A seguire ti riporto un guest post scritto da Stefano Massetani, poeta e scrittore pisano.
Introduzione alle presentazioni di poesie
Tutti sanno che presentare bene un libro, è una cosa abbastanza impegnativa, ma presentarne uno di poesia necessita un impiego di energie anche maggiore.
Questo perché la poesia, essendo meno seguita della narrativa, in una presentazione, a volte, fa dei numeri veramente irrisori di intervenuti .
Con i tempi che corrono e poche risorse economiche a disposizione, occorre pianificare con calma ed oculatezza l’evento: ecco la mia storia.La storia dell’incontro tra Stefano e Luciano
Un giorno incontro il mio Amico Luciano, insegnante e musicoterapista, di ritorno da una presentazione di un libro di poesie.
L’occhio spento di chi si è annoiato per un paio d’ore, la dice lunga su come sia andata.
Comincio a pensare alla ormai prossima presentazione del mio libro “Fiore di vetro” ed a veder concretizzarsi il mio incubo: una sala semivuota e per giunta con gente annoiata. La peggiore iattura per uno scrittore è, infatti, che la sua presentazione risulti “indigesta” al poco pubblico intervenuto, che poi (si spera) alla fine comprerà qualche copia.
Non stiamo a raccontarci favole! Se non si è uno scrittore famoso la classica pubblicità sui media, non ha effetto alcuno (o quasi) e se non si associa alla presentazione un’idea che la renda appetibile al pubblico, il giorno dell’evento non verranno che i soliti Amici fidati, che vi avrebbero seguito comunque, anche se fosse stata una gita a piedi nudi sull’Himalaya.L’idea che ha illuminato le tenebre
Ad un certo punto Luciano ha un’ illuminazione a dir poco geniale:
<Perché non usiamo l’improvvisazione musicale dei ragazzi del mio laboratorio di musicoterapia dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino per intervallare le poesie durante la presentazione?>
Ecco l’ IDEA ! Che colgo subito al volo passando a Luciano la palla della gestione burocratica della cosa.Prima regola:
se non possiamo fare tutto da soli (quasi nessuno, credo, ci riesca…) creiamoci una squadra.
La squadra deve essere di persone fidate (Amici) pronte a sacrificarsi per l’obbiettivo della presentazione altrimenti si rischia un bel flop e soprattutto un tragico assottigliamento nella schiera degli Amici coinvolti.
Un rapido calcolo di chi e cosa mi sarebbe servito viene rapidamente fissata su un quaderno che da quel momento non avrei più abbandonato fino a presentazione terminata.Regola numero due:
scriviamo sempre sullo stesso quaderno cosa e quando dobbiamo fare, lo stress può portare a qualche imperdonabile errore.
Un rapido giro di telefonate tra gli Amici veri, e reperisco in rapida successione, l’attrice che leggerà le poesie, un regista che sia capace di gestire la cosa dal punto di vista teatrale, un bravo operatore cinematografico, almeno due fotografi ed una Amica esperta in organizzazione di eventi per supervisionare il lavoro della squadra ed evitare errori grossolani.
Mi sono dimenticato qualcosa? Forse il più e il meglio…Purtroppo non ho il locale!Una location fantastica per la presentazioni di libri
Un’ idea ce l’avrei, La Certosa monumentale di Calci, un posto bellissimo, ricco di storia, proprio l’ideale allora perché non chiedere?
Regola numero tre: non abbiamo paura di chiedere alle istituzioni.Spesso sono molto più illuminate di quanto si possa credere, basta non aspettarsi alcun contributo in danaro e spesso non resteremo delusi.
Con l’aiuto di Giorgio, contatto la direttrice della Certosa, e gli espongo l’idea di Luciano.
Miracolo! non solo concede il locale, ma entusiasta concede il patrocinio ed inserisce la presentazione all’interno della settimana della cultura promossa dal ministero dei beni culturali.
A questo punto il patrocinio del Comune e della Provincia completano un terzetto di istituzioni che qualificheranno in maniera inequivocabile, la mia presentazione.Il racconto del marketing della presentazione
Nel frattempo comincio a dare pubblicità alla cosa ed appena pronti, locandina ed invito, comincio a far pubblicità sui social network, creando un gruppo apposito, dove posto il promo dell’evento creato artigianalmente con un po’ di fatica e tanto impegno notturno.
Raccolgo più che posso, indirizzi e-mail di amici e persone in zona che potrebbero venire alla presentazione, creando una mail list per la pubblicità che userò “poco e bene” cioè due volte sole:15 giorni prima dell’evento per “conoscenza” e 3 giorni prima per “ricordare”.
Non stressiamo la gente con invii ripetuti di mail.
Domandatevi se a voi piacerebbe che qualche emulo di Manzoni, vi tempesti di mail per andare ad una sua presentazione?
Intanto, parte una serie di mail a TUTTI i siti di notizie ed eventi on-line della regione, qualcuno sarà pur interessato? Con mia soddisfazione quasi tutti rispondono positivamente dando ampio risalto alla cosa.
Una bella presentazione senza un rinfresco, lascia, secondo me, un senso di incompiuto ma che fare e soprattutto come farlo a costo zero?
La zona di Calci è zona turistico-artistica, ci sarà un agriturismo interessato a farsi un pochino di pubblicità a basso costo? Mi rifaccio alla regola del basta chiedere ed il gioco è fatto un bel rinfresco con specialità locali è garantito!No, la pioggia no!
Arriva il gran giorno ed una pioggia fastidiosa comincia a scendere dal mattino gettandomi nello sconforto più nero…
Sono sul luogo della presentazione alle due del pomeriggio a sistemare gli ultimi ritocchi, ma alle sedici, solo pochi intimi si incamminano nel percorso che avevamo preparato, attraversano la antica chiesa ed il chiostro fino a giungere nel refettorio dove si sarebbe tenuto l’evento alle sedici e trenta.
Non nascondo che qualche dubbio a quel punto l’ho avuto…
Ma come per miracolo la sala del refettorio (duecento posti a sedere) si riempie ed all’inizio della presentazione è piena zeppa con molta gente che sta ancora arrivando e che per ragioni di sicurezza verrà, purtroppo, a mia insaputa bloccata all’ingresso.
Si comincia.
Il sentire le mie poesie recitate e musicate con grande impegno, mi commuove stemperando la tensione e la fatica di settimane di preparazione, in quello che rimarrà, nel mio cuore, uno dei più bei giorni della mia vita.Stefano Massetani
http://www.stefanomassetani.it
Che ne pensi della storia raccontata da Stefano?
Ho trovato questo racconto di Stefano eccezionale. E’ riuscito con passione a spiegarci come l’amore per ciò che si scrive e il desiderio profondo di condividere tale amore con tante persone, si sposi alla perfezione col marketing puro, quello che si basa sulle relazioni e sulla capacità di crearsi partnership.
Ringrazio Stefano per questa sua splendida condivisione, e ti chiedo di esprimere con un tuo commento qua sotto la tua opinione; sia io che Stefano ti daremo pronta risposta.
dicono che i poeti siano timidi… l’intraprendenza di Stefano è un bellissimo esempio da replicare, ottimo articolo come sempre
Grazie per la condivisione.
Per me è un’ispirazione e allo stesso tempo una conferma:
A un’intenzione perfetta segue sempre un risultato perfetto.
Grazie di cuore.
Grandi complimenti a Stefano per idea e iniziativa, e complimenti anche a Emanuele per l’ottimo restyling di SV! :-)
Complimenti al progetto e alla sua realizzazione.
Una domanda per Stefano (o per chi desidera dire la sua);
senza lo “zoccolo duro” degli amici pensi che saresti riuscito, con il solo ausilio di un contatto personale verso le istituzioni elencate, a organizzare l’evento in maniera comunque efficiente?
Un caro saluto e ammirazione per l’ottimo lavoro di Emanuele!
Grazie Alessandro, in effetti ho fatto un pò di pulizie ,-)
Tu che sei un web expert, che cosa cambieresti ancora sul mio sito per renderlo più fruibile e “invitante”?
Grazie Alberto per il tuo contributo, io credo che l’entusiasmo, contenuti validi le giuste motivazioni possono superare barriere relazionali di ogni tipo, però lascio a Stefano la risposta al tuo giustificabile quesito…
a presto
Grazie Maria! il tuo pensiero rispecchia perfettamente ciò in cui credo.
a presto
Nulla che tu non abbia già fatto e/o inserito. Al limite si potrebbe togliere il “Powered by” dal footer per personalizzare maggiormente il blog come prodotto SV e inserire una sezione “video”, perché no? Soltanto idee da “web smanettator”, non da “web expert”… :-)
Ciao a tutti,
innanzitutto vi ringrazio per le parole di apprezzamento nei confronti della mia esperienza.
A mio parere non esiste una ricetta universale, ma credo che sia molto difficile creare dal nulla un evento da soli…non nascondo che persone molto capaci possano (con molto impegno )riuscirci, ma la quantità di energie assorbite dalla preparazione, organizzazione e coordinamento dell’evento, sarebbe di tale portata, che correremmo il rischio che quella messa in essere, sia la prima e ultima presentazione che facciamo.
Molto più realisticamente, dividere i compiti con persone che lavorano per lo stesso obiettivo,ognuna con le sue competenze ci darà il non trascurabile vantaggio di risparmiare energie importanti da dedicare alle persone che interverranno alla nostra presentazione, permettendoci di godere in pieno del nostro giorno speciale.
Ho avuto il piacere di conoscere personalmente Stefano e devo dire che da quel poco che ho visto risulta essere una persona determinata, intraprendente e simpatica. Lavorare in squadra con persone fidate (amici stretti) sicuramente garantisce un risultato migliore rispetto a gestire tutto da soli, la collaborazione è fondamentale per gestire un evento. Ottimo il consiglio Non stressiamo la gente con invii ripetuti di mail “, si rischia solo di diventare insistenti e perdere probabili contatti. Le relazioni con chi ci segue vanno mantenute ben salde e vanno calibrate. Penso che Stefano abbia fatto un ottimo lavoro.
Stefano ha fatto veramente un bel lavoro! Qui nel pisano si dice: ” Un lavoro bòno e da ganzo!”
Chi dice che i poeti sono timidi?
I poeti sono come il vento,
raccolgono ogni frammento
e, come polline,
lo spargono sui prati!
Un caro saluto al mio amico Stefano!
Grazie Tiziano!
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