici
Anche quando il divieto del fumo è diventato rigoroso. Questo singolare episodio mi permette di presentarti la nona fase, che ho definito Step 9 Colleghi e Amici: Divulgare la tua opera attraverso i luoghi che frequenti nel quotidiano.
Spesso un autore, per qualche strana ma comprensibile forma di timidezza, non parla della sua creatura alle persone che lo circondano. Ed è sbagliato. Sono proprio gli amici e i colleghi di lavoro a voler conoscere gli aspetti più curiosi e particolari della nostra personalità. Sono loro i nostri primi sponsor.
Un amico potrebbe parlare del tuo libro a un suo amico, una persona fuori dal tuo giro abituale, magari interessata agli argomenti in esso trattati. A sua volta, se lo legge e se sarai stato in grado di colpirlo, potrebbe parlarne ad altri individui all’interno della sua cerchia di conoscenze.
È lo stesso principio su cui si basa Google Plus: la cerchia. Mette insieme un ristretto numero di utenti che, a loro volta, sono in contatto con utenti fuori dalla tua cerchia. Il principio, oltre a collegare persone altrimenti irraggiungibili, consente di raggiungere individui diversi, in certi casi dei leader: utenti che creano una tendenza e la divulgano all’intera cerchia.
Avviene, come ben saprai, anche nel mondo offline: persone influenti e carismatiche possono fare la differenza. Il consiglio è di non forzare mai la mano: proponiti, ma con educazione.
Step X: Il Jolly
Alle nove fasi sin qui osservate ne voglio aggiungere una decima. È l’elemento X, l’ingrediente singolare e originale che ogni autore deve studiare ed escogitare sfruttando le proprie inclinazioni: lo chiamo Step X Il Jolly.
Nel caso del mio amico grafico si è trattato di un posacenere personalizzato regalato a un accanito fumatore. Tu, per la tua opera, potresti individuare un influencer molto goloso di pasticcini e ideare un vassoio personalizzato, oppure un incarto, indimenticabile. Magari comprensivo di invito a cena, se si tratta di un personaggio davvero importante o semplicemente affascinante. La fase X può essere collocata in qualsiasi punto della tua strategia promozionale: a metà, all’inizio oppure alla fine.
Io ho collocato quella per L’amore ferisce subito dopo la fase due. Con lo studio della cover, del genere e del personaggio principale già ultimati, ho realizzato un’opera di appoggio. Il rumore delle foglie cadute è un’antologia di racconti brevi, raccoglie materiale edito online solo sul mio laboratorio di scrittura e unito, per la prima volta, in eBook.
L’antologia, pubblicata tre mesi prima dell’opera principale, richiama il mio nuovo romanzo grazie agli elementi grafici della copertina, al genere romantico, alle assonanze nel titolo ed è distribuita in forma gratuita per alcuni periodi.
Inoltre, ho messo a disposizione in tutti gli store online un secondo eBook, in forma gratuita prolungata, che contiene l’anteprima del romanzo principale, con il medesimo titolo e la stessa copertina (sebbene parzialmente modificata): questa seconda operazione, che racchiudo nella fase X, è importantissima, perché ha una larga diffusione ed è in grado di raccogliere e avvicinare all’opera principale, potenzialmente, un vasto numero di lettori che comprenderà anche una buona percentuale di acquirenti interessati a finire la lettura.
Conclusioni
Le dieci fasi descritte possono rappresentare uno schema di marketing valido anche per la tua opera. Ti lascio però tre ultimi consigli:
1) Personalizza sempre ogni tecnica, non limitarti a copiarla sterilmente: è il primo passo per riuscire a evidenziarti.
2) I risultati arrivano soltanto con il duro lavoro, costano sudore, tempo e risorse. La fortuna può aiutarti molto, ma renderti una meteora.
3) Non puntare a vendere il tuo libro sopra ogni cosa, l’approccio arrogante può danneggiarti. Invece le relazioni amichevoli durano a lungo. E non dimenticare mai di portarne una copia sempre con te: sarà il tuo primo e fedele amico per stringere altre nuove stimolanti amicizie.